Risultati da Kyushu

Continua spedita la marcia impeccabile degli yokozuna, ancora appaiati in testa alla classifica e ben lontani dalla mediocrità degli avversari.

Vorrei però sospendere la cronaca della giornata per condividere con tutti voi una breve riflessione sull’ennesimo passo falso di Kisenosato, incappato in una brutta sconfitta (con l’ottimo Goeido), quando pareva finalmente lanciato verso una possibile lotta per lo yusho.
Quella che segue è una nota amara, o meglio un improvviso momento di lucidità, innescato dalle considerazioni scritte ieri su queste pagine dagli amici Pierfranco e Pipposhu.
Io credo che il vero problema non sia di Kisenosato, ma nostro (mio, in primis): abbiamo infatti proiettato su di lui delle speranze e delle aspettative eccessive.
È inutile insistere: Kisenosato non ha la stoffa dello yokozuna e bisogna dargli atto che non ha mai fatto nulla per farci credere il contrario.
Eppure noi, forse un po’ annoiati dalla monotonia mongola, forse ansiosi di una riscossa nipponica, continuiamo vanamente a credere che il kid possa andare oltre i suoi limiti, possa, in qualche modo, superare se stesso. Eppure dovremmo sapere che certi limiti non possono essere superati, che certi ostacoli non si possono aggirare.
È chiaro che, lottando spesso ad alti livelli, Kisenosato sia destinato a scontrarsi sempre più spesso con questi suoi difetti e capisco che la cosa possa apparire snervante, soprattutto per i suoi sostenitori, ma non c’è nulla da fare. Dobbiamo rassegnarci.
Non c’è stato alcun salto di qualità tecnico nè tantomeno psicologico e non dobbiamo sorprenderci: Kisenosato sta dando il massimo, solo che il suo massimo non è abbastanza.
Sono tante le mancanze del kid e, prima che sull’aspetto mentale, mi permetto di insistere su alcuni gravi problemi tecnici, primo fra tutti l’incapacità di effettuare dei nage degni di questo nome (il che spesso lo porta ad una certa monotonia tattica). Kisenosato è un buon ozeki, direi il migliore da almeno un annetto, ma non può fare molto di più di quello che fa ed è inutile sperare ancora…