Apoteosi bulgara

Fino ad oggi, confessiamolo, tutto ciò che era “bulgaro” assumeva per noi un tono dispregiativo: l’editto bulgaro, le votazioni bulgare, ecc. Da oggi in poi, almeno per chi ha la fortuna ed il privilegio d’interessarsi di sumo, tale aggettivo connoterà un evento senza precedenti, di quelli che, in altri sport, farebbero uscire edizioni straordinarie e percorrerebbero il globo intero in un millesimo di secondo: Kotooshu è il primo europeo a vincere un Torneo di sumo, dopo essere stato anche il primo europeo a giungere al rango di Ozeki, il secondo della gerarchia del sumo.
Kotooshu veniva da un marzo disastroso e nulla poteva lasciar presagire ciò che è accaduto oggi al Ryogoku Kokugikan di Tokyo; onore e gloria al rikishi che ha fatto impazzire le fans di mezzo mondo e che trova, in questo momento, anche la consacrazione sportiva per cui ha affrontato anni di sacrifici e durissimi insegnamenti, tanto d’aver meditato, in passato, di lasciare il Giappone ed il sumo.

Tale impresa avrà comunque una vasta risonanza, ma solo come fenomeno di costume segregato al rituale stupore, misto a disgusto, che coglie tutti coloro i quali, vedendo le immagini del sumo, esclameranno di nuovo la loro meraviglia ed il loro sarcasmo per quei ridicoli uomini obesi coperti dal perizoma colorato…