Goeido riapre i giochi?

Clamoroso colpo di scena all’Aki Basho: il sekiwake Goeido sconfigge il leader Hakuho e riapre un torneo che sembrava destinato a chiudersi fra il torpore generale (di pubblico e sumotori) con un facile trionfo dello yokozuna.
Sovvertendo i pronostici della vigilia, basati sulle 20 vittorie di Hakuho in 21 incontri, Goeido, da sempre pupillo dell’ex yokozuna Asashoryu, ha lottato in maniera impeccabile: è stato bravissimo a respingere il fulmineo kotenage di Hakuho (fin troppo propenso agli spostamenti laterali in uscita dal tachi-ai), ha sùbito liberato il suo braccio destro ed ha conquistato un assetto a dir poco compatto, respingendo agevolmente i continui tentativi di hatakikomi dello yokozuna ed avanzado a testa bassa fino all’oshidashi definitivo. Piuttosto confusa, di contro, l’azione dello yokozuna, intestarditosi vanamente in una timida manovra “dall’alto” e poco reattivo su gambe e braccia.

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Goeido è un lottatore di classe indiscussa e sta attraversando un ottimo momento di forma, ma è innegabile che, a dispetto dello score, l’Hakuho che stiamo vedendo in queste giornate non sia certo ai suoi massmi livelli. Come si evince anche dai commenti di questi ultimi giorni, tutti noi avevamo notato una certa difficoltà di Hakuho nell’affontare avversari alla sua portata ed una certa incapacità di chiudere velocemente bout per lui agevoli. È possibile che lo yokozuna si sia rilassato di fronte alla pochezza degli altri pretendenti al titolo, tutti sconfitti almeno un paio di volte nella prima settimana, ed abbia abbassato la soglia della concentrazione e dell’impegno. Indubbiamente, però questa sconfitta aggiunge pressione su Hakuho e rimette incredibilmente in corsa Kisenosato (8-2) ed Harumafuji (8-2).
Mi permetto di criticare ancora la condotta di Haruma (malgrado io sia un suo grande estimatore), ma non posso glissare sul suo henka odierno. Ci sono molte attenuanti, è vero: c’è la voglia di restare agganciato alla vetta dopo la sconfitta di Hakuho, la paura di perdere un altro incontro da un maegashira, ma resta netta la sensazione che Ama non abbia la capacità di imporre (nè tantomeno di definire) una sua idea di sumo, un suo stile, una sua condotta di gara. D’altra parte sappiamo che il maghetto può tirar fuori dal cilindro grandi prestazioni isolate e se ci riuscisse in queste ultime giornate potrebbe addirittura ambire alla coppa dell’imperatore.
Fa da contraltare alla brutta condotta di Haruma il bellissimo scontro fra gli ozeki Kisenosato e Kotoshogiku, risoltosi a favore del kid che ha sostenuto per tutto l’incontro una difesa ermetica e impenetrabile, una vera e propria muraglia sulla quale si abbattevano le ondate offensive di Giku. L’incontro è stato una perla per gli appassionati di yotsu-sumo, dai tentativi di shitatenage del kid al kimedashi destro con cui Kisenosato ha fiaccato l’esausto Giku prima di chiudere in yorikiri.

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Non dobbiamo dimenticare l’outsider del torneo, il 32enne Homasho che dalla favorevole condizione di M13 si mantiene ancorato al secondo posto (oggi ha superato agevolmente Tenho). Bene anche il nostro pupillo Endo, già accreditato di 7 vittorie.