Baruto annuncia il suo ritiro

L’ex ozeki Baruto Kaito, vincitore dell’Hatsu basho 2012 e grande protagonista del sumo degli ultimi anni, ha ufficializzato fra le lacrime il suo ritiro definitivo nel corso di una breve conferenza stampa tenutasi ieri a Tokyo.
Il gigante estone ha spiegato che il brutto infortunio al ginocchio patito durante lo scorso Natsu Basho si è rivelato ben più grave del previsto e che le condizioni del suo legamento sinistro non accennano a migliorare ed appaiono incompatibili con l’impegno agonistico. Kaido Höövelson, questo il suo vero nome, sarebbe stato retrocesso al rango di makushita (che non prevede alcuno stipendio) già dal prossimo torneo ed ha dichiarato che il suo più grande rammarico è di non essere riuscito a conquistare la promozione a yokozuna nel marzo 2012 per via delle sue precarie condizioni fisiche.
La conferenza stampa si è conclusa con la consueta domanda sulle prospettive future. Baruto ha risposto che non intende rivestire altre posizioni all’interno dell’associazione, confermando il suo abbandono definitivo al Kyokai (quindi niente futuro da oyakata per lui) e che è pronto a rientrare in patria per diventare un ambasciatore del turismo estone in Giappone e nel mondo.

La notizia del ritiro, per quanto prevedibile, ha scosso i tanti ammiratori del lottatore europeo, costretto ad arrendersi di fronte ai troppi infortuni che hanno costellato la sua breve, brillante carriera. Baruto ha disputato 41 tornei fra i makuuchi collezionando ben 330 vittorie a fronte di sole 197 sconfitte e conquistando, oltra alla coppa dell’imperatore del gennaio 2012, 5 Kanto-sho (premio speciale per lo spirito combattivo), 1 Gino-sho (premio per la migliore esecuzione tecnica) ed 1 Shukun-sho (premio per la migliore prestazione in un singolo incontro) a cui si aggiungono 3 yusho vinti fra i Juryo.
Baruto (198 cm per 189 kg) coniugava una straordinaria potenza fisica ad un’ottima tecnica nello yotsu-sumo, caratterizzata dalle sue originali “prese dall’alto” in migi-yotsu (mano sinistra esterna e destra in presa interna) con le quali agganciava la parte posteriore del mawashi avversario. Pregevoli anche le sue proiezioni in uwatenage.

Baruto
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