Hakuho verso il mito

Con la vittoria di oggi su Kotooshu, che gli garantisce anche lo yusho, Hakuho supera Asashoryu e si porta a quota 26 titoli, ormai a ridosso dei leggendari Chiyonofuji e Taiho. Questo è il terzo yusho consecutivo e, se finirà come credo, sarà anche il terzo zensho di fila, cosa che lascia un pò smarriti dopo le splendide battaglie del 2012 con Harumafuji.
Sembra che non vi siano più avversari in grado di opporsi al ritmo impetuoso dello Yokozuna dominante, neanche quei rikishi che avevano dato qualche segnale di vitalità nel recente passato. La carriera di Hakuho dimostra che le piccole pause che hanno permesso ad Harumafuji, Baruto e Kyokutenho di sottrargli qualche titolo e, nel caso di Haruma, di affiancarlo addirittura sul trono del sumo, non hanno minimamente indebolito le doti complessive di King Kong, al quale dobbiamo riconoscere un talento davvero straordinario ed una impareggiabile capacità di concentrazione. Nessuno può arrestarlo per un lungo periodo, nessuno riesce a sostenere la forza e qualità del suo sumo: Hakuho è cresciuto nell’era di Asashoryu e si è definitivamente affermato in presenza di validi Ozeki, ma ha lasciato spazio solo al genio incostante e fisicamente limitato di Ama-Haruma.
Credo che assisteremo ad un altro evento epocale entro il prossimo anno: Hakuho diventerà lo Yokozuna più vincente della storia e, probabilmente, resterà tale per moltissimo tempo.