La quinta giornata del torneo di Nagoya scorre tranquillamente senza clamorosi colpi di scena, ma registra un evento storico: il primo incontro fra bulgari nella millenaria storia del sumo. A scontrarsi sono Kotooshu (4-1) e Aoiyama (1-4) ed entrambi appaiono piuttosto emozionati. La vittoria arride al veterano ozeki che deve faticare più del previsto di fronte all’arrembante connazionale. Il bout purtroppo si chiude in maniera non eccelsa con Aoiyama che perde il grip col terreno nel tentativo di contenere lo yorikiri di Kotooshu e scivola maldestramente a terra in maniera piuttosto impacciata. Quarta vittoria per Kotooshu, comunque, che resta agganciato ai primi posti della classifica.
Si conferma anche Hakuho che si mantiene imbattuto. Davvero scarsa pero’ la resistenza di Myogiryu (2-3). Quello di oggi è il terzo hatakikomi consecutivo per lo yokozuna che in queste ultime giornate è apparso quasi incapace di raggiungere il mawashi avversario. Forse mi sbaglio, ma questo è un segnale che desta qualche preoccupazione per il prosieguo del torneo.
Molto bella invece la vittoria di Harumafuji che conquista subito una doppia presa interna, ma si ritrova suo malgrado con le braccia imprigionate dalla doppia morsa esterna di Okinoumi (0-5). Ama riesce a mantenere una perfetta coordinazione con le gambe e, rintuzzati i molteplici tentativi di kotenage dell’avversario, va in trazione e chiude per yorikiri.
Tachi-ai fulminante per Kisenosato (4-1) che parte a mani basse con incredibile violenza (cosa che avrebbe dovuto fare anche ieri) e non deve faticare a lungo per spazzare via Toyonoshima (1-4) per oshidashi.
Quinta sconfitta per il povero Tenho, questa volta per yorikiri, ad opera di Kotoshogiku (4-1). Come giustamente notava Pierfranco, lo scoglio dei sanyaku pare davvero insormontabile per il vecchio campione.
Ancora un tachi-ai aggressivo per Aminishiki (1-4) che sorprende Baruto (5-0). L’ozeki e’ bravo ad allungare le distanze ed a non farsi sorprendere dalla manovra di aggiramento del Belushi nipponico. Baruto parte quindi in avanzamento e chiude per oshidashi con Aminishiki ostinatamente alla ricerca di un impossibile hatakikomi.
Kakuryu si aggiudica uno dei bout più belli della giornata. L’ozeki subisce l’oshi-sumo di Wakakoyu (2-3) e soffre palesamente i ripetuti nodo-wa ben assestati alla gola. Wakakoyu e’in netto vantaggio, va in presa e tenta lo yorikiri vincente. Anche Kakuryu conquista una doppia presa interna-esterna e resiste strenuamente prima di sfruttare la presa interna per proiettare a terra l’avversario con un pregevole shitatenage. Il gyoji (e le sue cataratte) assegnano la vittoria a Wakakoyou, ma fortunatamente arriva la tempestiva rettifica degli shimpan.
Si confermano anche i tre outsider di questo torneo: Daido, Chiyotairyu e Masunoyama!
Ancora un’ottima prestazione (anzi 2) per Chiyotairyu (5-0), lottatore della Kokonoe di cui ho già tessuto le lodi in un mio post precedente. Il 24enne discepolo di Chiyonofuji è entrato solo di recente nel mondo del sumo, ma mostra un’autorevolezza ed una padronanza tecnica degne di un veterano. Chiyo conduce un ottimo incontro di yotsu-sumo e chiude con un eccellente uwatenage difensivo su Sadanofuji (1-4). I due però cadono contemporaneamente e, malgrado il gyoji dia la vittoria a Chiyotairyu, gli shimpan decidono per la ripetizione dell’incontro. Al secondo bout Chiyotairyu opta per un mezzo henka che gli spalanca le porte per una facile vittoria in yorikiri.
Pazzesco tachi-ai Masunoyama (5-0) che in pochi decimi di secondo acquisisce l’energia cinetica di un autoarticolato e spazza via senza problemi Ikioi (3-2).
Molto bene anche Daido (5-0) costretto a indietreggiare per tutta la durata del combattimento e sempre lontano dal mawashi di Tamawashi (1-4), ma bravo ad arpionarne le braccia per bloccarne la manovra con un mezzo kotenage e molto reattivo nella chiusura per suikuinage.