Lo yusho è di Asashoryu

Asashoryu batte Harumafuji in un bellissimo match e si aggiudica il venticinquesimo yusho della sua carriera. Dopo la fantastica impresa di Hakuho, autore di uno zensho yusho a novembre e capace di vincere 85 bouts in un anno, record assoluto, lo scettro del sumo torna nelle mani di Asashoryu e consente al Grande Mago Mongolo di avvicinarsi ancora di più a Chiyonofuji.
Hakuho si batte bene contro Kotooshu e limita i danni, ma l’Ozeki bulgaro ha perso una buona occasione per illuminare la sua performance d’inizio anno.
Ottimo e di grande intensità il successo di Kaio su Kisenosato, accolto con cori e striscioni, ma anche il Decano può sempre contare su un buon numero di fans. L’Ozeki si batte con classe e coraggio al limite delle proprie forze, strappando la vittoria ed il kachi-koshi. Un grande applauso all’eterno rikishi montagnoso, rimasto a bordo dohyo piegato e senza fiato, con anche il ginocchio sinistro in cattivo stato.
Baruto, preceduto dal famoso sponsor che condisce il riso, si esibisce in una specie di corrida con Kakizoe, fatta di rincorse, piroette e altre stravaganze di rara apparizione sul dohyo. Al termine, Kakizoe si schianta definitivamente contro il colosso baltico, al quale scappa un mezzo sorriso uscendo di scena. Con 11-3, si candida ad Ozeki per marzo.
Buono il 10-4 di Aminishiki, in predicato di salire in alto nel banzuke. Kakuryu delude ancora.
Toyohibiki arriva addirittura a 11-3, ma nei bassifondi del torikumi.