Il ruggito del Re Leone

Un doveroso flash mattutino per celebrare la tsuna alla carriera che attribuisco a Kaio, autore di una prestazione d’altri tempi. Dopo aver battuto Asashoryu lo scorso anno, il Decano demolisce oggi Hakuho e spiana la strada allo yusho del Dragone, un favore davero insperato.
Lo sviluppo del bout è quasi irreale, se pensiamo alla dotazione tecnico-fisica di Hakuho, ma forse lo Yokozuna, come accennavo ieri in risposta a Merco Miceli, non sta bene e tira avanti come meglio può. Comunque, Kaio lo strapazza afferrandolo per un braccio e scuotendolo come un varano di Komodo con le sue vittime, passando poi all’oshidashi finale ai danni di un Hakuho in resa totale, dritto sulle gambe e quasi inebetito.
Kaio nobilita così la sua parmanenza sul dohyo e l’arricchisce di uno scalpo veramente prezioso, dato che le sfide con Hakuho Yokozuna erano state avare di soddisfazioni.
Asashoryu ringrazia dopo aver battuto Kotooshu con un kimarite strepitoso, un kainahineri potente ed elegante al tempo stesso, frutto di un meditato e prolungato duello di blocchi reciproci alle braccia. Kotooshu cerca anche la tattica psicoligica e si attarda al tachi-ai, costringendo Asa a ripetere lo shikiri, ma poi s’impalla proprio lui.
Harumafuji agguanta Hakuho e si porta in doppia cifra contro Bat-Kakizoe.
In doppia anche Baruto: oshidashi su Aminibelushiki.
Kachi-koshi per Kisenosato, finalmente…
Asashoryu 12-1
Hakuho, Harumafuji, Baruto e Toyohibiki 10-3