L’equilibrio imperfetto

Privo di due figure importanti come Chiyotaikai e Kotomitsuki, l’Hatsu Basho prosegue il suo corso con una dodicesima giornata che segna la seconda sconfitta di Hakuho (10-2) ed il volo solitario del Dragone Blu.

Se gli Ozeki sono da considerarsi i cortigiani degli Yokozuna, Harumafuji (9-3) interpreta correttamente questo ruolo e spezza frequentemente l’equilibrio tra i connazionali al potere, dando maggior pathos ai Tornei e collezionando un sempre maggior numero di vittorie prestigiose. Peccato che non riesca anche a stabilizzare il proprio rendimento in modo tale da candidarsi seriamente alla tsuna.
La vittoria odierna pone gli Yokozuna ad una lunghezza fra loro e consente ad Hakuho, per il momento, il solo recupero di un kettei-sen. Harumafuji non è della partita, avendo un record poco consono a fornire aspettative di rientro nella lotta per lo yusho.

Asashoryu (11-1) tiene il punto contro Kaio (6-6) ed approfitta di questa giornata per riprendersi dalle fatiche sostenute ieri contro Baruto. La vittoria di Asa ha fatto riflettere molti osservatori sullo stato mentale dello Yokozuna, dato che lo sviluppo del bout ha descritto un Grande Campioni al top della concentrazione e capace di domare un rikishi in trend decisamente positivo.

Proprio Baruto (9-3) ha sostituito, nel torikumi e nel ruolo, gli Ozeki assenti e, comunque, inespressivi. I movimenti dell’estone non sono mai rapidi, i suoi piedi non danzano sul dohyo ed il suo repertorio non è immenso, ma finchè le ginocchia lo reggeranno, e speriamo che sia un lungo tempo, Baruto farà sempre meglio e potrà insediarsi a ridosso dei nobili lombi tsunati.

Buio pesto per Kotooshu (8-4), cui deve essere pesato troppo il futuro ruolo di marito. Forse la mogliettina nipponica gradisce più il maritone al supermercato che sul dohyo. Takekaze (5-7) coglie l’attimo e gli yen insperati, dato che il k-k sembra difficile.

Le tragedie che si stanno consumando nei ranghi di rincalzo, a partire dagli ultimi Sanyaku in poi, fanno davvero venire il magone e diffondono mestizia tra gli osservatori ed i fans. Fino ad oggi, per trovare un kachi-koshi bisogna scendere fino ad Aminishiki, attualmente M6, ed il suo 9-3 brilla solitario in una spenta galassia di Komusubi e Maegashira 1,2,3,4 e 5. Kakuryu e Kotoshogiku annaspano, Toyonoshima ha molta classe ma poco fisico, Tochinoshin dovrebbe tornare a scuola, Goeido ci aveva illusi, Miyabiyama non ne azzecca una ed Hokutoriki continua a simulare. Si salva, per modo di dire, il solo Kisenosato (7-5), anche se tutte le volte ci dobbiamo impegnare per farne una promessa che sta per esplodere, mentre l’unica cosa prossima alla disgregazione sono i nostri preziosi doni della natura custoditi con cura e pudore…

Siamo poco attenti ad un Hatsu poco avvincente e sconsolatamente episodico, rassegnati ormai ad aspettare, come d’abitudine, lo showdown del Seshuraku tra uno sbadiglio ed un gesto di stizza per le malefatte di tanti prodi rikishi in cerca d’autore.