Tutto stabile al vertice con Kotooshu e Hakuho a fare ancora da battistrada. Poca fatica, a conti fatti, per l’Ozeki, che si impone su un incolore Kisenosato, e lo Yokozuna, che maltratta Chiyotaikai. Resta in scia Kotomitsuki, severamente impegnato da Baruto. Vincono anche Asashoryu e Harumafuji.
Ancora poco convincente il tachi-ai di Asashoryu (8-2) che subisce la spinta di Kakuryu (3-7) e inclina il busto eccessivamente in avanti. Il Sekiwake non riesce a sfruttare la brutta posizione dello Yokozuna e anzi ne subisce l’improvvisa progressione. Asashoryu impone la piroetta all’avversario, gli si porta alle spalle, lo afferra al bacino e quindi lo strattona fino a che questi non mette una mano in terra (okuritaoshi).
Molto violento l’impatto fra Hakuho (10-0) e Chiyotaikai (5-5). L’Ozeki giapponese rimbalza indietro e allunga le mani. Lo Yokozuna si fa subito sotto, afferra l’avversario, va allo scambio di posizione e deposita l’Ozeki sul tawara per poi mandarlo con un’ultima poderosa spallata letteralmente a gambe levate.
Deve faticare non poco Harumafuji (7-3) per avere la meglio su un tenacissimo Kaio (5-5). L’Ozeki mongolo esce in vantaggio dal tachi-ai con la spalla dell’avversario nella propria presa e una posizione laterale. Kaio si difende con le unghie, si muove sul dohyo e usa il braccio libero per cercare di rimettersi frontale. Harumafuji tenta ripetutamente il sukuinage con Kaio che si difende alzando la propria gamba ma è infine costretto a crollare in terra (shitatenage).
Subito aggressivo Kotooshu (10-0) che si inclina in avanti, afferra Kisenosato (7-3) con entrambe le braccia e inizia a spingere sulle gambe. Il Sekiwake tenta lo spostamento laterale per interrompere la progressione dell’Ozeki bulgaro che resta attaccato all’avversario e continua nella sua azione fino a costringere Kisenosato alla caduta (yoritaoshi). Come da pronostico di ieri, prova incolore di Kisenosato.
Baruto (7-3) assorbe gli tsuppari di Kotomitsuki (9-1) senza battere ciglio o modificare l’inclinazione del busto e alla prima occasione va in doppia presa esterna dall’alto. L’Ozeki tenta più volte di divincolarsi appoggiando entrambe le mani sul petto del M3 estone che non molla la presa. L’estone prova la progressione e Kotomitsuki deve scivolare all’indietro per arrestare l’azione dell’avversario. Riuscito nell’impresa, l’Ozeki scarta di lato spostando il bacino e usa la presa interna per portare il M3 faccia al tawara e chiudere in yorikiri.
Kotoshigiku (4-6) effettua la consueta progressione iniziale fatta di appoggio e piccoli balzelli in avanti costringendo Aran (1-9) al tawara. Qui il M1 con un bel movimento di spalle e braccia manda a vuoto l’ennesima spinta del Komusubi e riguadagna una posizione più favorevole e in presa. L’inizitiva resta però in mano a Kotoshogiku che sfrutta la propria presa al mawashi per l’uwatenage.
Kyokutenho (4-6) impone l’ennesimo stop a Tochiozan (0-10). Il Komusubi afferra il mawashi del M2 in uscita dal tachi-ai e con un rapido spostamento all’indietro trascina con se l’avversario privandolo dell’equilibrio e costringendolo a subire l’uwatenage.
Goeido (3-7) agguanta la terza affermazione di questo deludente Nagoya. Il M1 toglie l’appoggio a Miyabiyama (5-5) in uscita dal tachi-ai e incalza lo Sceriffo fino allo yorikiri.
Toyohibiki (1-9) e Aminishiki (8-2) effettuano un tachi-ai speculare: i due rikishi si allungano entrambi verso l’avversario in appoggio sulle braccia ben distese. Aminishiki è il primo a spezzare l’equilibrio e sbilancia Toyohibiki sulla sua destra spostandone le braccia con le proprie. Il M5 si fa quindi subito sotto al M2 e porta l’oshidashi.
Iwakiyama (3-7) imprigiona la parte alta del busto di Takamisakari (5-5) fra le proprie braccia al tachi-ai si impone con un facile yorikiri frutto principalmente della differenza di peso rispetto all’avversario.
Ottimo il passo di Shotenro (8-2). Il M10 si impone su Homasho (6-4) e resta nella scia dei migliori.