Hakuho vuole il kettei-sen

Quattordicesimo atto dell’Hatsu Basho 2009 con alcuni verdetti importanti ed altri rinviati a domani. Per prima cosa, come da programma, lo yusho si deciderà al Senshuraku e sarà un affare tra Yokozuna, vale a dire una questione tutta mongola. Era accaduto lo scorso novembre, ma allora era Ama-Harumafuji a contendere la Coppa ad Hakuho. E proprio Harumafuji porta a termine con successo la grande rincorsa al kachi-koshi e si mette al riparo dalla minaccia kabodan. Lo imita Baruto, il quale difende il suo ruolo nel Sanyaku. Da notare anche il k-k dell’esperto Kyokutenho, dell’instabile Kakuryu, del navigato Iwakiyama e della gigantesca matricola Yamamotoyama.
Curiosa la sequenza di sei yorikiri consecutivi nella parte bassa del programma odierno.

Poche emozioni, in realtà, nei bouts odierni; Hakuho (13-1) trova una facile preda in Chiyotaikai (7-7) e lo disorienta al punto da costringerlo a mettere un ginocchio a terra. Originale il kimarite: tsukihiza. Ora l’Ozeki rischia di essere kabodan a marzo.

Asashoryu (14-0) batte Kaio (8-6) con un deferente yorikiri e senza alcuna incertezza. Hakuhho assiste impassibile e medita sul match di domani.

La prova di Harumafuji (8-6) contro Kotooshu (9-5) è molto convincente e gli vale l’uscita dalle sabbie mobili dello score negativo. Kotooshu tenta di legare con le braccia, ma l’Ozeki mongolo è molto attivo e trova il passo giusto per gestire un attacco mobile e deciso. Kotooshu cade nell’imboscata e viene preso alle spalle, con l’inevitabile epilogo in okuridashi. Ancora una prova scialba del bulgaro, caduto in depressione tattica da troppo tempo. Per Haruma, invece, giunge il riscatto dopo il disastroso inizio: grande carattere e la soddisfazione di aver battuto Hakuho.

Baruto (8-6) compie con diligenza la sua missione contro Miyabiyama (5-9). Dopo le sconfitte degli ultimi giorni, raggiunge il sospirato diritto di difendere il rango di Sakiwake anche ad Osaka.

Discrete notizie anche per Kisenosato (7-7), sempre deludente nei momenti topici ed incapace di rappresentare l’alternativa indigena allo strapotere mongolo. Contro un appagato Goeido (10-4), prossimo Komusubi, il mancato talentino nipponico conquista il punto della speranza di appaiare l’avversario di oggi nel prossimo banzuke.
A proposito di Goeido, spero che la promozione non vada a Kyokutenho, ormai senza ambizioni di crescita.