Nona giornata a Tokyo e primo allungo importante in classifica, segnato dai confronti diretti tra Yokozuna e Sekiwake. Vince Ama sul sempre più demoralizzato Asashoryu, anche oggi in condizioni pessime, ed Hakuho sul tonico Toyonoshima. I due vincitori odierni metteranno in palio tra loro il primato domani, con Goeido che chiederà ad Asashoryu il passaporto per la celebrità.
Vincono tutti gli Ozeki, caso non frequentissimo, vola in modo plateale Barutone, sconfitto da Asasekiryu.
La vittoria di Ama, ovviamente, assume il significato più rilevante ai fini della lotta per lo yusho: potersi presentare di fronte ad Hakuho in parità, consentirà infatti ad Ama di mettere una certa pressione sullo Yokozuna, costretto a vincere ad ogni costo.
Ma la lettura ulteriore, da parte mia, è quella di un simbolico passaggio di consegne tra mongoli, amici nella vita e spesso vicini nei momenti difficili. Asashoryu è in cattive condizioni fisiche e mentali, mentre Ama prova a lanciarsi verso quella promozione ad Ozeki che tanti tifosi vorrebbero veder realizzata.
Vedremo in seguito se i propositi di ritiro definitivo dal sumo di Asashoryu saranno confermati, però possiamo fin d’ora eleggere Ama come l’anti-Hakuho del futuro.
Dopo il regno dei giganteschi Akebono e Musashimaru, potremmo vivere il bizzarro binomio di due rikishi talmente diversi da stimolare in maniera unica la fantasia e la passione dei fans.