La sesta giornata vede ancora i migliori affiancati e gli accodati di lusso come li avevamo lasciati ieri.
Hakuho (in testa) ed Asashoryu (accodato) vincono di forza i loro bouts e si dirigono verso il Nakabi con immutate speranze ed angosce. Per lo Yokozuna giovane, infatti, esiste la concreta speranza di condurre fino al Senshuraku un cammino psicologicamente più agevole, mentre per l’esperto Grande Mago Mongolo l’angoscia del recupero e del kettei-sen potrebbe provocare troppa pressione e procurare qualche errore.
Buona prova di Kaio su Kotoshogiku, tenuto a distanza quanto basta per evitare l’eccessivo affaticamento e per poter mettere a segno un hatakikomi alla prima sbavatura fuori equilibrio.
La forza di Chiyotaiaki non è bastata a frenare il furbo Ama, passato indenne attraverso i deboli e poco convinti tsuppari dell’Ozeki ed entrato con sicurezza nella pallida difesa accennata da quest’ultimo.
Kotooshu si misura con Baruto in un fronteggiamento ad alta quota e prende il vantaggio del tawara con un’altra prova convincente.
Kotomitsuki subisce un primo attacco violento da parte di Miyabiyama, con tanto di presa al collo, e poi colpisce con impeto, mantenendo il record che lo terrebbe indenne da brutte sorprese nel finale.
La forza assiste anche Kisenosato contro Asasekiryu, mantenendolo all’altezza degli accodati.
Vince Aminishiki e Kakuryu s’impone senza barare su Kokkai, il quale imposta con Tochiozan e Baruto il prefisso di Roma…