Sesta giornata flash

Ancora una volta una pregevole salva di tsuppari è sufficiente a Chiyotaikai per conservare la propria imbattibilità. Convincente la prova di Hakuho che resta ad un’incollatura.
La giornata odierna ci consegna anche la prima sconfitta di Baruto ad opera di Takekaze. L’estone resta comunque, con 43 sconfitte complessive, il sekitori meno battuto fra quelli in attività in questo Kyushu, ma viene raggiunto nel punteggio da Wakanosato, che prevale in un bel match con Tamonoshima, e da Goeido, autore di una spettacolare conclusione di bout con la partecipazione di Kyokutenho. Sul 5-1 anche Kotomitsuki che ha la meglio su un sempre più deludente Homasho, unico rikishi a secco a vittorie.
Va a Kotoshogiku il confronto fra Komusubi con Ama che a questo punto esce dal lotto dei pretendenti allo yusho già dalla prima settimana. Inguardabile ancora una volta Kotooshu e sconfitti entrambi i Sekiwake.
Davvero bella e spettacolare, dopo una lunga fase di studio, la conclusione del bout fra Kisenosato e Toyonoshima. Molto bello anche il confronto fra Kaio e Dejima con quest’ultimo bravissimo a resistere all’Ozeki e a sfruttare il primo varco disponibile.

Convincente la prova di Hakuho (5-1) molto solido al tachi-ai. Kakuryu (1-5), in presa esterna destra, tenta di infilare il proprio braccio destro all’interno di quello sinistro dello Yokozuna ma senza riuscirvi. Lo Yokozuna va in progressione e quindi assesta l’uwatenage.

Sbriga velocemente la pratica e resta (unico) imbattuto grazie ai soliti tsuppari Chiyotaikai (6-0), cui Aminishiki (3-3) non riesce ad opporre la benchè minima opposizione. L’anziano Ozeki tiene duro e conserva saldamente la testa della classifica.

Poco da dire davvero sull’inguardabile Kotooshu (2-4) di questo Kyushu che si lascia afferrare il braccio destro da Tokitenku (4-2) al tachi-ai e quindi non può far altro che subire la proiezione cui lo costringe l’astuto ed esperto M3 mongolo. Emblematica la conclusione con il bulgarone nella polvere.

Parte bene Kaio (3-3) che va subito in presa ed usa tutta la propria stazza per mettere pressione su Dejima (3-3). L’Ozeki spinge progressivamente il M2 verso il lato esterno del dohyo e prova la mossa conclusiva. Dejima è bravo ad opporsi e respingere indietro Kaio che non si perde d’animo e riparte in progressione. Lo fa però con troppa foga, si sbilancia in avanti e deve cedere alla reazione dell’ex-Ozeki che sfrutta immediatamente l’occasione e constringe Kaio a poggiare la spalla sinistra in terra.

Si riscatta Miyabiyama (1-5) con una bella serie di tsuppari che lo vedono uscire in vantaggio dal tachi-ai. Il M1 continua a mantenere l’iniziativa e supera un primo tentativo di difesa di Asasekiryu (3-3) che si oppone con tutto il proprio peso alla progressione. Lo Sceriffo però sembra quello dei giorni migliori e continua ad incalzare il Sekiwake fino ad averne ragione.

Continua invece a deludere Homasho (0-6) che dapprima concede la presa interna destra a Kotomitsuki (5-1) e quindi si lascia portare a spasso per il dohyo fino allo yorikiri finale.

Nuova sconfitta per Ama (3-3) che si lascia sorprendere dalla partenza super-aggressiva di Kotoshogiku (3-3). Il Komusubi giapponese si fionda sul pari grado mongolo e lo spinge velocemente verso l’esterno del dohyo. Ama è costretto a indietreggiare e tenta di schiacciare in terra l’avversario in tuffo prima di mettere i piedi oltre il tawara, ma la mossa si rivela vana.

Statico e tattico il confronto fra Kisenosato (3-3) e Toyonoshima (4-2). I due restano a lungo appoggiati al centro del dohyo e si scambiano la posizione dopo parecchi secondi per poi riappoggiarsi di nuovo. E’ Kisenosato il primo a rompere gli indugi e porta una serie di spinte progressive alle quali però Toyonoshima si oppone strenuamente opponendo il fianco destro all’avversario. Kisenosato però non si lascia deconcentrare e continua a spingere fino allo yorikiri decisivo.

Spettacolare la conclusione del velocissimo bout fra Goeido (5-1) e Kyokutenho (2-4). I due Maegashira vanno subito sul bordo del dohyo e si producono in una proiezione reciproca a seguito della quale finiscono entrambi a ridosso del pubblico. E’ però il mongolo a toccare per primo la sabbia del dohyo con la mano.

Bella vittoria per Toyohibiki (2-4). Il M7 parte, come al solito, in stile bisonte e mette le mani fra collo e spalle di Kasugao (1-5). Il rikishi koreano è costretto ad arretrare per opporsi all’irruenza dell’avversario e si ritrova leggermente spostato di lato con l’anca sinistra avanzata rispetto a quella destra (in stile Hakuho). Toyohibiki continua a spingere forte, ma visto che l’avversario non cede, cambia repentinamente tattica e va in presa e spinta laterale gettando letteralmente in terra l’avversario. Bravo “cocco di Marco”!!

Va in presa interna sinistra Wakanosato (5-1) ed impedisce quella esterna destra di Tamonoshima (2-4). Gran lavoro di spinta per entrambi a centro dohyo e tentativo di sollevamento, rintuzzato, di Tamanoshima. Wakanosato si prende una breve pausa in appoggio sull’avversario, riesce a posizionare la testa sotto il collo del M6 e a partire in spinta con tutto il corpo vanificando ogni tentativo di resistenza di Tamonoshima.

Bella dimostrazione di reattività per Tochinonada (4-2) che non si lascia sorprendere dallo spostamento laterale di Takekaze (2-4) al tachi-ai. Il M7 recupera l’equilibrio e si oppone allo strattone al braccio sinistro portato da Takekaze. Recuperato il centro del dohyo con una giravolta, Tochinonada allunga le braccia sul busto dell’avversario e lo costringe ad una piroetta con la quale lo porta fronte al tawara. Elementare l’okuridashi conclusivo.

A due lunghezze dal vertice anche il M15 Tochiozan (4-2) che ha la meglio su Hokutoriki (2-4), il M13 Kokkai (4-2) che rifila un velocissimo oshidashi a Yoshikaze (2-4) e il M12 Roho (4-2) al quale è sufficiente una partenza al rallentatore per avere la meglio su un inconsistente Tamakasuga (2-4).