Pronti, via!

Atto iniziale, quello odierno, di un Kyushu, che novello emulo dell’Epifania, “la squalifica di Asashoryu si porta [finalmente] via!”.
Si presenta, oggi, ai blocchi di partenza la rappresentazione conclusiva di un anno fin troppo atipico con un basho con fin troppi incontri mancati nel Sanyaku. La promozione a Komusubi di Kotoshogiku (a discapito di Homasho) ha infatti tolto di mezzo ben 2 confronti fra gli Ozeki della Sadogatake, Kotooshu e Kotomitsuki, ed il compagno di heya e neo-Komusubi, impoverendo nei fatti il palmares del Sanyaku e sottolineando con forza la supremazia della scuola dell’ex Sekiwake Onaruto, capace di piazzare ben 3 dei suoi rikishi nel segmento più prestigioso del Makuuchi.

Esordio con sconfitta ancora una volta per Hakuho, oggi battuto in un bellissimo bout dal neo-Komusubi Kotoshogiku (tra l’altro esordiente nel ruolo, visto che il debutto nel Sanyaku era avvenuto addirittura a ridosso dell’Ozekato). Il rikishi giapponese dà una strepitosa dimostrazione di concentrazione e sagacia tattica e punisce giustamente un ancora una volta troppo supponente Hakuho. Il mongolo probabilmente andrà a vincere anche questo Kyushu, ma certo da uno Yokozuna Est ci si aspetterebbe ben altro …

Con Kotoshogiku sugli scudi della prima giornata anche l’altro Komusubi: Ama che non concede alcuno spazio all’altro favorito d’obbligo di questo basho, Kotomitsuki, incapace di organizzare la ben che minima difesa di fronte al velocissimo e concretissimo mongolo.

Vincono i propri bout Kotooshu e Chiyotaikai rispettivamente con un confusionario Miyabiyama ed un apprezzabile Homasho; perde invece Kaio, al cospetto di un buon Kisenosato. Luci ed ombre anche per i Sekiwake: si impone (bene) Asasekiryu su un coriaceo Kakuryu, si arrende (male) Aminishiki ad un ordinario Dejima.

Oltre a quello della Mongolia, soffia forte il vento dell’Europa dell’Est su questa prima giornata che vede imporsi tutti i Maegashira (nuovi e vecchi) dell’ex-Unione Sovietica, con la sola eccezione dei fratelli Hakurozan e Roho, penalizzati dai rispettivi confronti con il conterraneo Wakanoho ed il quasi conterraneo Kokkai.

Sconfitte per entrambe le rivelazioni degli ultimi due basho: Goeido e Toyohibiki. Da applausi a scena aperta ancora una volta Takamisakari.

Effettua il tachi-ai di spalla destra (alla Asashoryu) Hakuho (0-1) che riesce per una frazione di secondo ad impedire a Kotoshogiku (1-0) la presa. Il Komusubi è però quanto mai combattivo e veloce nella propria azione, va in presa e comincia a strattonare lo Yokozuna. L’iniziativa resta sempre saldamente nelle mani di Kotoshogiku ed Hakuho è costretto per l’ennesima volta ad una condotta di difesa. Il Komusubi arriva una prima volta sull’orlo della vittoria ma lo Yokozuna riesce ad evitare la sconfitta mettendosi leggermente con il corpo di lato (la gamba sinistra ben distesa all’indietro). Kotoshgiku però non molla e riprende a strattonare Hakuho fino a portarlo sul bordo del tawara. Lo Yokozuna, vistosi ormai praticamente sconfitto, tenta la mossa disperata e trascina in terra nella caduta anche all’avversario. Pioggia di zabuton e vittoria giustamente assegnata al Komusubi della Sadogatake, in nettissima azione di attacco.

Davvero strepitoso Ama che parte a razzo, si infila nella guardia di Kotomitsuki e lo costringe in un batter di ciglia sul bordo del tawara. L’Ozeki resiste alla prima carica e tenta di liberarsi della presa dal mongolo con uno spostamento laterale destro. Ama non cede però l’iniziativa e traduce a proprio vantaggio la precarietà di equilibrio, naturale conseguenza del movimento, dell’avversario per assestargli l’oshitaoshi vincente.

Parte nel solito modo Chiyotaikai (1-0) e costringe Homasho (0-1) ad indietreggiare nel tentativo di opporsi alla carica a suon di tsuppari. Il M1 si distende bene mettendo in linea i lombari con i bicipiti femorali ed allungando le mani ben in avanti, riuscendo in tal modo ad arrestare l’avanzata dell’avversario. Quando, però, tenta a sua volta l’attacco Homasho cade vittima dell’astuzia tattica dell’Ozeki che dapprima sottrae l’appoggio e quindi riparte in progressione con gli tsuppari. Questa volta non c’è nulla da fare per Homasho che deve cedere il passo per oshidashi.

Vero e proprio suicidio in diretta per Maiyabiyama (0-1), che dapprima si produce in un tachi-ai decisamente molle e poi prova a portare un’imitazione di tsuppari. Kotooshu (1-0) non deve far altro che stare a d osservare il M1 in piena confusione tattica e quindi spostarsi di lato per evitare il telefonatissimo tuffo in avanti nel quale si produce lo Sceriffo rimediando però solo la terra del dohyo.

Siamo a Fukuoka ed il pubblico non fa mancare il proprio incitamento all’Ozeki di casa: Ka-io Ka-io scandiscono all’unisono gli occupanti dell’arena. Kisenosato (1-0) si produce dapprima in una falsa partenza e poi in un bout molto aggressivo. Il M2 nega la presa all’Ozeki al tachi-ai, guadagna la spinta diagonale e costringe Kaio (0-1) ad indietreggiare. L’Ozeki si difende una prima volta con un buon spostamento laterale sinistro ma non riesce a scrollarsi di dosso l’avversario che continua ad incalzarlo e lo costringe alla resa . L’aria di casa fa anche questa volta bene al Decano che mostra una mobilità superiore a quella delle ultime apparizioni.

Allunga bene il braccio sinistro e resta bassissimo di busto per la presa interna Asasekiryu (1-0) che costringe subito in difesa il connazionale Kakuryu (0-1). Il Sekiwake incalza l’avversario e lo porta fino al tawara, dove però il M3 è bravo a sottrarsi al tentativo di chiusura di Asasekiryu e a riguadagnare il centro dohyo. Il Sekiwake rallenta l’azione, va al confronto di posizione e comincia a lavorare di prese. Trovato il varco giusto assesta quindi un pregevole shitatedashinage che manda a gambe levate Kakuryu.

Davvero scarsa la resistenza che oppone Aminishiki (0-1) ad un Dejima (1-0) al quale è sufficiente afferrare con entrambe le braccia il Sekiwake ed avanzare in diagonale per portare a casa il punto.

Spettacolare conclusione, con entrambi i rikishi fra il pubblico, nel bout che vede opposti Tamanoshima (1-0) e Takekaze (0-1). I due contendenti non si risparmiano e danno vita ad un match decisamente dinamico. Conclusione favorevole al M4 bravo a tuffarsi addosso al M5 dopo averlo portato a ridosso del tawara.

Resta sopra la linea delle spalle dell’avversario al tachi-ai Tochinonada (1-0) e si oppone così con tutta la propria stazza alla pressione del più piccolo Goeido (0-1). Il M6, nonostante i ripetuti tentativi, non riesce mai a guadagnare l’inerzia del bout ed, anzi, si salva un paio di volte restando ben aggrappato alla propria presa interna sinistra. Tochinonada non ha, però, fretta, studia la rivelazione dello scorso Aki, e quindi lo costringe sul bordo del dohyo dove gli assesta la spinta vincente (yoritaoshi). Goiedo va a gambe levate ed inizia con una sconfitta il suo primo basho nella parte alta del Makuuchi.

Va a Wakanosato (1-0) il confronto fra colossi con Toyohibiki (0-1). Molto simili nella conformazione fisica e nella conduzione tattica delle prime fasi dei bout, i due Maegashira affrontano allo stesso modo il tachi-ai e vanno entrambi in doppia presa. Leggera prevalenza nell’impatto per l’ex-Sekiwake che costringe “cocco di Marco” ad indietreggiare lentamente, ma inesorabilmente. Toyohibiki tenta di opporsi alla spinta dell’avversario utilizzando tutto il proprio peso, ma l’esperienza di Wakanosato alla fine ha la meglio e consente al M8 di mettere a segno uno spettacolare sukuinage che costringe Toyohibiki a rotolare giù dal dohyo. Qualche difficoltà nel rialzarsi per il M7, che mi auguro non sia rimasto vittima di un infortunio.

Strepitoso (ed ovviamente applauditissimo) Takamisakari (1-0) che esce, come spesso gi accade, in netta difficoltà dal tachi-ai, sopravvive ad un primo sbilanciamento a centro dohyo e quindi di lascia portare, spalle al pubblico, sul bordo del tawara. Quando sembra ormai spacciato, però, il M8 riesce, con un numero alla David Copperfield, a sottrarsi alla presa ed alla pressione di Tamakasuga (0-1) e a scambiare la posizione con l’avversario, cui non resta che cedere di fronte alla spinta del buon Takamisakari.

Bello e dinamico il confronto fra Tosanoumi (0-1) e Yoshizake (1-0). Prevalenza iniziale dell’anziano M11 che allunga bene le braccia e tiene a distanza l’avversario. Yoshizake è però bravo ad indietreggiare per assorbire l’avanzata di Tosanoumi e quindi a ridurre la distanza. Una volta andato in presa è il M10 ad avanzare e a chiudere sul bordo del tawara per yorikiri.

Bella affermazione per Kokkai (1-0), che esce bene in doppia presa dal tachi-ai e costringe Roho (0-1) fin sul bordo del tawara. Il georgiano non riesce però ad avere ragione per la bella opposizione di corpo del russo. Kokkai non si deconcentra, assorbe la contro-avanzata del M12 e quindi riparte, sempre in doppia presa, questa volta con uno spostamento laterale. Roho si ritrova nuovamente sul bordo del dohyo, sbilanciato sulla propria destra e non riesce a cavarsi nuovamente d’impiccio.

Esordio vittoriosio anche per l’estone Baruto (1-0), che si impone di forza (yorikiri) su Kasuganishiki (0-1), ed i debuttanti Maegashira russi Wakakirin (1-0), che rincorre a suon di spintoni Tochiozan (0-1), e Wakanoho (1-0), che si impone al termine di un fin troppo lungo bout di posizione a centro dohyo su un sempre più calvo e stilisticamente bruttino Hakurozan.

Vittorie anche per Hokutoriki (1-0) su Futeno (0-1), Kakizoe (1-0) su Kahio (0-1), Toyonoshima (1-0) su Takekaze (0-1) e Tokitenku (1-0) su Kyokutenho (0-1).