Arriva alla seconda giornata la prima vittoria di Hakuho che però, anche oggi, non convince e rischia parecchio contro Homasho. Continua, invece, a mietere vittime fra gli Ozeki Ama, che si porta sul 2-0 a discapito di Kotooshu. Vince anche Chiyotaikai con il protagonista di ieri Kotoshogiku.
Complessivamente davvero sconfortante il livello della maggior parte dei bout con protagonisti i Sanyaku: senza infamia e senza lode Kotomitsuki che si aggiudica il proprio bout con Kisenosato; affermazione d’orgoglio per Kaio; deludenti entrambi i Sekiwake Aminishiki (vittorioso) ed Asasekiryu (sconfitto).
Nuova dimostrazione di efficacia difensiva per un Takamisakari che con lo stile che gli conosciamo riesce a trarsi d’impiccio e portare a casa la seconda vittoria consecutiva.
Nella parte bassa del Makuuchi, nuova vittoria per Baruto ed affermazione dei fratelli (ieri entrambi sconfitti) Roho ed Hakurozan nei rispettivi derby dell’Europa dell’Est. Nuova sconfitta, invece, per “cocco di Marco†Toyohibiki cui è fatale una posizione del corpo non corretta al momento di chiudere il bout.
Parte male Hakuho (1-1) e va in svantaggio di posizione, si ritrova nuovamente con il fianco sinistro esposto alla presa frontale di Homasho (0-2). Lo Yokozuna ricorre alla sua mossa preferita, opposizione di corpo laterale e rotazione per guadagnare la presa, rimedia allo svantaggio e va in progressione spingendo il M1 fuori dal dohyo.
Non sono riuscito a vedere il bout di Chiyotaikai (2-0) e posso quindi solo riportare il kimaritè (oshidashi) con il quale si è imposto su Kotoshogiku (1-1).
Veloce vittoria di Ama (2-0) che sfrutta la partenza sbagliata di Kotooshu (1-1) per portare uno yorikiri facile facile (grazie Alfio!).
Parte a razzo, nonostante la vistosissima fasciatura alla coscia sinistra, Kaio (1-1), che si sbarazza con irruenza di un inconsistente Miyabiyama (0-2) costretto al capitombolo giù dal dohyo.
Nuova prestazione non brillante, ma questa volta almeno vincente, di Kotomitsuki (1-1) che riesce a prevalere su Kisenosato (1-1). Se questo è lo stato di forma attuale dell’Ozeki diventa difficile continuare a pronosticarlo fra i pretendenti allo yusho.
Si lascia sorprendere da Dejima (2-0) Asasekiryu (1-1) che non riesce ad organizzare la benchè minima opposizione alla progressione iniziale del M2. Davvero deludente oggi il Sekiwake.
Bout a base di tsuppari e spintoni quello fra Aminishiki (1-1) e Kakuryu (0-2). L’iniziativa resta sempre nelle mani del Sekiwake che impiega qualche secondo (e qualche azione) di troppo ma alla fine porta a casa meritatamente (ma senza impressionare) il punto.
Doppia presa interna per Toyonoshima (1-1) che porta velocemente Kyokutenho (1-1) verso l’esterno del dohyo. Il M4 indietreggia per assorbire l’azione dell’avversario e quindi compie una rotazione fulminea, facendo perno sulla gamba destra (movimento in stile utchari). Toyonoshima va a gambe levate e si ritrova in terra quasi senza accorgersene sotto lo spettacolare kotenage.
Bella affermazione per Goeido (1-1) che si infila sotto la guardia di Kasugao (1-1) al tachi-ai e lo spinge verso l’esterno del dohyo. Arrivato quasi sul bordo del tawara il koreano si pianta sui piedi per arrestare la progressione del M6, che è però bravo a prendere la gamba destra dell’avversario per togliergli l’equilibrio e quindi a spingerlo fuori.
Mono-ii nel bout fra Tamanoshima (1-1) e Toyohibiki (0-2). Il M7 esce bene in spinta dal tachi-ai con le braccia protese in avanti e porta una serie di pesanti tsuppari grazie ai quali costringe Tamanoshima ad arretrare fin sul bordo del tawara. Nel portare lo tsuppari finale, però, Toyohibiki leggermente sbilanciato in avanti, scivola con entrambe le gambe e finisce con le ginocchia in terra una frazione di secondo prima che l’avversario metta i piedi fuori dal dohyo. Davvero grossa l’ingenuità di “cocco di Marco†che non porta a casa un bout già vinto.
Vince ancora Takamisakari (2-0) che subisce a lungo l’azione di Tochinonada (1-1) ma riesce a sfruttare la presa al mawashi per recuperare ogni volta l’equilibrio. Nel continuo scambio di posizione sul dohyo è alla fine Takamisakari a ritrovarsi in vantaggio in prossimità del tawara e a chiudere per yorikiri.
Si affrontano a suon di tsuppari Hokutoriki (1-1) e Tosanoumi (1-1). Le azioni dei due Maegashira, a dire il vero, non sono brillantissime ma piuttosto poco efficaci e parecchio confusionarie. Alla fine è Hokutoriki a fallire per primo l’appoggio, a sbilanciarsi ed a ritrovarsi Tosanoumi alle spalle. Facile la chiusura per okuridashi per l’anziano M11 della Isenoumi.
Molto combattuto il bout fra Roho (1-1) e Wakanoho (1-1). I due Maegashira escono entrambi in doppia presa dal tachi (Roho con la sinistra esterna) e cominciano a strattonarsi energicamente per scambiarsi la posizione sul dohyo. Roho resta sempre in leggero vantaggio ed all’ennesimo tentativo riesce a sollevare da terra l’avversario (le anche di Wakanoho arrivano fin quasi all’altezza delle spalle del M12 russo) e quindi a depositarlo oltre il tawara (davvero spettacolare l’azione di Roho).
Nell’altro confronto fra rappresentanti dell’Europa dell’est è Hakurozan (1-1) a mantenere costantemente l’iniziativa sfruttando la doppia presa guadagnata al tachi-ai per prodursi in ripetuti tentativi di sollevamento. Kokkai (1-1) ne rintuzza più di uno, ma alla fine deve arrendersi alla progressione dell’avversario che guadagna il punto con un classico yorikiri.
Vince ancora Wakanosato (2-0) che sfrutta, come già ieri, tutta la propria stazza per imporre lo yorikiri a Tamakasuga (0-2). E’ sufficiente, invece, un gran spintone in uscita dal tachi-ai a Baruto (2-0) per avere ragione del peso-piuma Wakakirin (1-1).