Dodicesima giornata flash

Buona prova di Baruto che si impone in poche frazioni di secondo su uno stranamente rinunciatario Dejima. L’estone si avvicina così nel migliore dei modi al confronto di domani con Chiyotaikai, oggi vittorioso, nell’altro scontro al vertice, su un opaco Kotomitsuki.
In testa alla classifica anche Hakuho che fatica un po’ ma alla fine riesce ad avere la meglio su Aminishiki. Sconfitto anche l’altro Sekiwake Asasekiryu (che rischiamo di ritrovare addirittura Maegashira a gennaio), nel bout più combattuto della giornata, che lo ha visto opposto a Kisenosato.
Lasciano a testa china il dohyo anche entrambi i Komusubi Ama e Kotoshogiku, che mandano in kachi-koshi i rispettivi avversari, Toyonoshima e Tokitenku. Raggiunge il kachi-koshi nella giornata odierna anche Kasuganishiki (M16).
Ad una sola lunghezza dal vertice il M15 Wakakirin domani atteso da Tochinodada (M7).
In condizioni splendide Takamisakari che inanella la seconda vittoria consecutiva dopo il suo rientro dall’infortunio.

Aminishiki (5-7) riesce, con un bel tachi-ai, a tenere le mani di Hakuho (10-2) lontane dal proprio mawashi, anche se per fare ciò deve a sua volta rinunciare alla presa. Lo Yokozuna cambia tattica e porta dei potenti tsuppari di fronte ai quali il Sekiwake vacilla. Aminishiki si trae d’impaccio accorciando la distanza ed andando in presa al mawashi. Hakuho fa altrettanto ed attende la mossa falsa del Sekiwake, che puntualmente arriva con un tentativo fallito di sukuinage che lo costringe alla resa per uwatenage.

Si arrende un poco reattivo Kotomitsuki (9-3) alla salva di tsuppari di Chiyotaikai (10-2). Al tachi-ai Kotobroncio lascia lo spazio sufficiente alla distensione delle braccia a Chiyotaikai ed è costretto ad indietreggiare inarcando il busto di fronte alla progressione dell’avversario. Arrivato a poca distanza dal tawara, Kotomitsuki dà per un attimo la sensazione di poter arrestare la progressione di Chiyotaikai, che però insiste e lo costringe ad uscire dal dohyo.

Va a Baruto (10-2) uno dei due incontri più attesi della giornata. L’estone, sfruttando il vantaggio di altezza, imbriglia bene all’interno delle proprie braccia uno, stranamente poco combattivo, Dejima (8-4) al tachi-ai e quindi lo porta verso l’esterno per un velocissimo yorikiri.

Allunga bene le mani verso il collo dell’avversario al tachi-ai Wakakirin (9-3). Tochinonada (7-5) non riesce ad opporre un’adeguata resistenza e deve arrendersi alla progressione del M15 che chiude per oshidashi.

Presa interna sinistra, a neutralizzare l’impatto dell’avversario, per Tokitenku (8-4) che scambia la posizione con Kotoshogiku (7-5) e quindi va in progressione per lo yorikiri.

Davvero bravo Toyonoshima (8-4) che arretra, ma mantenendo sempre il controllo sull’avversario, per assorbire il tachi-ai di Ama (7-5). Arrivato sul bordo del tawara il M4 porta un uwatenage da manuale senza concedere la minima possibilità di recupero al Komusubi.

Si porta ad una sola lunghezza dal kachi-koshi Kaio (7-5) che afferra subito al busto Kyokutenho (2-10) e quindi gli impone gli spostamenti necessari per portarlo in prossimità del tawara, dove porta lo yorikiri.

Deve faticare davvero molto Kisenosato (6-6) per andare in presa esterna destra in uscita dal tachi-ai. Asasekiryu (3-9), infatti, gli oppone la propria doppia presa e cerca di tenere il proprio bacino lontano il più a lungo possibile dalle mani protese del M2. Il bout si snoda quindi su una lunga serie di giravolte con Kisenosato che mantiene il saldo dell’iniziativa. Il giapponese, non senza faticare, riesce alfine a guadagnare una presa leggermente laterale, alla quale il Sekiwake si oppone con una presa in gancio al collo dell’avversario, e dopo ripetuti tentativi a portare lo yorikiri.

Bello e combattuto il confronto fra Tosanoumi (5-7) e Goeido (7-5). Il vecchio M11 tiene il giovane avversario lontano dal proprio mawashi al tachi-ai lavorando bene di spalle e gomiti, ma deve poi cedere la presa esterna a Goeido, che, strattonandolo, gli impone un paio di pericolosissime mezze piroette. Tosanoumi riesce a mantenere l’equilibrio e rompe la presa riguadagnando così una posizione frontale. Il M11 va nuovamente all’impatto ed è bravo a sottrarre l’appoggio per assestare l’hatakikomi.

Parte troppo da lontano Toyohibiki (7-5). Roho (7-5) effettua un impatto morbido e rallentato, sottrae l’appoggio al M7 e chiude per hikiotoshi. Buona la scelta tattica del russo di neutralizzare la potenza dell’impatto dell’avversario costringendolo a percorrere troppa strada prima di arrivare al contatto. Davvero sprovveduto, invece, “cocco di Marco”.

Non riesce nella presa al busto Wakanosato (7-5) al tachi-ai. Kakizoe (6-6), scattante e reattivo, parte basso e dopo un bell’impatto scarta lateralmente costringendo così l’avversario, le cui mani scivolano sulle spalle dell’avversario, alla perdita dell’equilibrio (hikiotoshi).

Parte con il busto molto piegato in avanti Takekaze (4-8) ed impatta con le braccia quasi all’altezza del mawashi di Takamisakari (5-2-5). Restato con il busto molto alto, D3BO sembra davvero in difficoltà, ma riesce ad agguantare il mawashi dell’avversario, facendogli passare le braccia sopra le spalle, costringendolo così a rialzarsi. Takamisakari va quindi in presa canonica e dopo un paio di tentativi di sollevamento riesce nello yorikiri.

Si lascia mettere una mano sotto il collo ed è costretto a subire pesantemente l’iniziativa dell’avversario Kasuganishiki (8-4). Portato il M16 sul bordo del tawara, Futeno (5-7) non riesce però a chiudere il bout e deve subire la controffensiva di Kasuganishiki che riesce a spezzare la presa al collo e quindi a portarsi alle spalle dell’avversario per l’okuridashi.

Si portano sul 7-5, ad una sola lunghezza dal kachi-koshi, anche Wakanoho (M13), Hokutoriki (M10)

Nel Juryo torna alla vittoria Sakaizawa (11-1) dopo la battuta d’arresto di ieri con Shimootori (9-3). Ad una sola lunghezza dal leader della classifica il solo Ichihari (10-2), oggi vittorioso sul vecchio Iwakiyama (9-3).