La marea non si può fermare, dicevamo lo scorso anno, ed Hakuho dimostra di essere una marea del sumo.
Formidabile prova di equilibrio tattico e gestione fisica anche contro Chiyotaikai: Hukuho lo lascia sfogare senza accusarne i colpi, quasi recitando un copione assimilato da tempo, per poi aggredirlo e disporne senza difficoltà. Chiyotaikai è quasi incredulo, Hakuho non infierisce.
Kotooshu coglie una soddisfazione che gli mancava da tanto ed infligge un duro colpo al disastrato Asashoryu, ormai senza riferimenti tattici e scarico con i nervi. Non sono soddisfatto di come lo Yokozuna stia affrontando questo momento, ma credo che lo YDC non mancherà di sottolinearlo. Kotooshu, comunque, non poteva aspettarsi di meglio e, fatta una piccola retromarcia iniziale, agguanta lo Yokozuna e lo ribalta come ai bei tempi (e chissà che non possano tornare).
Kotomitsuki parte come una furia e batte Kaio in velocità: Kaio non ha difese valide da opporre ed esce dal dohyo sotto la spinta del Sekiwake.
Grandissimo rischio iniziale per Ama contro Takekaze: il mongolo viene sbilanciato lateralmente e finisce quasi per toccare terra. Rimessosi i assetto di gara, Ama porta Takekaze fuori dal cerchio abbastanza facilmente. Ora il kachi-koshi è possibile.
Anche Kotoshogiku tiene aperta la speranza del k-k battendo Kisenosato nel suo tipico stile d’attacco progressivo e con ritmici colpi di bacino.
Tokitenku conquista un meritato k-k battendo per hatakikomi Kakuryu.
Homasho delude le mie aspettative e perde con Wakanosato con un altro hatakikomi.
Dejima s’arrende ad Aminishiki per okuridashi, ma il suo bottino è già notevole.
Finisce presto a terra Takamisakari per mano di Ryuo, molto concreto e per nulla influenzato dallo show del nostro miope amico. Il k-k di Takamisakari è incamerato, la doppia cifra di Ryuo è una piacevole sorpresa.
Ottimo Asasekiryu contro Roho: il match è di pura forza e senza prese al mawashi, visto che i due si bloccano reciprocamente le braccia tenendole alte e protese in avanti. Roho parte con una prima offensiva e mette Asasekiryu in grande tensione difensiva, ma il mongolo si assesta con le gambe ed inizia il lavoro di spinta verso il tawara, coronando l’opera con un logico yorikiri.
Perdono Miyabiyama da Tochinonada e Futeno da Hokutoriki, con quest’ultimo a schivare l’ingenuo attacco frontale di Futeno. Peccato, perchè il match era stato condotto bene.