Sogno o son desto?

Cari amici sumofanatici, intervengo solo per porre il mio accento sull’andamento generale di questo Hatsu Basho, dato che la componente d’attualità ha trovato tutto lo spazio e le competenti osservazioni che meritava.

Sono diversi anni che seguo il sumo e che mi dedico, con risultati che non spetta a me giudicare, alla redazione di commenti quasi giornalieri in occasione dei Tornei. Ritengo, immodestamente, di aver accumulato una certa capacità critica ed analitica, nonostante riconosca quanto sia difficile esprimere giudizi o semplici opinioni a proposito di una disciplina culturalmente e geograficamente così distante. Certe impressioni, però, possono essere colte anche attraverso il limitatissimo mezzo di osservazione che tutti noi abbiamo a disposizione, grazie alla tecnologia. E le mie impressioni sono piuttosto negative.

Se, infatti, l’unica speranza di veder riaccesa la competizione dal punto di vista meramente numerico (perchè di spettacolo tecnico è meglio non parlare…) risiede nella possibilità che Hakuho batta Asashoryu per favorire Chiyotaikai e, udite udite, Toyonoshima, allora siamo messi proprio maluccio.
Hakuho, in sostanza, non agisce in proprio, non è il diretto rivale dello Yokozuna, ma potrebbe dare un senso agonistico all’Hatsu in qualità di procuratore di un rikishi che non vede lo yusho dai tempi della televisione in bianco e nero.
Mi sembra una prospettiva tanto povera quanto malsana. Qualora ciò accadesse, e potrebbe tranquillamente accadere, viste le condizioni di Asashoryu, cosa dovremmo fare? Magnificare le gesta di Chiyotaikai (che dovrebbe, comunque, battere Kotooshu) e rivalutarlo come il futuro antagonista che si opporrà ad Asashoryu con l’intento di sedere con lui sul trono del sumo? E se, poi, Asashoryu perdesse tutti i bouts che gli rimangono e rientrasse nella competizione lo stesso Hakuho con Kotooshu, cosa dovremmo scrivere?

Immagino quali reazioni possa suscitare in voi questa mia dichiarazione, ma lasciatemi dire che un Torneo con tali prestazioni negative non l’avevo mai visto. Chiyotaikai è ancora in corsa solo perchè ha battuto un Tochiazuma che non si regge in piedi, Hakuho ha tre sconfitte sul groppone e non fornisce che pochi segnali di grandezza, Kaio sembra aver dato tutto ciò che poteva a Fukuoka, Asashoryu (sì, anche lo Yokozuna è imputato!) ha risolto gran parte dei suoi incontri grazie all’esperienza e per la differenza di classe che riesce a mettere sul dohyo anche combattendo al 50% scarso del suo potenziale, i Sekiwake sono oltre le Colonne d’Ercole del comune senso del pudore ed un Komusubi su due è passibile di denuncia per atti osceni in dohyo pubblico (l’altro sta facendo quello che fa di solito…). Provatemi il contrario!

I numeri non sono tutto, nel sumo, ed io ho spesso rimarcato questo concetto. Ma quando i numeri sono lo specchio di una situazione oggettiva, allora i conti tornano. L’unico a mantenere il suo ruolino di marcia, è Kotooshu. Non aspettandoci di vederlo in vetta alla classifica, possiamo apprezzare la sua esemplare regolarità. E se non avesse subìto il periodico ed immancabile attacco di cecità temporanea degli Shimpan, sarebbe realmente in corsa per lo yusho.

Domani, dunque, si deciderà se il ventesimo yusho dello Yokozuna sarà anticipato o post-datato. Dato che il convento passa questo, proviamo, per una volta, a speculare in anticipo sul match del secolo.

Asashoryu ed Hakuho si temono, tanto più nelle condizioni attuali. Lo Yokozuna non ha mai mostrato la rapidità e l’istinto predatorio che lo hanno portato alle soglie della leggenda, ma conosce mille astuzie per contrastare il suo avversario. Credo che partirà con decisione, cercando di mettere le mani e le gambe più avanti possibile, così da togliere l’iniziativa all’Ozeki. Dovesse arretrare, e perdere terreno, la faccenda si metterebbe male: cercherà la soluzione rapida, di forza, ben sapendo di dover rischiare qualcosa. Non sappiamo se il duro scontro con Kotomitsuki abbia lasciato delle conseguenze alla sua spalla, e la difesa ad oltranza non rientra negli schemi tipici dello Yokozuna.

Hakuho, da parte sua, ha sempre dato il meglio di sè contro lo Yokozuna. Gli manca la presa al mawashi che gli ha fatto vincere uno yusho, è vero, però si giocherà l’ultima possibilità di rimettersi in corsa per il titolo. La presa esterna lo favorisce per la sua maggiore altezza, per cui potrebbe accettare di lasciare ad Asashoryu quella interna. Potrebbe basarsi sui precedenti e decidere di portare il bout sul piano tattico, con la speranza che Asashoryu soffra la sua freschezza atletica, ma non può concedere all’avversario la benchè minima incertezza. Secondo me, si piazzerà in cerca dell’uwatenage dinamico, cercando di far muovere lo Yokozuna orizzontalmente.

Domani accadrà, di certo, qualcosa di completamente diverso e voi mi riderete dietro: è un rischio che ho deciso di correre.

Sayonara.