Carbone e fischi per Kotooshu

La Befana giapponese porta la calzetta ad Hakuho (come nota Julien da Joannesburg) e tanto carbone a Kotooshu, reo di aver inflitto un henka fischiatissimo a Kisenosato. Julien non è d’accordo ed addossa la colpa al Komusubi, troppo prevedibile nella sua posa da football americano, ma non mi trova concorde. Kotooshu ha imparato in fretta l’arte della fuga, e non si tratta certo di reminiscenze bachiane…

Rimangono a secco Komusubi e Sekiwake, Tochiazuma non si regge in piedi e mezzo Sanyaku cede il primo round. Bellissimo il match tra Hakuho ed Aminishiki, campione delle tattiche di difesa. Hakuho fatica come un matto a venire a capo della situazione e s’impone dopo una lotta estenuante e coraggiosissima da parte di Aminishiki.

Asashoryu subisce l’attacco di Roho, partito in lievissimo anticipo e pronto a spingere con le mani sul petto dello Yokozuna. Poi il bout si rimette in parziale equilibrio, sebbene Asashoryu rimanga molto vicino al tawara: una forte scrollata al russo basta a rimediare allo svantaggio iniziale, e lo Yokozuna scaraventa Roho fuori dal dohyo.

Kaio vince facilmente su Dejima, mentre Chiyotaikai deve impegnarsi molto per avere la meglio sul bravo Tokitenku.

Buona prestazione di Kyokutenho contro Kotomitsuki: il mongolo è molto agile e reattivo nel contenere la prima avanzata del Sekiwake, mandato a terra con una manovra di perno sul piede sinistro.

Baruto batte Miyabiyama di forza e dopo aver tentennato, come sempre, al tachi ai.

Takamisakari batte Kokkai rispondendo con carattere all’aggressione del georgiano. Pubblico in delirio.

Molto bene Ama su Homasho, battuto dopo un reciproco lavoro di braccia ed un pericoloso sbilanciamento laterale. I due si rincorrono lungo la circonferenza del dohyo, ma l’attacco frontale del mongolo vale la vittoria. Homasho non ha demeritato.

Perde malamente Asasekiryu da Tochinonada e vince in extremis Kakuryu su Takekaze.