Asashoryu (10-0) affronta il tachi-ai con il busto eretto ed alza un muro di sbarramento fatto di tsuppari. Lo Yokozuna va quindi in presa e dispone a proprio piacimento (e senza fretta) di un Kotomitsuki (7-3) comunque buono. Migliora a vista d’occhio la condizione del Dragone Blu che esce dalla decima giornata con almeno 2 lunghezze di vantaggio su tutti i contendenti più accreditati. Il solo Homasho resta, infatti, ad una incollatura, ma sinceramente è difficile identificare in lui un reale avversario per lo yusho.
Parte bene Kotooshu (7-3) al tachi-ai ed imposta il bout sul confronto di forza. Kaio (8-2) assorbe bene la spinta del bulgaro e dà la sensazione di essere in grado di ribaltare l’inerzia del match. Il tentativo di uwatenage non riesce però all’Ozeki cui è fatale il cedimento improvviso del ginocchio sinistro. Seconda sconfitta consecutiva per Kaio che a questo punto, di fatto, abdica dalle ambizioni di yusho.
Passo falso di Chiyotaikai (8-2) che abbozza i soliti tsuppari contro Miyabiyama (5-5). Il Sekiwake però, solidissimo e concentratissimo al tachi-ai, non lascia sufficiente margine di manovra all’Ozeki e lo spinge in progressione oltre il tawara.
Abbandona da sconfitto (e zoppicante alla gamba sinistra) il dohyo anche Tochiazuma (8-2). Sempre più convincente e concreto Dejima (7-3), che a questo punto si candida per un posto nel Sanyaku. Deludente l’Ozeki che solo ieri aveva destato un gran bella impressione contro Kaio.
Più che bout di sumo, esibizione di danza classica quella fra Ama (2-8) e Kisenosato (5-5). Il Komusubi non molla mai la doppia presa al mawashi ed alla fine, dopo reiterato e veloce perigrinare per il dohyo, conclusione con entrambi i rikishi fra il pubblico e vittoria al giapponese.
Aminishiki (4-6), autore anche di una falsa partenza, ha la meglio nel confronto odierno con Roho (5-5). Il russo parte da lontano con le braccia protese in avanti ed imposta il bout su una serie di spostamenti laterali e spinte. Alla fine è però Aminishiki a prevalere. Un po’ delundente Roho che ha anche avuto un’occasione per chiudere su un Aminishiki leggermente sbilanciato in avanti.
Il bout odierno ci mostra per la prima volta a Fukuoka il Kokkai (1-9) dell’Aki. Parte con irruenza il georgiano cui, a dire il vero, Iwakiyama (0-10) concede ben poca resistenza. Poche spinte sono sufficienti a Kokkai per constringere l’avversario alla giravolta ed all’uscita dal dohyo.
Molto lungo e combattuto il bout fra Tokitenku (4-6) e Futeno (4-6). Il mongolo guadagna il vantaggio passando velocemente da una presa (con la mano sinistra) esterna ad una presa interna e porta lentamente l’avversario verso il bordo del dohyo. Incredibile come Futeno riesca a restare in equilibrio con le punte dei piedi sul tawara, quasi in assenza di peso, per diversi secondi e quindi a costringere Tokitenku all’indietro. Il mongolo non molla però la presa e seppur non riuscendo nello yoritaoshi costringe Futeno fuori per yorikiri.
Ancora una bella affermazione per Takamisakari (7-3), che si porta ad un passo dal KK. Solito inizio bout con il busto inarcato all’indietro e gran mulinare di braccia quello del simpatico D3BO, che così facendo riesce a ridurre la distanza da Kakizoe (5-5) ed andare in presa. Facile facile lo yorikiri conclusivo.
Davvero netta l’affermazione di Homasho (9-1) che affronta il tachi-ai con il busto quasi a 90° gradi ed inizia a spingere subito verso il tawara Baruto (8-2). L’estone cerca invano di andare il presa al busto del giapponese e deve cedere all’irruenza dell’avversario. Molto probabile a questo punto che Homasho chiuda il Kyushu con un KK in doppia cifra e scali diverse posizioni nel banzuke di gennaio.
Primo KK anche nei Jurio: con la vittoria odierna Jumonji (J2) raggiunge lo score di 8-2 e concretizza, di fatto, il ritorno nel Makuuchi al prossimo Hatsu.