Nonostante mi sia parso insolitamente impaziente nelle fasi preliminari del bout, Asashoryu (11-0) affronta il tachi-ai in maniera impeccabile opponendosi con la spalla sinistra alla carica di Miyabiyama (5-6). Sbilanciato dall’impatto con lo Yokozuna, il Sekiwake si ritrova subito in posizione di svantaggio e con Asashoryu in agguato sul suo lato sinistro. Pura formalità la conclusione per oshidashi a favore del Dragone Blu.
Chiyotaikai (8-3) parte bene con i consueti tsuppari, ai quali, però, Kaio (9-2) si oppone magistralmente piantandosi con i piedi in terra e tenendo il busto ben eretto. Lasciata esaurire la carica iniziale dell’avversario, il decano va in presa e quindi inizia una inesorabile progressione di spinte, con le quali accompagna Chiyotaikai oltre il tawara.
Kaio, dopo due sconfitte consecutive, torna quindi alla vittoria in un bout che riesce ad impostare fin dall’inizio sulle modalità che sono più congeniali alle sue attuali condizioni fisiche.
Al tachi-ai è Kotomitsuki (8-3) ad andare in presa con la mano sinistra esterna, mentre Tochiazuma (8-3) non riesce ad agguantare il mawashi dell’avversario. Una volta consolidata la presa, il Sekiwake inizia a tirare e spingere lateralmente l’Ozeki che è alla fine costretto a rialzarsi e lasciarsi accompagnare fuori. Dopo la conclusione del bout, la regia ha a lungo indugiato sull’inquadratura della gamba sinistra di Tochiazuma, sulla quale spiccava una vistosa fasciatura.
Davvero bello il confronto fra Kiseonosato (5-6) e Kotooshu (8-3). Dopo una lunga fase di studio a centro dohyo, che vede i due rikishi entrambi in presa doppia al mawashi, è il bulgaro il primo a provare la chiusura. L’Ozeki tenta di passare da una presa destra esterna ad una interna, ma non ha successo. Kisenosato si ritrova pertanto l’avversario di lato e prova a spingerlo oltre il tawara. Kotooshu è però bravo ed estremamente reattivo nell’opporsi con il corpo alla spinta dell’avversario e a riguadagnare la presa doppia. A questo punto l’Ozeki bulgaro inizia a spingere il Komusubi verso il bordo del dohyo ed alla fine lo proietta a terra.
Il confronto fra Roho (6-5) e Baruto (8-3) vede prevalere il rikishi russo. Le bizze odierne dello streaming mi hanno impedito di cogliere i dettagli di un bout che mi è sembrato concludersi in un batter d’occhio. La deduzione (la mia non è niente di più che una deduzione) è che Roho abbia avuto il sopravvento al tachi-ai e che su questo abbia costruito la sua vittoria.
Mono-ii nel bout fra Ama (2-9) e Kokkai (2-9). I due rikishi si affrontano in modo estremamente scomposto e, dopo un gran mulinare di braccia (a vuoto), ripetuti sbilanciamenti e continue perdite di equilibrio, finiscono entrambi contemporaneamente oltre il tawara.
Il verdetto degli shinpan assegna la vittoria a Kokkai, in quella che mi è parsa una mirabile riproposizione delle parodie tipiche di un certo genere di manga.
Resta ancora a 0 lo score di un sempre più rinunciatario Iwakiyama (0-11), a questo punto a pieno diritto emulo del Tamakasuga dell’Aki.
Nonostante i continui tentativi, sono riuscito ad agganciare lo streaming soltanto molto tardi e mi sono perso i primi dieci incontri della giornata.
Mi limito quindi a riportare il risultato dei match più interessanti in termini di classifica generale.
Continua la striscia vincente di Homasho (10-1) che nel bout odierno prevale su Dejima (7-4). Continua a stazionare nelle parti altissime della classifica il M11 giapponese, per il quale a questo punto si profilano, per le prossime giornate, scontri con i rikishi al vertice del
banzuke.
KK raggiunto anche per Takamisakari (8-3), che ha la meglio su Asofuji (4-7), e Tamakasuga (8-3), che batte Kasugao (6-5). Da registrare anche il no contest di Tamanoshima (2-9).