Settima giornata

Ecco tocca a me! Provo a commentare questo Sabato, partendo da quanto e’ successo negli ultimi giorni. Non prendiamoci in giro, io un po’ deluso da questo Natsu Basho lo sono. E come me, molti giapponesi. La vigilia era carica di attesa. Tochiazuma contro Asashoryu, con tutte le speranze di rivedere uno yokozuna nipponico. Hakuho neo-ozeki. Kotooshu e la sua probabile riscossa. Baruto, un futuro campione, all’esordio in Makuuchi. Tutti temi molto interessanti che hanno spinto molti giapponesi ad accaparrarsi il biglietto gia’ prima di inziare (da tempo c’e’ il tutto esaurito per le tre giornate conclusive). Roba che non si vedeva dai tempi del grande Takanohana!
Ma i tornei vanno come vanno ed allora succeede che dopo quarantotto ore, il martedi’, quando ancora stiamo li’ a cercare di capire le condizioni dei rikishi, accade l’incredibile. Asashoryu si infortuna, Tochiazuma perde subito, facendo capire che anche questa non sarebbe stata la volta buona. E allora? Depressione. Totale. Giornali giapponesi che iniziano a riproporre il solito trafiletto, parlando soprattutto di baseball, baseball e solo baseball. Peccato!
Comunque quel che resta, non e’ poi da buttare. D’altronde era da tanto che non si assisteva ad un torneo dove tutti, ma proprio tutti possono ancora vincere. Chiyotaikai sembra aver capito che solo lo tsuppari migliore del mondo, porta poco lontano e dopo sette giorni e’ lui il candidato numero uno per lo yusho. Semmai, il problema e’ la sua tenuta fisica. Nelle ultime giornate un po’ di flessione la mostra sempre. Oggi comunque ha vinto, senza se e senza ma. Tachi-ai, tsuppari, e hikiotoshi che non lascia spazio a rimpianti per Kisenosato che, immagino, gia’ si stia allenando per domani. Hakuho, resta li’ al suo fianco. Non vuole perdere la chance della assenza di Asashoryu, e oggi si e’ imposto abbastanza bene. Il suo bout sembrava sotto controllo fin dall’inizio, anche se un reazione di Aminishiki ha fatto sobbalzare un po tutti, per un attimo. Alla fine comunque, hatakikomi e sesta vittoria nel torneo. Tochiazuma non si e’ fatto vivo. Per lui, il treno, credo, sia bello che passato. Un torneo, dove la fortuna ti ha tolto lo yokozuna, e’ occasione troppo ghiotta perche’ un campionissimo se la lasci scappare. Lui e’ un campione. Il superlative, pero’, non lo userei. Forse Pierfranco lo vorrebbe gia’ usare per Baruto. 5-2, esordio Makuuchi, che dice come il rank di Maegashira 11 sia un po’ bassino per lui. Tutti scommettono qui sul ragazzone estone. Ma proprio tutti. Certo che i numeri che fa vedere sono roba da sanyaku. Altri bout importanti della giornata sono stati quello tra Miyabiyama ed Ama, con il primo, vittoria tutta fisica la sua, che si e’ prontamente ripreso dopo la sconfitta di venerdi’ e quello tra Kakizoe, il rikishi piu’ grintoso della makuuchi ed Kotooshu, che appare sempre piu’ triste, lento e macchinoso. Anche oggi, al tachi-ai si e’ alzato come se non volesse farlo. Ha provato a prendere il mawashi di Kakizoe, per sfruttare la sua stazza fisica, ma niente da fare. Kakizoe non glielo ha permesso e con un mini tsuppari, lo ha fatto girare su se stesso per poi accompagnarlo fuori dal dohyo. Kakizoe si e’ preso il suo meritato bonus, Kotooshu, in chiara difficolta’ tecnica, e’ andato subito via. Speriamo ritorni presto e soprattutto ritrovi tono muscolare, forma fisica e mentale. E’ ingrassato e questo lo sta sfavorendo soprattutto perche’ e’ diventato ancora piu’ lento di prima nei movimenti sul dohyo. Non voglio commentare Kaio, che resta un leone vero, per tanti motivi. Oggi ha vinto e lo ha fatto da Ozeki vero. Due sconfitte per lui sono forse troppe, ma e’ ancora in corsa, come tutti gli altri, per lo yusho. Nella giornata domenicale, con il Ryogoku Kokugikan pieno, vedremo Baruto – Yoshikaze, Kotooshu – Aminishiki, Hakuho – Kakizoe, Miyabiyama – Kisenosato, Kaio – Wakanosato, Chiyotaikai – Asasekiryu. Bouts spettacolari, si. Ma manca Asashoryu, e non e’ poco. Ed a Ryogoku, fino alla fine del Natsu Basho, saranno sicuramente molti i “zannendakara” tra il pubblico giapponese, sempre alla continua ricerca di un nuovo campione locale.