Sesta giornata

Come si fa a non rimanere sbalorditi di fronte a ciò che si sta verificando a Tokio? Ditemi voi se era ipotizzabile una tale concentrazione di colpi di scena in così pochi giorni! Yokozuna che si suicidano, Ozeki che perdono dopo aver vinto, altri che perdono il match e la faccia, Sekiwake alla riscossa, Komusubi in anarchia di risultati e Maegashira che mangiano in testa ai Sanyaku. Sembra proprio che il sumo di maggio assomigli a quei Paesi centroamericani in cui i colpi di stato si avvicendano con la stessa frequenza delle stagioni, solo che qui siamo ad un limite quasi da cardiotonico: non passa giorno senza che la classifica venga scossa da eventi che definirei fantasumotici, data la loro irripetibilità ed assurdità tecnico-agonistica.

Solo ora sappiamo che Tochiazuma è infortunato, con un problema al ginocchio sinistro fin dal terzo giorno, ma allora poteva risparmiare il fisico e qualche commento negativo di troppo. Questa situazione lo pone in difetto nei confronti dello YDC e lontano dalla promozione, ancora una volta. Vedremo quali saranno le considerazioni sul suo status e se gli verrà concessa una nuova opportunità. La cosa certa è che troppi Sanyaku sono in affanno, e tra questi i Komusubi e la maggioranza degli Ozeki. Solo una striscia vincente da qui in poi, e qualche caduta eccellente, potrebbero rimettere in lizza Kaio e Kotooshu, già attardati da due sconfitte. Comunque vada, sarà un finale privo di protagonisti essenziali, quindi meno avvincente.

Le luci della ribalta splendono su Chiyotaikai e sul suo 6-0, score che può essere letto in due modi: una seria candidatura allo yusho oppure un kachi-koshi molto tranquillo. Sarà la sua tenuta fisica a darci la risposta esatta. L’assenza dello Yokozuna ha modificato una parte degli equilibri in gioco, favorendo l’imprevedibilità di certi risultati. L’uscita di scena di Tochiazuma contribuisce ad impoverire la qualità generale del banzuke, proponendo sfide tra Sanyaku e basse forze ma speriamo che il livello tecnico ed agonistico riprendano quota. Chiyotaikai spicca in questo contesto con un sumo fatto di scatti brevi, come da tradizione, ma nulla toglie che possa ritrovare il successo e l’insperata chance di essere, a sua volta, chiamato ad una possibile promozione, almeno finchè lo tsuppari funzionerà a dovere e le sue vittime non si opporranno con le dovute contromisure. Takekaze non vi è riuscito e Chiyotaikai gongola di soddisfazione.

Hakuho si lascia alle spalle la sconfitta subita da Miyabiyama e riparte alla caccia della consacrazione nella nobiltà del sumo. La sua smania di successo deve essere maggiormente controllata e qualche variante tattica non ci starebbe male: ora che il novero dei papabili si è ridotto, non può più concedersi pause. L’impegno contro Kotoshogiku è giunto a pennello per ritemprare il morale del giovane Ozeki, anche se deve rendersi conto che tutti i rikishi lo considerano il punto di riferimento per una vittoria di prestigio e daranno l’anima per cercare di batterlo.

Miyabiyama si blocca contro Kyokutenho e compie un piccolo passo indietro, rispetto ai giorni precedenti. La sua avanzata rimane comunque validissima ed impreziosita dalla vittoria su Hakuho; il Sekiwake era già apparso in buona forma a marzo, se ricordate, e l’attuale performance è la logica continuazione di quella prova. Chissà che non ci sia un sesto Ozeki in arrivo?
Nel match di oggi ho visto degli errori di valutazione, da parte del Sekiwake, che hanno aperto la strada ad una fugace apparizione di Kyokutenho tra i rikishi vincenti, dato il suo pessimo avvio. Bravo il Komusubi ad approfittare delle circostanze a suo favore ed a non mollare la presa. Miyabiyama ha portato l’attacco in maniera affrettata ed un pò confusa, esponendosi al rilancio del mongolo.

Kotooshu è in netto percorso involutivo, a mio parere, forse a causa della pressione che gli deriva dal non essere più così anomalo come in passato. Mostra un certo appannamento fisico, anche quando vince, ed una lentezza strutturale nei movimenti, forse dovuta al fatto di non aver completamente risolto il problema che lo ha penalizzato a marzo. Sta di fatto che non vedo brillantezza, nel suo sumo, e credo che non sarà uno dei protagonisti per la vittoria finale. L’Ozeki bulgaro ha battuto un Tokitenku in crisi di risultati e di buone prestazioni, ma il match non ha fornito, come ho detto, indicazioni certe sulla sua capacità di tornare a lottare per lo yusho.

Più vispo del bulgaro appare Kaio, pur con tutte le sue incognite fisiche, e per quanto riguarda il decoro della categoria non è poco. Rimango dell’opinione che anche un abbondante kachi-koshi, senza ambizione allo yusho, non sia altro che un traguardo pre-pensionistico, per Kaio, a meno che le attuali contingenza del banzuke non lo riportino clamorosamente in vetta. Certo che se i suoi avversari non lo fanno muovere e lo lasciano libero di sfoggiare la sua potenza statica, il vecchio leone può continuare ad accumulare vittorie che lo tengono distante dall’essere retrocesso o, peggio, al passo d’addio.

Lo score di Ama è a dir poco deficitario, ma le sue battaglie fanno sempre notizia e spettacolo. La sua leggerezza lo porta a perdere immeritatamente anche i bouts che potrebbe aggiudicarsi, se solo avesse la stazza giusta. L’esordio da Komusubi rischia di essere una meteora che non illumina il cielo proto-estivo di Tokio, estraniandolo del Sanyaku al suo primo apparire. Kotomitsuki se l’è mangiato alla diavola, facendo onore al proprio rango. La vittoria del Sekiwake irrobustisce un conto economico poco positivo, fino ad oggi, ma credo che Kotomitsuki migliorerà nei prossimi giorni.

Così così Kisenosato, autore di belle prestazioni ed apparso significativamente conscio del ruolo che l’aspetta. Sta facendo carriera ed i giapponesi lo incoraggiano a piena voce.

Procedono bene le matricole Baruto e Homasho, nonostante un primo approccio non felicissimo, e potrebbero entrambi fare strada nel Torneo. Baruto ha sempre molti critici ed alcuni sostenitori, me compreso, mentre il collega Maegashira 11 è entrato nei Makuuchi in punta di piedi e questo lo favorisce.
Baruto, da parte sua, ha perso un match con Kitazakura, al quarto giorno, che sembrava una gara di ballo liscio, per poi riprendersi e superare prima Katayama ed oggi l’ineffabile Hakurozan. L’estone si sta formando l’esperienza necessaria alla nuova categoria e con il tempo potrebbe diventare un fattore destabilizzante, a patto che allarghi il ventaglio delle proprie soluzioni tattiche.

Wakanosato è in parabola discendente e mi ha deluso moltissimo. Non si capisce come mai non riesca a contrastare certi rikishi alla sua portata e con i quali ha spesso vinto, in passato. Mi aspettavo un ritorno nei pressi del Sanyaku ben più convincente ed energico, ma devo constatare il regresso del suo sumo. L’ex-Sekiwake ha ballonzolato a vuoto sul dohyo con poche idee sul da farsi e Kyokushuzan lo ha messo a terra facilmente, troppo facilmente.

Asasekiryu alterna cose buone a prestazioni discutibili; oggi è stata la giornata no, e ne ha tratto vantaggio un Tamanoshima a corto di successi. Credo che l’oshidashi fosse evitabile, da parte del mongolo, con un attacco meno sgangherato. Asasekiryu ha i numeri per portare a casa un kachi-koshi onorevole, aspirando a prendere il posto dei Komusubi.

Buon week-end.