Decimo giorno

Lo ammetto: stamane ho guardato le immagini provenienti dal giappone
con una certa ansia, non perchè ci fosse alcunché di particolarmente
drammatico cui assistere, ma per verificare se tutte le mie indicazioni
sull’esito della decima giornata, formulate ieri, potevano trovare
conferma nei fatti e consentirmi di ripresentarmi a voi in veste di
commentatore attendibile. Devo dire che sono soddisfatto del mio lavoro
di oracolo e credo che continuerò a scrivere di sumo ancora a lungo!

Veniamo al concreto. Asashoryu si è disimpegnato con facilità nei confronti
di Hokutoriki, come sempre avviene dal famoso play-off del Maggio 2004,
e questa non è certo una notizia. Ma se vogliamo analizzare il significato
del 9-1 dello Yokozuna, dobbiamo affermare che la "sbandata" contro
Kotooshu ha rafforzato la già temprata solidità del campione mongolo,
il quale deve aver riflettuto a lungo sul modo di interpretare questi
ultimi giorni di gare per non lasciare altre oppurtunità ai suoi inseguitori,
a cominciare dal match di domani contro Kokkai. Sul georgiano ho detto
abbastanza nei giorni scorsi, ed il suo 7-3 lo avvicina al kachi-koshi
con molto anticipo. Asashoryu conosce bene la tattica fondamentale
usata da Kokkai: spingere, spingere e spingere senza badare agli spostamenti
di peso del’avversario, e perciò le contromisure saranno squisitamente
tecniche, a meno che Asashoryu non voglia misurarsi sullo stesso terreno
del coriaceo georgiano e fornirci una dimostrazione
di pura forza fisica
.

Nota di servizio: con tutti i ritiri che si sono verificati, tra un
pò Asashoryu dovrà combattere con qualche inserviente che pulisce il
dohyo tra un incontro e l’altro, dato che di solito, a questo punto
del torneo, dovrebbe affrontare solo i Sanyaku e non vedersela, com’è
accaduto oggi, con un Maegashira 5.

Vogliamo continuare la citazione del tormentone con cui ho accompagnato
i miei interventi? Bene, allora sono rimasti solo 3 piccoli indiani
a scortare Asashoryu verso il traguardo finale, pronti ad inserirsi
nella disputa di eventuale play-off. oggi Wakanosato ha battuto Kaio
nello scontro diretto con una certa disinvoltura, a conferma della
sua ottima forma attuale, relegando l’Ozeki ad un altro Torneo senza
gloria. Wakanosato non dimostra molta fantasia nel suo modo di fare
sumo, ma è concreto ed esperto e solo Asashoryu lo ha veramente dominato.

Per parlare di Kotooshu devo prima fare un salto nel passato. Vi ricordate
cosa accadde nell’Haru Basho quando Tochiazuma sconfisse Asashoryu?
Vi fu un verdetto molto contrastato nel primo bout e dopo un interminabile
mono-ii (il conciliabolo fra i giudici) l’incontro fu ripetuto e Tochiazuma
vinse. Ma Tochiazuma quell’incontro lo aveva perso, come svelò lo slow-motion,
e fu commessa un’ingiustizia a danno dello Yokozuna, che i giapponesi
non si negarono. Ebbene, oggi Kotooshu ha toccato chiaramente il dohyo
molto prima di Kyokushuzan, lo abbiamo visto tutti subito ad occhio
nudo, ma la regola di assegnare la vittoria comunque al rikishi che
attacca non è stata invertita, come avvenne per Asashoryu. Pazienza,
Kotooshu merita questo ed altro.

Infine eccoci a Takamisakari, il beniamino incontrastato del pubblico
nipponico. Con il suo 8-2 a questo punto del Torneo, si è già assicurato
il kachi-koshi, ma il miope e simpatico rikishi che incendia le folle
non sembra accontentarsi ed ha dichiarato di essere in sintonia con
la vittoria, lasciando intendere che si sente pienamente in lizza per
un traguardo molto più ambizioso. Sono certo che farà di tutto per
mantenere questo stato di grazia e seguitare lo show d’uscita dopo
ogni match vittorioso, con quel suo incedere tutto impettito tra gli
applausi, anche se, a causa della miopia, rischia ogni volta di sbagliare
strada!
Bravo Takamisakari, ti vogliamo tutti un gran bene.