Il Nagoya Basho 2014 si e’ concluso ormai da alcuni giorni, regalandoci preziose conferme e interessanti novita’.
Purtroppo, una serie di impegni lavorativi ci ha impedito di seguire l’evoluzione del torneo su queste pagine, ma siamo fiduciosi nella comprensione dei nostri amici lettori e promettiamo di essere piu` presenti per il prossimo Aki Basho!
Possiamo comunque trarre alcune conclusioni generali su questa prima meta’ del 2014 sumesco.
Hakuho e’ il signore incontrastato del dohyo. Lo yokozuna domina con soverchiante superiorita’ su qualunque avversario e le sue rare sconfitte, piu` che veri passaggi a vuoto, sembrano sempre piu’ le concessioni di un imperatore benevolo, preoccupato di non apparire come un tiranno agli occhi del mondo. Hakuho ha ormai raggiunto lo storico traguardo dei 30 yusho e si appresta a frantumare i record dei leggendari yokozuna Chiyonofuji (31) e Taiho (32). Siamo di fronte ad un lottatore straordinario, capace di scrivere alcune delle pagine piu’ imporatnti della storia millenaria del sumo. Chapeau!
I due vice-yokozuna (permettetemi il termine) hanno disputato l’ennesimo torneo anonimo, incapaci financo di raccogliere le poche briciole elargite da Hakuho. Haruma e Kakuryu sono stati messi in ombra persino dagli ozeki e dal coraggioso Goeido e sembrano ormai tristemente rassegnati al ruolo di coprimari, privi di combattivita’ e di furore agonistico.
I giapponesi continuano a sognare, con nipponica ostinazione, una prossima palingenesi.
– Il prode Goeido ha disputato un 2014 prodigioso, conquistando 3 shukun-sho consecutivi e ben 32 vittorie (3 delle quali a scapito degli yokozuna). Malgrado la soglia delle 33 vittorie non sia stata raggiunta, la promozione ad ozeki dell’ex pupillo di Asashoryu e’ ormai certa. Si potrebbe obiettare che la regola delle 33 vittorie sembra misteriosamente aver poco valore quando si ha a che fare con lottatori giapponesi (vedi il precedente di Kisenosato), ma in questo caso la promozione e’ davvero meritata, soprattutto considerato che Goeido ha battuto con grande sicumera Hakuho e Kakuryu e che ha conquistato il secondo Jun-Yusho in 3 tornei.
– Kotoshogiku ha combattuto con grande vigore e determinazione e, malgrado i suoi conclamati limiti negli spostamenti laterali e la sua monotonicita’ tattica, ha comunque mantenuto vivo l’interesse del pubblico, lottando per la coppa fino al senshuraku, con un cuor di leone!
– Endo, infine, malgrado un inizio disastroso (1-4 nelle prime 5 giornate), e’ riuscito a conquistare un preziosissimo k-k e puo’ legittimamente aspirare ad una posizione di gran prestigio nel banzuke di settembre. Visti i pessimi risultati di Tochizan, dei komusubi, e dei magashira 1-3 (e la promozione di Goeido che lascera’ vacante un posto di sekiwake) e’ possibile che Endo si trovi fra i Sanyaku dopo soli 7 tornei fra i professionisti.
Il ritorno dalle ferie ci vedra’ quindi pronti a seguire la rincorsa di Hakuho al record assoluto di successi e (l’ennesimo) tentativo di riscossa nipponica! Buone vacanze e a presto!