I conti del Kyokai

Gennaio è trascorso lasciandoci un bel Torneo da commentare e la brutta faccenda delle immagini a pagamento da affrontare. Del lato sportivo, vissuto sul duello tra Hakuho e Kakuryu, abbiamo apprezzato l’emozione che un kettei-sen riesce sempre a dare, mentre sulle controverse decisioni sullo streaming del Kyokai ho avuto modo di sentire alcuni di voi e di leggere le proteste degli utenti sulla stampa giapponese, come ho anticipato in un paio di commenti.

L’unica cosa che non potremo mai conoscere, a meno di clamorose sorprese, è l’incasso conseguito dal Kyokai a seguito della tassazione dello streaming, anche se è facile immaginare che il conto in banca di Kitanoumi & Co. non sia diventato abnorme, viste le reazioni dei fans. I punti a favore di tale iniziativa sono invisibili, almeno a me, mentre sembrano oramai definite le motivazioni che hanno portato alla fatale ed impopolare decisione. Parlandone con Marco e Julien, mi sono convinto che ci sia stato un patto tra i potenti del sumo e le reti televisive giapponesi, probabilmente indotto da interessi che a noi sembrano incomprensibili. Infatti, è difficile credere che ci sia stata un’agguerrita richiesta di protezione delle posizioni commerciali delle televisioni, magari colpite da un repentino calo della pubblicità, perché ad un problema del genere si sarebbe potuto rimediare molto facilmente, dati i tempi morti disponibili durante l’Hon Basho e da poter colmare di inserzionisti. Anzi, proprio lo streaming avrebbe amplificato la diffusione dei messaggi pubblicitari, con la possibilità di coinvolgere anche nuovi potenziali clienti a livello planetario.

No, amici miei, secondo me le cose sono andate diversamente, perchè il Kyokai non è in grado di formulare idee commerciali di un certo spessore e non è guidato da soggetti all’altezza di un minimo di strategia a lungo termine (ad esempio, non credo che l’ipotesi esposta sopra sia del tutto follle, ma essi non l’hanno percorsa). A mio parere, il Kyokai ha alzato l’asticella dei diritti televisivi ed ha provocato una reazione delle televisioni locali sulla trasmissione in streaming, giungendo alla sepoltura dellle immagini gratis in diretta. Così facendo, il Kyokai ha giustificato il rilancio sui diritti tv ed ha dimostrato ai propri interlocutori di proteggere i loro interessi.

Attendo le vostre opinioni sull’argomento, come sempre, per un ulteriore confronto e, soprattutto, per capire il grado di insanità delle mie speculazioni.