Brutto giovedì per Kisenosato, pessima prestazione e punteggio bloccato a 10-2. Lo inseguono Tochiozan e Kyokutenho sul 9-3 e la muta dei rikishi con 8-4, vale a dire Hakuho, Baruto, Kotoshogiku, Kakuryu, Okinoumi, Aoiyama, Shotenro, Tamawashi e Takarafuji. Sono 12 potenziali pretendenti alla vittoria finale, ma sappiamo che ne perderemo molti per strada, da qui al Senshuraku. Rimane, comunque, la suggestiva ipotesi di un kettei sen allargato a 5/6 rikishi, cosa innaturale tra i Makuuchi. Domani Hakuho e Kisenosato si sfideranno per reclamare la candidatura ufficiale allo yusho: Hakuho tenterà di rientrare clamorosamente in gioco, Kise spera di eliminarlo definitivamente dai giochi, ma entrambi dovranno leggere attentamente il torikumi della giornata ed individuare i pericoli successivi. Bisogna dire che dagli scontri al vertice saranno esclusi i Maegashira di bassa classifica e che le sorprese potrebbero giungere proprio da quel settore del banzuke, vista la ferrea previsione del calendario.
Come detto, Tochiozan cancella Kisenosato e lo incalza in classifica. Lo scontro parte con un tachi-ai affrontato da entrambi al rallentatore, specialmente da Tochiozan, quasi a cercare di evitare errori o henka. Tochiozan prende l’iniziativa e porta Kise vicino al bordo, poi l’azione del Kid riporta temporaneamente le cosa in parità, ribaltando la situazione cardinale del match. Però Kise non è Asashoryu, purtroppo, e da quel momento torna a subire l’iniziativa dell’avversario, molto bravo a trovare la strada per piazzare lo yorikiri che decide il bout. Un Kid abulico ed incerto, brutta copia di quello vincente ieri, si pone troppo in anticipo allo shikiri, mentre Tochiozan lo guarda dall’alto e forse coglie qualche insicurezza nel puttino col mawashi amaranto. Ci vorrà ben altro, domani.
Hakuho domina Giku come già fatto con i precedenti Ozeki giunti al suo cospetto e lancia la sfida al leader. Non sembra proprio che il presunto infortunio del primo giorno ostacoli l’azione dello Yokozuna, che porta a termine anche la demolizione di Giku in pochi istanti. L’Ozeki non regge minimamente l’urto di King Kong- Hakuho e finisce a terra malamente. Yokozuna in k-k all’undicesima giornata, questa è la notizia.
Kotooshu batte Baruto in uno sprazzo di lucidità agonistica e fisica, piegando la resistenza dell’estone con molta cura e pazienza. L’amico Pippooshu lo vorrebbe sempre così!
Kakuryu ridicolizza un Harumafuji distratto e scoordinato con un okuridashi non proprio degno di un vincitore di due Coppe dell’Imperatore. Sarà fuori forma, ma 6-6 è davvero un disonore per il vice-Hakuho: Kakuryu ottiene il k-k e punta la vetta del Torneo, dato che le distanze sono del tutto relative, a questo punto. Basterebbe un’altra caduta del Kid a riaprire le sue speranze, visto che Hakuho l’ha già incontrato. Chissà…
Botte da saloon tra Goeido e Gagamaru a passo di quadriglia e senza risparmiarsi colpi di ogni tipo. Vince Lady Gaga con un hatakikomi piuttosto facile, alla fine.
Toyonoshima cede stranamente al dimesso Homasho per oshidashi, non trovando lo spunto per far valere la maggior classe, mentre Toyohibiki ed Aminishiki si affrontano con grande impeto e danno vita al miglior bout del giorno. Superbiki subisce l’attacco, lo rintuzza e lo risubisce, fino a restare sospeso a galleggiare sul tawara per un periodo davvero inusuale, come ad attendere il flash dei fotografi. Belushiki non lo sbatte fuori subito e i due si riafferrano e poi cadono simultaneamente, decretando il tori-naoshi ben prima del mono-ii ufficiale. Al repeat non c’è competizione e Belushiki applica un misto di okuridashi ed uwatedashinage, ma per il Kyokai prevale il secondo kimarite. Mah!
Siamo alla vigilia di una giornata che potrebbe decidere gran parte della sansho list, a mio parere, e devo confessarvi che non ho particolare previsioni da fare: Hakuho è tornato ad essere una macchina da guerra, ma non vorrei che questa sua irruenza nascondesse l’ansia di finire prima di essere colto in difficoltà fisica. Kisenosato ha sbandato senza preavviso e dovrà cancellare subito dalla mente la dodicesima giornata. Sarà un bel duello, ne sono certo.