Nakabi

Finisce la parte d’avvicinamento alla fase calda del Torneo, quella che deciderà chi custodirà a casa lo yusho fino all’anno nuovo. La stessa cosa potrebbe essere detta in mille modi diversi, ad esempio che domani inizierà la serie di sfide decisive per assegnare la vittoria, oppure che la seconda settimana sarà ricca di tensione per i due contendenti ed i soro palafrenieri, ma la sostanza non cambierebbe: due Yokozuna sono in gara senza sconfitte e con il kachi-koshi in tasca, mentre solo un Ozeki mantiene qualche speranza d’aggancio. Oltre questa barriera, secondo ragione, non esistono alternative.
Le vittorie di Hakuho sono in crescendo tecnico e fisico, quelle di Asashoryu costantemente ragionate. Tra loro notiamo un divario mentale ormai evidentissimo: Asashoryu si è ristabilito dai vari acciacchi che lo hanno limitato nella continuità delle prestazioni, Hakuho ha dovuto misurare la tenuta del suo gomito sinistro prima di liberare tutta l’energia che possiede in quel meraviglioso meccanismo da battaglia che è il suo fisico. Entrambi fanno abbondante uso di strumenti d’intimidazione, come se non fosse sufficente la loro stessa presenza sul dohyo, e gli avversari si trovano a dover indovinare come si svolgerà il tachi ai contro i due padroni del sumo.
Da domani avremo più intensità e pressione per tutti, dato che gli obiettivi di molti rikishi sono in rotta di collisione con quelli dei due leaders.
Le prestazioni odierne hanno confermato il bene ed il male di questo Kyushu Basho, assegnando a Kotooshu la responsabilità di farsi trovare pronto a sfruttare un eventuale errore dei condottieri. Altri Sanyaku, come i Komusubi e Kakuryu, hanno deluso oltre ogni pessimistica aspettativa, non trovando neanche qualche spunto di prestigio.
Avanziamo, dunque, con la speranza di poter vivere quelle forti emozioni che il miglior sumo sa regalare.