Nuovo scandalo nel mondo del sumo. Questa volta al centro delle critiche e’ la beya Oitekaze (quella di Kokkai) il cui oyakata e’ accusato di violenze nei confronti del parrucchiere della heya (e dipendente del Kyokai), un ex-rikishi di appena 23 anni. Pare che il giovane “tokoyama” (e’ questo il termine con cui si indicano gli addetti alle acconciature dei sumotori) fosse stato piu’ volte protagonista di episodi di bullismo nei confronti di giovanissimi allievi e che Oitekaze lo avesse piu’ volte rimproverato intimandogli di non usare violenza sui ragazzini. Oitekaze afferma che, vista l’inutilita’ dei rimproveri ed i sempre piu’ numerosi episodi di violenza, e’ stato costretto a colpire il tokoyama (e, sembra, a farlo picchiare da altri allievi), prima di licenziarlo cacciandolo dalla heya.
La famiglia del tokoyama (di cui ancora non e’ stato reso pubblico il nome) ha denunziato per violenza Oitekaze che ha pero’ impostato la sua strategia difensiva sulla protezione dei suoi piccoli allievi, sottoposti alle continue angherie del parrucchiere. Oitekaze si e’ inoltre recato presso le famiglie di tutte le vittime del tokoyama, scusandosi per non aver vigilato a sufficienza sulla salute degli allievi.
Il Kyokai non ha ancora preso ufficialmente posizione, ma dovrebbe esaminare la questione a breve.