Potere mongolo (senza più scorta)

Hakuho conduce con Harumafuji a punteggio pieno. I due atleti mongoli confermano la bontà del loro stato di forma e si liberano agevolmente dei rispettivi avversari, Hakuho con particolare facilità ed eleganza. Siamo sul 6-0 e c’è da credere che solo dopo il Nakabi si vedranno scontri decisivi. Bellissima la veronica dello Yokozuna, un uwatenage da libro del sumo, mentre Harumafiji ha gestito con freddezza Kyukutenho. Tra l’altro, ho potuto vedere l’altro ieri un bel gesto di saluto ed intesa reciproca tra i due sfidanti di oggi nel tunnel degli spogliatoi.
Asashoryu segue sul 5-1 e si carica in maniera vistosissima prima del vittorioso match con Tochiozan; ho l’impressione che il gomito gli faccia male e che cerchi di proteggerlo il più possibile.
Mi è piaciuto Kotooshu (4-2), molto teatrale al tachi-ai e tremendamente concreto nell’attacco al digiunante Homasho (0-6). Pesano sull’Ozeki bulgaro le sconfitte dei primi giorni, vizietto che non riesce proprio a togliersi.
Kotomisonoripresobenetsuki (4-2) batte in fretta Aminibelushiki, ancora intento a festeggiare il kinboshi su Asa.
Kaio (5-1) esige il dovuto rispetto da un Baruto (2-4) in crisi nera. Per il Decano non ci sono problemi di gestione e l’okuridashi lo premia con merito.
Si risolleva anche Chiyotaikai (4-2) ai danni di uno spericolato Tamanoshima, mentre Goeido (4-2) si fa infilzare dal Komusubi Kakuryu (2-4).
Kisenosato (5-1) lascia la leadership condivisa per mano di Kotoshogiku (5-1) in un bout senza pathos.
Anche Takamisakari (5-1) si ferma per un turno, ma speriamo tutti che il k-k sia a portata di mano.

Nota da diffondere: è apparso su Max, a pagina 52, un breve, insolente e disinformato articoletto sul sumo. Scandali, processi ed esami antidroga vengono centrifugati senza criterio e con la disinvoltura tipica dell’osservatore di fenomeni circensi. I rikishi tenuti ai controlli antidoping vengono chiamati “ciccioni con la provetta” e le varie vicende sono descritte unicamente col taglio scandalistico-grottesco. La cosa veramente paradossale è che sia stata inserita una bellissima foto di Asashoryu in spaccata a terra, cosa che avrebbe dovuto far riflettere l’autore di cotanta letteratura sulle doti altetiche dei pachidermi in questione.
Perchè non chiamare drogati i ciclisti ed obesi i rugbisti? Perchè non tacere ed evitare la facile ironia su un mondo sconosciuto e lontano? Non finiremo mai di leggere esibizioni di pochezza simili, purtroppo.