Un solo yokozuna al Kyushu

Ormai e’ quasi certo: Asashoryu non partecipera’ al Kyushu basho.
Lo yokozuna era tornato nella natia mongolia 20 giorni fa per curare un fastidioso problema al gomito ed il suo rientro era previsto per il 20 ottobre, giusto in tempo per la pubblicazione del banzuke. Le condizioni di Asa sono pero’ ancora critiche e lo yokozuna ha deciso di prolungare il suo “soggiorno di riabilitazione”, non presenziando cosi’ alla cerimonia per il nuovo banzuke (evento piuttosto raro, dato che la presenza degli yokozuna e’ caldamente raccomandata in queste circostanze). Asashoryu non vuole accelerare i tempi e vuole assicurarsi di essere totalmente guarito prima di rientrare, essendo convinto che la fretta di tornare a combattere sia stata la vera causa dei suoi ultimi ritiri.
Nel frattempo pero’, il partito dei detrattori di Asashoryu ha trovato terreno fertile per nuove polemiche: col Kyushu basho il numero dei tornei non conclusi dal mago mongolo salirebbe a tre. Se lo yokozuna non convince tutti con una grande prestazione all’Hatsu 2009 il suo ritiro potrebbe essere caldeggiato da molti, anche da membri dello Yokozuna Deliberation Council.
Passando in rassegna gli ultimi yokozuna, pero’, notiamo che, ad eccezione di Akebono, tutti gli altri hanno avuto a disposizione piu’ tempo per cercare di recuperare dagli infortuni prima di decidere di ritirarsi. Takanohana (che ebbe una carriera costellata da problemi fisici) non concluse ben 7 tornei prima di rientrare per un torneo (chiuso con un buon 12-3), ritirarsi in quello successivo e dunque abbandonare per sempre il dohyo. Il ritro di Musashimaru arrivo’ dopo che questi non concluse ben 7 tornei consecutvi. Ed anche Wakanohana ebbe a disposizione 7 tornei (3 ritiri, 3 forfait ed un make-koshi) prima di decidere di ritirarsi. Vedremo se anche per Asashoryu si sapra’ pazientare cosi’ a lungo.

Per quanto riguarda il fronte Wakanoho, si e’ scoperto che le dichiarazioni pubblicate dallo Shukan Gendai sono in contraddizione con la testimonianza rilasciata alla polizia al momento dell’arresto. La credibilita’ del giovane russo e’ sempre piu’ precaria.