Il ballo dei testimoni

Il titolo non si riferisce ad una festa di matrimonio, ma alla causa per diffamazione intentata dal Kyokai contro gli editori dello shukan gendai.
Il testimone chiave della difesa e’ stato l’ex komusubi Itai (ritiratosi nel `91) che ha rilasciato delle dichiarazioni incendiarie. Stando ad Itai, negli anni `80 (quando lui ancora era attivo come rikishi) il 75-80% degli incontri era truccato. L’ex komusubi ha detto di essere stato spesso pagato per perdere gli incontri e di essere stato corrotto persino da uno yokozuna che avrebbe comprato la vittoria (la sua tariffa era 400.000 yen). Itai ha indicato almeno 20 rikishi in attivita’ coinvolti in incontri truccati. Il teste ha poi commentato in aula i filmati di una serie di incontri “sospetti”, fra cui spicca una vittoria di Asa al Kyushu 2006, rilevando tutti gli aspetti tecnici che, a suo dire, dimostrerebbero la presenza di un accordo illecito fra i lottatori.
E’ poi arrivato il turno dell’autore dell’articolo incriminato, il giornalista Yorimasa Takeda che ha esposto la sua teoria: gli accordi fra lottatori sono comunissimi e garantiscono la “stabilita’” del banzuke. Secondo il reporter lo yokozuna corrompe i maegashira per ottenere facili vittorie e, con i soldi guadagnati, i maegashira comprano a loro volta gli incontri. Personalmente mi sembra un ipotesi piuttosto irrealistica: e’ possibile (probabile) che alcuni bout siano truccati, ma non credo che la norma consista nella compravendita degli incontri, altrimenti non si capirebbe perche’ un maegashira dovrebbe incassare dei soldi per perdere e poi spenderli per vincere…al netto non credo che guadagnerebbe molto ed il rapporto rischio/guadagno sarebbe troppo alto.

Per l’accusa ha infine testimoniato lo yokozuna Asashoryu che, bisogna dirlo, non e’ stato proprio un campione di retorica. Alla domanda “hai mai comprato degli incontri?” il Demostene della Mongolia ha risposto semplicemente “no”

Per la cronaca, il Kyokai chiede, a titolo di rsarcimento, le pubbliche scuse dell’editore del giornale piu’ 860 milioni di yen