Nessuno mi può giudicare

“They say the truth will set you free,
it’s true for some but not for me”
Gino Vannelli

Al termine di un Aki Basho non esaltante, non quanto avremmo voluto, arriva come un asteroide fuori controllo la minaccia del reietto Wakanoho, se lo si può ancora chiamare così, il quale, dopo aver supplicato in lacrime di essere riammesso tra le sicure mura della scuola che lo aveva allevato, minaccia ritorsioni e rivelazioni sensazionali sulla corruzione nel sumo.
Questo ragazzo russo, colpito da un provvedimento inevitabile, dovrebbe spiegarci perchè mai, se non a causa della coscenza sporca, non sia emerso il coraggio di fare lo stesso passo in precedenza e denunciare chi dirigeva l’associazione a delinquere che impacchettava, secondo la nota tesi scandalistica, l’intera gestione dei Tornei.
E cosa dovremo aspettarci ora dai Soviet Bros. radiati con lui?