Mongolia al comando (con Tochiozan…)

Hakuho ed Ama comandano le operazioni a Nagoya e si portano dietro il giovane M11 Tochiozan. E’ il responso della quarta giornata, vissuta di poche emozioni e qualche errore.
Hakuho, dunque, prosegue la sua marcia lasciando intatta la casella delle sconfitte, ma oggi ha rischiato un pasticcio che gli sarebbe costato caro. Asasekiryu non ha fatto molto, a dire il vero, però lo Yokozuna si è trovato con l’avversario letteralmente in mano, tipo fagotto, e si è intrecciato i piedi in un movimento che poteva portarlo a cadere all’indietro.
Ama, invece, ripete in fotocopia il bout di ieri e batte agevolmente un Toyonoshima decisamente arrendevole.
Asashoryu combatte una lunga sfida di sguardi con Hokutoriki fin dal primo shikiri, intenso preludio ad un match non certo da cineteca. Lo Yokozuna vince e risulta appena più convincente dei giorni scorsi.
Chiyotaikai smette di spintonare e si limita, per una volta, a spingere in modo tradizionale Kotoshogiku fuori dal dohyo.
Kotooshu riprende colore ai danni di Futeno.
Kaio batte Kisenosato con una bella prova di resistenza fisica.
Brutta sconfitta per Kotomitsuki, abbattuto magistralmente da quel Tochinonada di cui abbiamo recentemente tessuto le lodi, alla luce della performance odierna, più che meritate.