Hakuho padrone, Ama evasore henkallito

Hakuho si porta sul 12-0 contro Chiyotaikai al termine di un bout che ha offerto 38 centesimi di secondo d’incertezza, giusto il tempo impiegato dallo Yokozuna per reagire al simil-attacco dell’Ozeki. Per Hakuho ogni merito ed una valida risalita ai livelli che gli competono, dopo il poco lusinghiero 11-4 di maggio.

Ama, invece, non può proprio scrollarsi di dosso il vizio di fare strada a suon di henka. Anche oggi, vittima il desaparecido Kotooshu (a questo punto, voglio vedere le analisi in provetta del Natsu), il longilineo Sekiwake mongolo ha fatto sfoggio di tutta la malizia opponibile sul dohyo per kotenagezzare l’ex-yushoman europeo, portandosi, tra l’altro, in zona k-k. La manovra di Ama è stata degna del miglior Papillon, quanto a perizia nell’evadere il tachi-ai.

Prima che fosse troppo tardi, diciamo così, arrivano anche i k-k di altri dignitari di corte, tanto nobili che valvassori, dei quali ometto l’elenco per protesta.
Qualcuno, forse, arriverà addirittura in doppia cifra e verrà giustamente promosso, mentre per le figuracce rimediate dai tanti rikishi presenti in maniera abusiva nelle zone alte del banzuke non è prevista, oltre la retrocessione, alcuna pena accessoria.