Hakuho a parte, abbiamo dovuto aspettare la decima giornata per assistere ad un kachi-koshi tra “gli altri” del banzuke.
C’è riuscito Kotomitsuki, facile vincitore su Ama del match che doveva definire il rikishi con le residue speranze di cogliere la scia dello Yokozuna. Quest’ultimo, da parte sua, infilza anche Kotoshogiku nello spiedo delle vittime e mantiene il pieno controllo delle operazioni; anche una sconfitta con Kotoserissimo non gli guasterebbe la festa.
Dopo Hakuho, come per la celebre frase transalpina, il diluvio.
La sconfitta di Ama risulta netta e provocata, in parte, dalla troppa precipitazione del Sekiwake mongolo nel cercare una soluzione poco consona all’avversario di oggi. Kotobroncioso non si preoccupa molto dello sbarramento iniziale di Ama e gli prende prima il fianco e poi la schiena, portandolo all’inevitabile okuridashi.
Poco lavoro per Hakuho con Kotoshogiku, nonostante un tentativo di aggressione del Sekiwake giapponese.
Lo Yokozuna è stabile e ben attrezzato per resistere alle folate condotte frontalmente, come sappiamo, e la ripartenza lo vede fuori portata di chiunque, al momento.
Segnalo l’ennesimo henka di Asasekiryu ai danni di Tokitenku (un altro che ne subisce tanti e non ne sembra molto contento) e le vittorie di Kaio e Kotooshu; sconfitto, invece, Chiyotaikai.
Barutone si affaccia alla possibiltà di un k-k, mentre i Maegashira di alto livello, di questo passo, costringeranno la Kleenex ad assegnarmi un riconoscimento al merito commerciale…