Tredicesima giornata flash

La seconda sconfitta consecutiva di Asashoryu e la contemporanea affermazione di Hakuho rimescolano completamente le carte di questo Haru-basho e ci preparano ad un finale con il botto. Kotomitsuki si esibisce in una prova superba e si impone sullo Yokozuna dell’ovest, mentre Hakuho ha la meglio su un altrettanto superbo Kaio cui non riesce però l’impresa.
Sconfitti entrambi gli eroi di ieri: Chiyotaikai le prende da un incredibile Toyonoshima; Kotoshogiku si arrende a Miyabiyama.
Vince, invece, Ama; ma a due sole giornate dalla conclusione sono già ben sette le sconfitte accumulate dai due Sekiwake, entrambi seriamente indiziati per la retrocessione.
Deludente anche Kisenosato, nuovamente sconfitto, che rischia di non approfittare delle difficoltà di chi lo precede nel rango.
Kokkai batte Takamisakari e raggiunge Tochiozan, battuto da Kyokutenho, e Baruto, sopreso al tachi-ai da Asasekiryu, nel kachi-koshi in doppia cifra.

Quello che è oggettivo è che questo Haru 2008 si sta rivelando uno dei basho più entusiasmanti e belli, sia dal punto di vista spettacolare che tecnico, degli ultimi anni!

Potentissimo l’impatto di Kaio (8-5) che costringe Hakuho (11-2) all’indietreggiamento. L’Ozeki giapponese mantiene a lungo l’iniziativa e si produce in poderose progressioni e cambi di prese alle quali lo Yokozuna può solo opporsi scivolando sul dohyo e cambiando a sua volta più volte la presa. Lasciato sfogare l’Ozeki, Hakuho va in progressione e costringe Kaio, ormai visibilmente stanco, oltre il tawara.

Davvero molto bello il confronto fra Kotomitsuki (7-6) ed Asashoryu (11-2). L’Ozeki giapponese va subito in doppia presa e lascia Asashoryu lontano dal proprio mawashi. Lo Yokozuna mette il braccio destro intorno al collo dell’avversario ma la mossa non sortisce effetto ed Asashoryu è costretto a riportare l’arto all’interno della presa dell’Ozeki. Il confronto si fa di posizione e forza e Kotomitsuki non molla mai la presa, mentre Asashoryu resta a lungo con il braccio sinistro proteso verso il mawashi dell’avversario. Il primo tentativo di sollevamento è dello Yokozuna, ma l’Ozeki è piantato in terra peggio di un baobab. Asashoryu muove un paio di volte velocemente il bacino per preparare la proiezione laterale, ma al momento della partenza Kotomitsuki è più lesto, si sposta di lato, tira forte con la mano sinistra il mawashi scuro dello Yokozuna e costringe Asashoryu a poggiare il ginocchio sinistro sul dohyo.

Chiyoytaikai (8-5) allunga entrambe le mani verso il collo di Toyonoshima (5-8) in uscita dal tachi-ai e costringe l’avversario in difesa con il busto in avanti ed il piede sinistro sul bordo del tawara. L’Ozeki resta in appoggio con tutto il proprio peso sul braccio sinistro puntato sul collo del piccolo M3 fino a che Toyonoshima non molla la condotta remissiva, scarta di lato e si prepara all’oshitaoshi. Chiyotaikai si esibisce in una piroetta degna del Bolscioi, manda a vuoto l’avversario e si riporta in posizione frontale. L’Ozeki prova quindi la progressione e scampa all’uwatenage tentato da Toyonoshima in arretramento. E’ questa volta Chiyotaikai a tentare la chiusura per uwatenage, ma nello spostamento di peso gli cede l’appoggio sulla gamba destra e finisce in terra sotto l’avversario.

Un nervosissimo Ama (6-7) si esibisce in un matta e quindi parte a testa bassa rischiando immediatamente l’hatakikomi. Il Sekiwake mongolo si salva perchè riesce a restare a contatto dell’avversario con le mani e prova lo yorikiri. Kakuryu (6-7) resiste e si riporta in appoggio a centro dohyo. Fase di studio ed Ama prova una nuova progressione per lo yorikiri, alla quale il connazionale si sottrae nuovamente. I due rikishi rifiatano a lungo in appoggio a centro dohyo ed è nuovamente Ama a ripartire riuscendo questa volta a togliere l’equilibrio al M1, che è costretto al movimento laterale ed alla resa.

L’hatakikomi premia Miyabiyama (7-6) che si impone sulla sorpresa di ieri Kotoshogiku (6-7), al quale, da oggi, non restano più prove di appello per la riconferma nel rango di Sekiwake.

Kisenosato (7-6) si sposta sulla propria destra al tachi-ai nel tentativo di cogliere di sorpresa Tokitenku (6-7). Il M3 mongolo è reattivo sulle gambe, riguadagna immediatamente la posizione frontale, assesta un paio di colpi di braccia e si sottrae repentinamente all’impatto lasciando che il Komusubi giapponese finisca goffamente giù dal dohyo.

Takekaze (2-11) si aggiudica un bout inutile, breve e privo di contenuti di rilievo con Aminishiki (5-8), che è costretto al make-koshi.

Asasekiryu (6-7) si sposta di lato e va in presa esterna laterale costringendo Baruto (10-3) al movimento circolare per neutralizzare la spinta laterale del M1. L’estone, nonostante la semipiroetta cui è costretto a centro dohyo, non perde l’equilibrio e va in appoggio, seppur in posizione laterale, su Asasekiryu. Il M1 mongolo non molla la presa nè la posizione relativa rispetto all’avversario e va in progressione spingendo questa volta Baruto verso il bordo occidentale del dohyo dove porta lo yorikiri.

Tochiozan (10-3) deve subire lo yorikiri di Kyokutenho (9-4) mentre Wakanoho (7-6) la la meglio su Goeido (7-6) per hatakikomi. Di entrambi i bout non so purtroppo raccontarvi lo svolgimento causa i soliti problemi di connessione.

Takamisakari (9-4) impatta di spalla destra al tachi-ai ed evita che Kokkai (10-3) possa allungare le braccia secondo quello che è il suo approccio preferito. Il M11 si appoggia all’avversario e tenta di aggiustare la presa esterna destra. Kokkai decide però di forzare, inizia la progressione con un potente balzo in avanti e Takamisakari si ritrova catapultato oltre il tawara.

Roho (6-7) tenta, senza successo, l’henka dopo due matta consecutivi di Futeno (8-5). Il M6 russo si stacca di diversi cm dal suolo nel tentativo di evitare l’impatto ma viene letteralmente incornato da Futeno che con lo yorikiri odierno guadagna il kachi-koshi.

Confronto tutto di tsuppari e spinte quello fra Homasho (9-4) ed Hokutoriki (8-5). I due rikishi effettuano il tachi-ai con il busto eretto ed allungano subito le mani in avanti. La prima spinta che mina l’equilibrio dell’avversario è del M13, ma Hokutoriki non si lascia sorprendere del tutto e riguadagna l’appoggio. La serie di spinte con leggeri avanzamenti ed indietreggiamenti si interrompe per lo scarto laterale di Homasho che toglie l’appoggio all’avversario e lo costringe a subire l’hikiotoshi.

Grande confusione nel Juryo con Kimurayama (10-3), Kitataiki (9-4) e Tosanoumi(9-4) tutti sconfitti nei rispettivi confronti. Ben 9 i sekitori racchiusi in 2 lunghezze (dal 8-5 al 10-3) e quindi ancora matematicamente in corsa per lo yusho e la promozione nel Makuuchi.