La 12ma giornata ci riserva un evento che non si verificava da quasi 5 anni: la sconfitta simultanea di 2 yokozuna! Perde Hakuho da un sorprendente Chiyotaikai e perde anche Asa per mano di un arrembante Kotoshogiku. Era dalla seconda giornata del Kyushu basho 2003 che non si registrava una doppia sconfitta per gli yokozuna; in quell’occasione Asashoryu aveva perso da Tochinonada, mentre Musashimaru, ormai prossimo al ritiro, era stato battuto da Kyokutenho.
Chiyotaikai (8-4) sembra quasi aver fatto tesoro dei consigli dispensati su queste pagine dal nostro Pierfranco negli ultimi giorni e capisce che la sua monotonia tattica non gli fornisce alcuna speranza di superare lo yokozuna est. Invece di lanciarsi nella consueta “selva mulinante” di colpi, l’ozeki decide cosi’ di incassare il poderoso tachi-ai di Hakuho. Questi parte benissimo, con entrambe le gambe in spinta e le braccia ben alte. Chiyo riesce pero’ a piazzare la mano destra al centro del torace dello yokozuna, alla base del collo, e con una sola mano arresta l’avanzata di Hakuho, mantenendo le punte dei piedi saldamente ancorate al suolo ed il busto ben inclinato in avanti. Hakuho e’ sorpreso e insiste nel tentativo di avanzata, ma Chiyo si sposta rapidamente a sinistra, spostandolo contemporaneamente alla sua destra con una velocissima spinta sulla spalla! Hakuho non puo’ piu’ appoggiarsi al corpo dell’avversario e vola verso il tawara, cercando disperatamente di ritrovare l’equilibrio spostando in avanti le gambe, ma e’ tutto inutile: hikiotoshi e lancio degli zabuton (molto pochi, per la verita’)!
Asashoryu, dopo aver seguito con sguardo intenso il bout di Hakuho, sale sul dohyo abbastanza rilassato, ma resta interdetto dal tachi-ai di Kotoshogiku (6-6) che parte da molto lontano ed arriva sul corpo dello yokozuna con un assetto da carro armato: ginocchia piegate e larghe, busto proteso in avanti e presa esterna destra. Asa trova subito una buona prea interna sinistra, ma non riesce ad arretare l’avanzata del sekiwake. I piedi dello yokozuna scivolano sul dohyo sotto la spinta di Kotoshogiku che compie un vero e proprio capolavoro difensivo impedendo ad Asashoryu di andare in doppia presa. Il braccio sinistro del sekiwake blocca ogni tentativo dello yokozuna che e’ ormai a contatto del tawara e lotta come un leone cercando di sollevare leggermente l’avversario per togliergli trazione, ma senza una doppia presa Asa e’ spacciato e non puo’ che arrendersi: yorikiri e pioggia (copiosissima) di zabuton!
Vince bene Kotomitsuki (6-6) che allontana lo spettro del M-K sbarazzandosi per yorikiri di Kyokutenho. L’ozeki e’ bravo a proteggersi il mawashi al tachi-ai ed infila la guardia dell’avversario con entrambe le braccia per poi andare in avanzamento.
L’esperto Kaio (8-4) si lascia sorprendere dal principiante Wakanoho (6-6) che gli infligge un hatakikomi in uscita dal tachi-ai. Il russo e’ comunque bravo ad arrestare la spinta dell’ozeki piazzandogli due mani sulle spalle per poi spingerlo a terra dall’alto dei suoi 195 cm
Superba prestazione di Ama (5-7) che batte Asasekiryu (5-7) dopo un incontro bellissimo. Ama parte subito in avanzamento, ma Asasekiryu riesce a fermarlo bloccandogli prima una, poi entrambe le braccia e mandandolo in rotazione. I tentativi di proiezione del M1 sono innumerevoli, ma Ama e’ velocissimo a ritrovare ogni volta equilibrio e coordinazione. Davvero sublime il controllo del corpo del mongolo, anche se bisogna rilevare una certa mancanza di convinzione nell’azione di Asasekiryu. I due si arrestano a centro dohyo, ma e’ Ama ad essere in vantaggio e il mongolo, forte della sua presa interna al posteriore del mawashi dell’avversario, esegue uno shitatenage da manuale.
Un esausto Kisenosato (7-4) si arrende a Miyabiyama (6-6) dopo una lunghissima, feroce ed estenuante battaglia. Kisenosato non si lascia sorprendere dall’ “henkino” dello sceriffo e gli si scaglia contro visibilmente adirato. Cosi’ facendo pero’ favorisce Miyabiyama che ha tutto l’interesse a trasformare l’incontro in una rissa da saloon, visto il divario tecnico che intercorre fra i due. La guerra degli tsuppari che ne segue e’ davvero impressionante. I due si scambiano decine di colpi violentissimi e per ben due volte lo sceriffo si trova a bordo dohyo, prossimo alla resa, ma riesce sempre a resistere, fino a quando Kisenosato non ha esaurito tutte le sue energie e, in chiaro debito di ossigeno, si lascia accompagnare fuori.
Tochiozan (10-2) raggiunge in classifica Hakuho in virtu’ della sua autorevole vittoria per oshidashi su Hokutoriki, piegato dagli tsuppari iniziali e dalla presa al collo di un Tochiozan molto dinamico.
Si porta sul 10-2 anche Baruto che supera un arrembante Futeno (7-5). Il giapponese esegue un tachi-ai veemente che crea serie difficolta’ a Barutone. L’estone indietreggia pericolosamente, ma riesce ad arrestarsi a bordo dohyo. Baruto trova finalmente una buona presa esterna destra e tenta un oshidashi che pero’ non va a segno, decide cosi’ di cambiare verso di rotazione e sorprende Futeno con un bellissimo sukuinage.
Vince per yorikiri il bravo Takamisakari (9-3) che si sbarazza di Homasho (8-4) grazie ad un’ennesima prova di coraggio e determinazione, mentre Goeido(7-5) perde per okuridashi da Kokkai (9-3).