Sesta giornata flash

Asashoryu ed Hakuho si impongono entrambi grazie ad una superiorità fin troppo evidente. Mentre ci avviciniamo al Nakabi, resta pertanto immutata la situazione con lo Yokozuna Ovest nel ruolo di lepre e lo Yokozuna Est in quello di inseguitore.
Fra gli Ozeki vince il solo Chiyotaikai. Sconfitti, nonostante le buone prestazioni in attacco, sia Kotooshu che Kotomitsuki nei rispettivi confronti con i neo-Komusubi Kisenosato e Takekaze. Perde anche Kaio, che si lascia sorprendere al tachi-ai da Kakuryu.
Il confronto fra Sekiwake premia il giapponese Kotoshogiku che si dimostra più bravo, soprattutto in difesa, del mongolo Ama.
Nella parte bassa del tabellone resta immacolato lo score di Hokutoriki, Homasho e Tochiozan. Il M13 ed il M12, che avevano guadagnato quasi contemporaneamente la ribalta qualche basho fa, sembra abbiano finalmente invertito il preoccupante trend negativo che ne aveva recentemente caratterizzato il rendimento.
Sconfitta, invece, per Kokkai, che perde l’imbattibilità e si lascia raggiungere da Baruto e Takamisakari, entrambi vittoriosi.

Subito all’attacco Asashoryu (6-0) che porta il consueto schiaffettino con la sinistra e si allunga bene di busto costringendo Tokitenku (2-4) all’indietreggiamento. Il M3 riesce ad arrestare la progressione dello Yokozuna, imprigiona l’avambraccio sinistro di Asashoryu all’interno del proprio e tenta l’avanzamento. Di fronte a sè trova però un vero e proprio muro e nel tentativo di spinta perde la presa sul dohyo con il piede sinistro e finisce con il sedere in terra.

Hakuho (5-1) allunga immediatamente le braccia verso il collo di Toyonoshima (0-6) al tachi-ai. La potenza dei colpi dello Yokozuna è devastante ed il piccolo M3 non riesce neanche a guadagnare “l’assetto da guerriglia”. L’ultimo allungo di sinistro su un Toyonoshima ormai privo di equilibrio e resistenza consegna ad Hakuho l’oshidashi e relega il M3 giapponese giù dal dohyo.

Kotomitsuki (2-4) parte a razzo dai blocchi di partenza e mette in difficoltà Takekaze (1-5), che è costretto ad indietreggiare per schivare i veloci colpi di braccia dell’Ozeki. Kotomitsuki mantiene sempre l’iniziativa su uno scomposto Takekaze che cerca in tutti modi di andare all’appoggio e presa. Troppo frettoloso nel tentativo di chiusura Kotomitsuki, che non si mantiene a ridosso dell’avversario durante il tentativo di oshidashi andando parzialmente a vuoto per lo spostamento del Komusubi. Ancora una sconfitta per l’Ozeki e prima affermazione da Sanyaku per Takekaze.

Kakuryu (3-3) si sposta leggermente sulla propria destra e manda parzialmente a vuoto Kaio (4-2). L’Ozeki è però lesto a riguadagnare l’equilibrio e ad opporre la propria stazza al tentativo di progressione del M1 mongolo, nel frattempo andato in presa al busto. Kakuryu non consente a Kaio di inclinare il busto e ne mina l’equilibrio costringendolo all’indietreggiamento fin oltre il tawara.

Vince alla sua maniera Chiyotaikai (5-1). L’Ozeki esce come al solito dal tachi-ai con dei veloci tsuppari, a seguito dei quali Asasekiryu (5-1) è visibilmente frastornato. Quando il M1 tenta di gettarsi addosso all’avversario l’Ozeki indietreggia, mette una mano sulla nuca del mongolo e se lo lascia sfilare sotto la propria gamba destra, sollevata ad arte (hikiotoshi).

Sempre in attacco Kotooshu (2-4) che alla fine deve però arrendersi al sukuinage di Kisenosato (3-3). L’Ozeki bulgaro va subito in presa e progressione e costringe il Komusubi giapponese fin sul bordo del tawara. Kisenosato si pianta però sui piedi, inclina il busto in avanti e si cava d’impiccio ricacciando l’avversario verso il centro del dohyo. Kotooshu non si scompone e mantiene l’iniziativa sfruttando la doppia presa al mawashi per imporre ripetuti sollevamenti all’avversario. Kisenosato è di nuovo costretto ad indietreggiare, questa volta verso il bordo orientale del dohyo, ma una volta arrivato in prossimità del tawara va in rotazione di busto, sfrutta la presa con la sinistra e proietta l’Ozeki in terra.

Ama (3-3) va immediatamente in doppia presa al busto di Kotoshogiku (2-4), che è colto sbilanciato ed è costretto ad indietreggiare fin sul bordo del tawara per effetto della progressione fatta di balzi e spinte del mongolo. I giochi sembrano fatti ma il Sekiwake giapponese sfrutta la differenza di peso e rintuzza la spinta finale di Ama ricacciandolo addirittura indietro. I due Sekiwake riprendono fiato per qualche istante a centro dohyo prima che Ama, in doppia presa al mawashi, tenti la nuova sortita. Questa volta Kotoshogiku non si lascia sorprendere e sfrutta il cambio di equilibrio dell’avversario per andare a sua volta in progressione costringendo il mongolo giù dal dohyo.

Il confronto fra pari-rango premia alla fine il M2 Miyabiyama (1-5). Al tachi-ai prevale la maggiore velocità ed agilità di Aminishiki (3-3), che constringe l’avversario a portare degli tsuppari di sbarramento mentre indietreggia. Lo Sceriffo, seppur più statico dell’avversario, rintuzza bene i colpi di braccia di Aminishiki e riporta la schermaglia a centro dohyo. Aminishiki perde l’iniziativa, è scosso e sopravvive miracolosamente ad un tentativo di hatakikomi. Nulla può però di fronte alla successiva progressione di Miyabiyama che chiude per oshidashi.

Un po’ sprovveduto oggi Kokkai (5-1) che al tachi-ai si getta addosso a Wakanoho (3-3) in modo scomposto. Il M4 russo non deve far altro che osservare il “carpiato” del quasi connazionale, spostare leggermente all’indietro il bacino e portare a casa una vittoria facile facile.

Wakanosato (2-4) esce in doppia presa dal tachi-ai e costringe Roho (3-3) alla difesa sul bordo del tawara. Il M6 russo si salva una prima volta grazie ad un bel gioco di gambe e corpo, ma alla successiva spinta del M5 giapponese è costretto a mettere il piede sinistro oltre il tawara.

Iwakiyama (2-4) si posiziona quasi in prossimità del bordo orientale del dohyo ed Hokutoriki (6-0) è costretto a partire praticamente dal centro per mantenere la distanza entro limiti accettabili. I due rikishi scelgono entrambi gli tsuppari e si producono in ripetuti attacchi e difese avanzando ed indietreggiando più volte. La progressione vincente è alla fine di Hokutoriki.

Resta molto alto di busto Baruto (5-1), che così facendo vanifica la carica iniziale di Goeido (3-3). Il piccolo M8 finisce con la linea delle spalle all’altezza del mawashi dell’estone che afferra dall’alto la parte posteriore del mawashi dell’avversario per accompagnare lo spostamento del bacino all’indietro. Goeido, privo di equilibrio e presa non può fare null’altro se non subire l’hikiotoshi.

Lunghissimo e dispendiosissimo il bout che vede trionfare Futeno (4-2) su Tochinonada (0-6). I due rikishi si affrontano scambiandosi ripetuti sollevamenti sia al centro che sul bordo del dohyo cavandosi d’impiccio da situazioni quasi disperate. La progressione decisiva è di Futeno che solleva l’avversario a centro dohyo e lo spinge cm dopo cm oltre il tawara.

Takamisakari (5-1) scivola all’indietro in uscita dal tachi-ai per effetto dell’impatto con Tamakasuga (2-4) ma è lesto ad accorciare la distanza e ad andare in presa al busto. Immediata la progressione di D3BO che chiude rapidamente per yorikiri.

Tachi-ai con il busto alto e tsuppari per entrambi i sekitori nel bout fra Otsukasa (4-2) e Yoshikaze (2-4). I due rikishi si spostano ripetutamente sul dohyo scambiandosi colpi di braccia alla parte alta del busto ed al volto. Yoshikaze è il primo a cambiare tattica e ad andare in presa (interna sinistra) al mawashi. Il M12 strattona più volte l’avversario e lo costringe a ripetute piroette a centro dohyo fino a guadagnare una posizione completamente laterale. Spettacolare la conclusione per kirikaeshi con Otsukasa in estremo, ma vano, tentativo di difesa in gancio sulla gamba sinistra di Yoshikaze.

Kakizoe (4-2) si scaglia su Tochiozan (6-0) al tachi-ai, ma l’impatto è favorevole all’avversario ed il M14 è costretto ad indietreggiare lasciando spazio all’immediata avanzata dell’imbattuto M12: veloce e senza appello la conclusione per oshidashi.

Si allunga la striscia vincente di Homasho (6-0)che procede a passo spedito verso un anticipatissimo kachi-koshi. Il M13 affronta il tachi-ai con il busto alto ed afferra Sakaizawa (3-3) al tronco subito sotto la linea delle spalle. La progressione è immediata ed il M15 è subito costretto alla difesa di posizione sul bordo del tawara dove resiste cercando di spostare in avanti il baricentro ma deve alla fine cedere all’azione di Homasho.

Nel Juryo ancora imbattuto, dopo la sesta giornata, il solo J1 Tosanoumi (6-0). L’anziano ex-Sekiwake della Isonoumi, che vanta anche un’incursione vittoriosa nel Makuuchi ai danni del M16 Ryuo, è inseguito, ad una sola lunghezza, dal J10 della Kitanoumi Kitataiki (5-1) e dal J14 della Kasugano Kimuruyama (5-1), entrambi oggi vittoriosi sui rispettivi avversari.