Seconda giornata flash

Netta e veloce affermazione, frutto di una superiorità fin troppo evidente, anche oggi per Hakuho. Sconfitta, amara, invece per Asashoryu con Kisenosato. Il giapponese si dimostra ancora una volta la bestia nera dello Yokozuna e lo getta irriverentemente giù dal dohyo.
Vince Kotomitsuki con Dejima e perdono Kaio e Chiyotaikai per demeriti propri, Kotooshu per la bravura di Toyonoshima che chiude il bout con un kimaritè molto spettacolare.
Vittoria per entrambi i Sekiwake: Aminishiki, senza troppo faticare con Tochinonada, Ama, solo dopo ripetizione, in un bout molto combattuto con Goeido.

Perde (nuovamente) Asashoryu (1-1) con Kisenosato (2-0). Lo Yokozuna, costretto a salire ancora una volta da ovest, non riesce nella presa al tachi-ai ed è costretto ad un confusionario scambio di spintoni con il M1. In netta difficoltà, Asashoryu, porta il braccio destro intorno al collo di Kisenosato, nel tentativo di svicolare, ma non riesce a guadagnare una posizione di vantaggio ed anzi si ritrova con l’avversario alle spalle che lo incalza e lo getta impietosamente tra il pubblico.

Vince facile Hakuho (2-0) al quale è, in pratica, sufficiente solo opporsi all’impatto di Tokitenku (0-2). Il M1 tenta vanamente la presa al mawashi dello Yokozuna ma in pratica rimbalza all’indietro, si sbilancia e deve subire l’hatakikomi.

Presa esterna sinistra a compensare quella interna destra di Dejima (0-2) per Kotomitsuki (2-0) in uscita dal tachi-ai. Esaurita la fase d’approccio, i due rikishi restano parecchi secondi in appoggio a centro dohyo. L’Ozeki rompe gli indugi per primo e parte improvvisamente in progressione sollevando (e soprendendo) il Komusubi, che nonostante l’estrema resistenza sul bordo del tawara è costretto a cedere il punto.

Si affrontano con una doppia presa al busto Kaio (1-1) e Kotoshogiku (1-1). Il Komusubi resta sempre in leggero vantaggio e costringe l’Ozeki a ripetuti indietreggiamenti fino allo yorikiri.

Si lascia prendere al busto, appena sotto la linea delle spalle, Kotooshu (1-1), che deve subire l’iniziativa di Toyonoshima (1-1). L’Ozeki tenta di ribaltare la situazione andando in presa al braccio sinistro del M2 e tentando il kotenage. Toyonoshima si pianta però bene su entrambi i piedi e porta a sua volta lo shitatenage, costringendo il bulgaro alla capriola a seguito della quale l’oicho-mage dell’Ozeki tocca la sabbia prima della spalla del M2.

Davvero appannato Chiyotaikai (0-2), forse a causa dell’infortunio al gomito destro. L’Ozeki non riesce a portare i consueti tsuppari neanche al cospetto del lentissimo Miyabiyama (1-1) ed è costretto a girovagare a lungo per il bordo del dohyo nel tentativo di sottrarsi a quelli lenti ed imprecisi del M2. Alla fine più la stanchezza per i ripetuti spostamenti, che la precisione e la potenza dei colpi dello Sceriffo, hanno la meglio su un Chiyotaikai che è costretto a chinare il capo per la seconda volta.

Doppia presa sia per Goeido (0-2) che per Ama (1-1) al tachi-ai (sinistra interna – destra esterna per il M3). I due sekitori restano a centro dohyo e si strattonano più volte cercando entrambi di trarre il massimo dalla presa. Sull’ennesimo tentativo finiscono contemporaneamente in terra ed il gyoji assegna prontamente la vittoria al Sekiwake. Salgono però sul dohyo gli shinpan e dopo un lunghissimo concilibolo chiamano la ripetizione. Al secondo tentativo, Ama parte più velocemente e più basso di busto riuscendo ad entrare sotto la linea delle spalle dell’avversario che è costretto allo sbilanciamento e quindi all’indietreggiamento fin oltre il bordo del tawara.

Si impone Aminishiki (2-0) che afferra al mawashi Tochinonada (1-1) e non lo molla più fino allo yorikiri.

Fallisce la presa con la sinistra al tachi-ai Asasekiryu (2-0) ed è costretto ad affrontare Tamakasuga (1-1) sul piano delle spinte di braccia e prese alle spalle. I due rikishi sbracciano entrambi ripetutamente e devono subire lievi sbilanciamenti. Il Sekiwake resta però in controllo sul bout e, dopo una lunga fase statica nella quale entrambi i rikishi riprendono fiato in mutuo appoggio a centro dohyo, va in progressione e chiude per yorikiri.

Scarta leggermente sulla propria destra (niente henka, questa volta!) Roho (1-1) ed afferra il mawashi di Wakanosato (0-2) con la destra esterna. Il russo accorcia decisamente la distanza, si porta a contatto con il M4 e poi arretrando senza lasciare la presa lo costringe all’hatakikomi.

Va subito in spinta con entrambe le braccia Hokutoriki (1-1) e mette in difficoltà Homasho (1-1) che è costretto al tawara. Il M7 però riesce ad arrestare la progressione dell’avversario e lo riporta a centro dohyo portando a sua volta delle poderose spinte con entrambe le braccia. Il confronto prosegue per qualche secondo su questa falsa riga, con Hokutoriki in attacco ed Homasho in difesa fino a che la stanchezza non ha la meglio sul M6, che scivola e finisce in terra consegnando la vittoria all’avversario (tsukihiza l’insolito kimaritè).

Non riesce ad abbassarsi di busto come dovrebbe sull’avversario Baruto (0-2), che al termine di uno scambio di braccia si lascia addirittura prendere il proprio braccio sinistro da Takekaze (2-0). Il M7 è molto veloce nello spostamento e reattivo nel dare seguito al vantaggio acquisito in uscita dal tachi-ai e costringe l’estone all’indietreggiamento fin oltre il bordo del tawara. Baruto continua ad affrontare i tachi-ai troppo alto di busto trascurando la presa al mawashi e così facendo metto a disposizione dei propri avversario il suo “tallone di Achille”: lo sbilanciamento all’indietro.

Si scaglia contro l’avversario allungando bene le braccia in avanti Toyohibiki (1-1). Wakakirin (0-2) è scosso e sbilanciato dalla potenza dell’impatto e non riesce ad organizzare un’adeguata difesa con la quale opporsi alla prosecuzione della carica di “cocco di Marco”, che lo incalza fin sul tawara per lo tsukidashi finale.

E’ molto lesto Kakuryu (2-0) ad afferrare con una mano la parte centrale del mawashi di Kokkai (1-1) al tachi-ai e quindi a tirare verso di sè il georgiano, provocandone la caduta in terra (shitatedashinage).

Vince incredibilmente di potenza Takamisakari (1-1) con Ichihara (1-1). Il “beniamino del pubblico” effettua un tachi-ai “corposo” ed in avanzamento afferrando subito alla cintola l’avversario. Immediata la progressione in diagonale verso il tawara e yorikiri in bello stile.

Importanti affermazioni per Futeno (2-0), più reattivo di Iwakiyama (1-1) al tachi-ai, Tamanoshima (1-1), che scampa ad un tentativo di sbilanciamento da parte di un Tosanoumi (0-2) in stile “rinoceronte”, Wakanoho (1-1), che sfrutta la differenza di altezza ai danni di un “tarantolato” Kakizoe (0-2), Kyokutenho (2-0), che impatta forte e va subito in progressione su Kasugao (1-1).
Ritiro per il M14 Shimootori.