Quarta giornata flash

Resta sul dohyo solo lo stretto necessario per disfarsi della pratica odierna Hakuho, che desta impressione per concretezza e potenza. Va detto però che si sono manifestati tutti decisamente sotto tono, con la sola eccezione di Toyonoshima, gli avversari dello Yokozuna di queste prime quattro giornate.
Vince anche Asashoryu opposto oggi a Goeido, avversario sulla carta da prendere con le molle. Lo Yokozuna mantiene sempre l’iniziativa e chiude velocemente. Unico appunto: Asashoryu si disunisce nel primo tentativo di chiusura e resta sul dohyo qualche secondo più del dovuto, esponendosi ad un rischio non necessario.
Sempre più deludente Kotomitsuki, alla seconda battuta di arresto in sole quattro giornate. Davvero impressionante, invece, il ruolino di marcia di Kisenosato, che annovera già lo scalpo di due Ozeki e di uno Yokozuna in queste prime incursioni nel Sanyaku (ha perso solo con il Komusubi Kotoshogiku). Nuova sconfitta anche per Kaio e Kotooshu e sempre più in difficoltà Chiyotaikai, per il quale è facile pronosticare un prossimo ritiro.
A vantaggio dei due Komusubi Dejima e Kotoshigiku il doppio confronto odierno Komusubi-Sekiwake. Aminishiki, con la sconfitta odierna, perde la propria imbattibilità, mentre lo score di Ama diventa preoccupante.
Assolutamente deficitario il bilancio complessivo della parte più alta del Sanyaku: Ozeki e Sekiwake tutti sconfitti!

Nella parte bassa del tabellone resta imbattuto il solo Futeno (4-0), che si aggiudica un match molto statico fatto di ripetute prese con Kasugao (1-3).

Ancora tachi-ai con schiaffetto per Asashoryu (3-1). Lo Yokozuna si produce in una bella progressione e mette subito in difficoltà Goeido (2-2). Incredibilmente però Asashoryu si disunisce leggermente nella spinta finale e concede al M3 di sopravvivere grazie ad un piccolo spostamento sulla propria destra. Lo Yokozuna conserva comunque l’iniziativa e lo scambio di colpi continua anche dopo che Goeido ha già messo un piede oltre il tawara. Eccessiva la carica agonostica di Asashoryu nel finale, scatenata forse dalla consapevolezza della piccola disattenzione (ed imprecisione) nel primo tentativo di chiusura del bout.

Schiaffo con la mano destra (come Asashoryu ieri!), spinta con il braccio sinistro molto bel allungato a sbilanciare Tochinonada (2-2), appoggio laterale e chiusura per sukuinage per Hakuho (4-0). Davvero impressionante oggi lo Yokozuna dell’est e che sciorina una prova molto convincente (e confortante) dopo le enormi difficoltà incontrate ieri.

Va in presa alle braccia di Kotooshu (2-2) Wakanosato (1-3) che costringe l’Ozeki bulgaro all’indietreggiamento. Kotooshu non riesce a liberarsi della presa del M4 giapponese che dà un saggio della sua tecnica raffinatissima con un bellissimo sukuinage.

Vince Toyonoshima (2-2) cui basta assorbire il tachi-ai di Chiyotaikai (0-4) per avere la meglio sull’Ozeki.

Nuova bella prova di Kisenosato (3-1). Il M1 è più reattivo di Kotomitsuki (2-2) al tachi-ai, mette la mano destra sul mawashi dell’Ozeki e lo costringe all’indietreggiamento. Kotomitsuki tenta di resistere ma l’ottima posizione del corpo di Kisenosato non gli consente di opporsi con efficacia allo yorikiri.

Partenza telefonata di Tokitenku (1-3) che concede un facile appoggio a Kaio (2-2). L’Ozeki sembra in grado di guadagnare l’inerzia del bout, ma perde il contatto di spalla con il M1 mongolo, che ne approfitta immediatamente, dà dinamicità alla propria azione e spinge verso l’esterno l’Ozeki per poi imporgli l’hikiotoshi.

Sfrutta la differenza di stazza che lo fa preferire all’avversario Kotoshogiku (3-1) e va subito in presa al tachi-ai. Ama (1-3) è costretto a subire la progressione del Komusubi che lo costringe fin sul tawara. Qui il piccolo Sekiwake mongolo si pianta sulla gamba destra e prova a ribaltare l’esito del bout tentando l’avanzamento della sinistra e la rotazione per lo uwatedashinage. Kotoshogiku però si appoggia bene lateralmente con il corpo sull’avversario e lo costringe e mettere il piede destro oltre il tawara.

Si scaglia addosso all’avversario Dejima (2-2) ed Aminishiki (3-1) è costretto all’indietreggiamento per assorbire la decisa carica del Komusubi. I passettini del Sekiwake hanno successo ed Aminishiki riesce nel trascinare con sè l’avversario, che finisce in terra, nell’uscita dal dohyo. Conciliabolo degli shinpan e vittoria assegnata allo shin-Komusubi, in netto vantaggio di iniziativa.

Allunga bene le braccia per dare efficacia ai propri tsuppari, portati con buona velocità, Miyabiyama (2-2), che non molla mai l’iniziativa nonostante i ripetuti tentativi di Asasekiryu (2-2) di accorciare ed allungare la distanza. Uno di questi porta il M4 mongolo allo sbilanciamento in avanti, che lo Sceriffo capitalizza immediatamente portandosigli alle spalle e quindi spingendolo giù dal dohyo (okuridashi).

Braccio sinistro intorno al busto e mano destra sul mawashi dell’avversario per Baruto (2-2). Il M6 estone inclina leggermente il busto in avanti in appoggio per impedire a Tamakasuga (2-2) di provare a sbilanciarlo e lo porta rapidamente sul bordo sud-occidentale del tawara. I due restano per qualche frazione di secondo immobili, ma l’inerzia è a svantaggio del M5 giapponese che è costretto ad uscire dal dohyo (yorikiri).

Non si lascia scoraggiare dalla spinta con la quale Hokutoriki (2-2) lo tiene a distanza al tachi e si riporta subito addosso all’avversario Roho (2-2). Segue la presa e la veloce conclusione per yorikiri da parte del M5 russo.

Scatto in avanti e testa bassa per Kakuryu (3-1) al tachi-ai. Homasho (1-3) arretra bene di busto facendo perno sul bacino e lasciando le gambe ben piantate in terra e disinnesca la carica del M8 mongolo. Gran lavoro di braccia a centro dohyo per entrambi ed è Kakuryu a compiere lo spostamento decisivo che sbilancia Homasho e lo costringe a toccare, in spaccata, il dohyo con le mani.

Si lascia sorprendere dallo spostamento laterale di Takekaze (3-1) al tachi-ai Toyohibiki (1-3) e va subito in difficoltà. Recuperato miracolosamente l’equilibrio, “cocco di Marco” riguadagna la posizione frontale ed allunga le braccia per cercare di tenere a distanza “Jabba”. Il M7 è però bravo a dare continuità alla propria azione ed incalza Toyohibiki, mai tornato veramente in controllo dul bout, fino alla conclusione per oshitaoshi sul bordo sud-occidentale del dohyo.

Va in presa alle braccia dell’avversario al tachi-ai Kokkai (3-1), che guadagna velocemente una posizione di vantaggio. Il georgiano, accorciata la distanza, cambia immediatamente la presa ed agguanta il mawashi del M10 mongolo. Una volta imprigionato l’avversario all’interno delle proprie braccia, Kokkai inizia una progressione fatta di balzelli che conclude con lo yorikiri.

Vince il proprio bout Takamisakari (2-2) grazie ad un buon tachi-ai che gli consegna la presa al mawashi di Tamanoshima (2-2). Il M14 resta sempre attaccato all’avversario, e dopo un bel lavoro di assestamento condotto sia con le braccia che con il busto lo porta verso l’esterno per lo yorikiri.

Impressionante, per potenza, la spinta con entrambe le braccia che Iwakiyama (3-1) rifila a Kahio (2-2) in uscita dal tachi-ai. Il M16, preso da “Flat Face” in arretramento, è letteralmente sollevato in aria e ricade solo oltre il tawara.

Va subito in presa alle braccia, cui fa seguire velocemente la doppia presa al mawashi, Ichihara (3-1) che così facendo mette subito in difficoltà Tochiozan (1-3). Il rookie dà seguito alla sua progressione e scambia, facendo leva sulla doppia presa, la posizione sul dohyo. Lo spostamento porta però vantaggio a Tochiozan, che va a sua volta in progressione e porta Ichihara sul bordo del nord-est tawara. Il gigantesco M16 si pianta però bene con i talloni ed inarca la schiena vanificando così due tentativi ravvicinati di Tochiozan. Sopravvisuto ad una sconfitta che sembrava fatta, Ichihara riguadagna il centro dohyo, rifiata e porta a sua volta Tochiozan sul bordo centro-nord del dohyo dove chiude per yorikiri.

Buone affermazioni per Kakizoe (1-3), che rifila un veloce hatakikomi a Tosamoumi (0-4),

Fra i Juryo a punteggio pieno Kitataiki (J11) e Ryuo (J3) oggi salito nel Makuuchi a riempire il buco lasciato aperto dal ritiro di Shimootori. Ryuo (4-0), in avvio, deve subire la bella slava di schiaffoni, accompagnata da veloci spostamenti per non dare un riferimento fisso, che gli rifila Yoshizake (1-3). Il J3 ci mette un po’ ad inquadrare l’avversario, che però una volta finito nella morsa di braccia di Ryuo non può far altro che subire lo yoritaoshi.