Quattordicesima giornata flash

Impressionante per velocità e tecnica Asashoryu che ritorna sui rendimenti del 2005 e non concede scampo neanche ad Homasho.
Ancora una volta padrone dei propri mezzi, prima ancora che del dohyo, Kotomitsuki che inanella la 13a vittoria e dà nuova sostanza al testa a testa per lo yusho con lo Yokozuna anziano.
Esce, invece, dalla lotta per lo yusho un frastornato Hakuho alla seconda sconfitta consecutiva (in realtà sarebbero quattro) e perde anche da Chiyotaikai. Incredibile come lo shi-Yokozuna si sia smarrito dopo la sconfitta con Kotomitsuki.
Nuovamente convincente la prova di Kotooshu che dispone a proprio piacimento di un Aminishiki prossimo Sekiwake.
Da sottolineare la spettacolare conclusione del bout fra Kisenosato e Asasekiryu con vittoria del giapponese, che va in doppia cifra, per kirikaeshi. In doppia cifra anche Toyohibiki e Kahio.

Imperioso Asashoryu (13-1) che dapprima rifila uno schiaffettino ad Homasho (9-5) al tachi-ai, quindi va in presa, tira forte con la destra e spinge con la sinistra sulle spalle dell’avversario per portarglisi lateralmente e sbilanciarlo in avanti. Homasho non può fare nulla se non subire il kotenage dello Yokozuna. La vittoria su Kotomitsuki sembra davvero aver riconsegnato allo Yokozuna la sicurezza che sembrava aver smarrito nel corso degli ultimi tornei. Non avevo il cronometro, ma credo che Asashoryu non sia rimasto sul dohyo per neanche 2 secondi!

Il boato del pubblico preannuncia l’approssimarsi del tachi-ai fra Kotomitsuki (13-1) e Tochinonada (9-5). L’ormai ex-Sekiwake e neo-Ozeki si oppone con le braccia al tentativo di presa dell’avversario, retrocede leggermente e quindi passa con il busto sotto le braccia di Tochinonada per guadagnare una posizione laterale e sbilanciare il M9. Facile la conclusione per okuritaoshi.

Perde anche con Chiyotaikai (8-6) un Hakuho (11-3) ormai completamente smarrito. L’Ozeki impatta al tachi-ai e sbilancia lo Yokozuna. Hakuho è frastornato; Chiyotaikai lo incalza e dapprima gli rifila i proverbiali tsuppari per poi compiere la sua classica mossa: saltello indietro a togliere l’appoggio e mani sul collo dell’avversario per l’hatakikomi. Impressionante il crollo psicologico dello Yokozuna e la sua espressione fra i cuscini che volavano.

Kotooshu (9-5) tenta prima la presa e poi, fallito il tentativo, tiene ben lontano dal proprio mawashi Aminishiki (8-6) con degli tsuppari di sbarramento portati in bello stile. L’Ozeki bulgaro accorcia quindi la distanza, “imbraca” il Komusubi e lo ribalta all’indietro (yoritaoshi). Molto positiva la prova del bulgaro che cambia strategia dopo il tachi-ai e resta sempre in attacco senza mai scomporsi.

Carica Ama (6-8) e rifila una gran testata a Takamisakari (4-10), che accusa il colpo ed è costretto ad indietreggiare. Sfrutta il vantaggio acquisito il Sekiwake e va in presa nel tentativo di chiudere velocemente in yorikiri. “D3BO” riesce a divincolarsi ed a guadagnare una posizione più favorevole. Ama però non si distrae, va di nuovo in doppia presa e questa volta non c’è nulla da fare per Takamisakari nonostante il nuovo estremo tentativo di resistenza sul bordo del dohyo.

Spettacolare conclusione in doppio kirikaeshi fra Kisenosato (10-4) e Asasekiryu (7-7), ma vittoria assegnata al M6 giapponese, che era nettamente in attacco. In uscita dal tachi-ai leggera prevalenza per il M1 mongolo che prima allunga le braccia e poi va in presa. Scambio di lato ed Asasekiryu tenta il kakenage. Kisenosato sembra spacciato ma si aggancia con la propria gamba sinistra alla destra dell’avversario e resta miracolosamente in equilibrio. Il M6 si appoggia quindi lateralmente all’avversario e lo spinge verso il tawara dove piazza lo spettacolare kimaritè. Kisenosato, che esce applauditissimo dal pubblico, va in doppia cifra. Missione Sekiwake rimandata allo Shenshuraku invece per Asasekiryu.

Bello e prolungato il confronto fra Wakanosato (5-9) e Kotoshogiku (5-9). I due colossi si affrontano sul piano della forza pura e l’incontro si snoda su una lunga serie di tentativi di sollevamento dell’uno e dell’altro e di scambio della posizione sul dohyo. Finale con Wakanosato costretto sul tawara ma capace di un guizzo improvviso con il quale inverte la posizione con l’avversario e lo costringe a subire lo yorikiri. Copiosi gli applausi che il pubblico ha riservato ad entrambi i rikishi.

Parte come al solito da molto distante “cocco di Marco” Toyohibiki (10-4) che carica a testa bassa e spinge fuori con una bella azione combinata di gambe e braccia “Bud Spencer” Kitazakura (7-7). Tatticamente ancora acerbo e quindi poco vario, ma fisicamente davvero molto potente il debuttante M14.

Bella affermazione e kachi-koshi in doppia cifra di uno spietato Kahio (10-4) su un Kokkai (5-9) in caduta libera. Kachi-koshi anche per il mongolo Kakuryu (8-6) che si impone per tsukidashi su Tamakasuga (7-7).

Make-koshi (6-8) per Hakurozan (M12), battuto da Kasugao (7-7), Yoshikaze (M13) sconfitto da Tamanoshima (6-8) e Miyabiyama (M5) che si lascia sconfiggere da un Tokitenku (6-8) in versione equilibrista che percorre almeno un quarto di tawara per sfuggire alle spinte dello Sceriffo.

Brutto henka (sottolineato dalla disapprovazione del pubblico) di Otsukasa (6-8) su Hokutoriki (10-4).

Fra i Juryo resta solo in testa Iwakiyama (12-2) per la sconfitta di Kyokutenho (11-3), che viene raggiunto da Goeido (11-3).