Due giorni e due incertezze dello Yokozuna. Basterebbe questo a configurare l’atmosfera dell’arena di Fukuoka, ma come riscontro abbiamo il passo sicuro di Ozeki e Sekiwake, ed allora la questione presenta degli aspetti che, in un futuro molto prossimo, potrebbero dare un senso molto particolare al Kyushu Basho. Siamo nel campo delle ipotesi a media scadenza e non è giusto trarre conclusioni precoci, però si è vista una certa tendenza che non può non essere oggetto di considerazione. Asashoryu ha poco allenamento alle spalle e si vede: contro Roho se l’è cavata con la rapidità ed un pò di polverina magica, ma oggi era praticamente spacciato. Nel contempo, la concorrenza appare ben solida e determinata, come detto, e soltanto i Komusubi balbettano. Intendiamoci: se tutti i migliori sono sul 2-0 e combattono all’altezza del loro rango, siamo nell’assoluta normalità. Non era normale assistere alle ripetute sconfitte degli Ozeki nella prima settimana, come avvenuto a settembre, e questo dato potrebbe riportare il sumo alle sue consuete vicende agonistiche, con i Sanyaku di alto lignaggio che dominano e si giocano lo yusho nel corso degli ultimi giorni. Ripeto: per anni è stato così, l’anomalia è propria di questo 2006.
Riprendiamo, dunque, la cronaca relativa allo Yokozuna. Ieri le difficoltà con Roho sono state superate in virtù della prontezza dinamica e tattica del fenomenale combattente che conosciamo, cui si è aggiunta l’indecisione del Komusubi russo nel leggere la situazione sul dohyo. Asashoryu si è sottratto alla pressione dell’avversario in campo aperto e ci ha regalato un’altra piroetta a 78 giri. Non era un match facile, lo sapevamo tutti, ed Asashoryu non l’ha dominato.
Quello che è accaduto oggi, invece, è ben più preoccupante. Futeno lo ha spinto verso il tawara e si è trovato con il bout praticamente deciso. Asashoryu aveva la schiena completamente inarcata ed i piedi a cercare di restare sul bordo del dohyo, quasi come era accaduto contro Hakuho a luglio, e non capisco come abbia potuto riprendere in mano il combattimento. Dalle immagini era spacciato. Stavo commentando l’incontro con Marco, privo del collegamento, e l’ho esclamato senza indugio: “E’ fuori!”. Marco non ha fatto in tempo a ribattere, che lo Yokozuna ha invertito la legge di gravità e si è rimesso in equilibrio, tracciando il diametro del tawara con Futeno tra le sue spire e portandolo all’estremo opposto, per chiudere poi i conti con uno yorikiri di slancio. Marco mi chiede:” Ma non era fuori?”, ed io cerco di spiegargli ciò che ho visto. Spero che ci siano le immagini su Banzuke, perchè questa prestazione è tutta da rivedere.
Qualcosa non funziona a dovere, nel sumo dello Yokozuna: non c’è presenza al tachi-ai, non vedo gli strattoni di assestamento e la carica offensiva. Contro di lui tutti danno l’anima, è vero, ma certi segnali mi lasciano perplesso e dubbioso. E’ andato in crisi due volte di seguito senza aver subìto un’azione travolgente, salvandosi con qualcosa che sfugge alle regole della fisica e che potrebbe segnare un’altra tappa del suo cammino regale, a patto che non insista nel concedere l’iniziativa agli avversari. Prendiamo atto che la sua grandezza non è stata esplorata fino in fondo e rimaniamo in attesa del prossimo sortilegio.
Posto d’onore per Kaio, già nel cuore di tutti voi. Nessuna indecisione, tra ieri ed oggi, ma soltanto due chicche di classe. Sembra che il presunto passo d’addio dell’Ozeki di casa abbia scatenato una dimostrazione d’affetto sconfinata, alla quale mi accodo con sincera partecipazione. Volesse il destino che questo Kyushu fosse benevolo con Kaio, così da regalarci i suoi pezzi di bravura da collezionare nell’album dei ricordi.
Non c’è scampo per Kokkai nell’impatto con l’Ozeki: il georgiano rimane sulle gambe e viene atterrato in un lampo. Dopo l’esibizione in stile classico di ieri, Kaio si gode l’incitamento del suo pubblico e risparmia preziose energie per il futuro.
Kotooshu è molto concentrato ed ostinato nel perseguire la vittoria contro Dejima. Due cariche sul fianco dell’avversario e ripetuti tentativi di ribaltamento che sfociano nell’uwatenage definitivo. Anche per il bulgaro la partenza è delle migliori, pur nel suo atteggiamento sempre apparentemente macchinoso, ma con queste prerogative è diventato Ozeki e le due vittorie ottenute lo hanno visto sempre all’attacco. Un bel risveglio, potremmo dire, già intravisto a fine Aki.
Poco rilevante l’opposizione di Kotoshogiku all’energia di Chiyotaikai. L’Ozeki nasconde la visuale all’avversario e lo martella a ripetizione, fino ad ottenere la resa per hatakikomi. Qualche giorno in più e sapremo quanto durerà la foga dell’Ozeki mulinatore.
Tochiazuma ha tolto qualsiasi iniziativa a Kisenosato in un match che doveva dire qualcosa sulle ambizioni del Komusubi e che ha fatto scrivere alcuni giusti interventi sul forum. L’incedere dell’Ozeki è stato incessante ed ha portato Kisenosato a tentare di sfuggire intorno al perimetro, riuscendo però solo a dilungare un match che non ha avuto incertezze. Su Tochiazuma potrò dire di più nei prossimi giorni, anche se il suo sumo compatto e redditizio sembra essere di nuovo in auge, mentre osservo che Kisenosato non ha manifestato la presenza che mi aspettavo. Non vorrei che il processo di maturazione risultasse troppo oneroso, per il giovane giapponese, e mi sento di considerare la sua performance odierna come un piccolo passo indietro. Affrontare gli Ozeki deve essere il suo pane quotidiano, vincere 8 incontri un obiettivo da raggiungere con decoro.
Brutto inizio per Aminishiki ( e l’avevo detto…) nel regno dei rikishi che contano. Kotomitsuki parte con una doppietta che riduce a 6 le vittorie che mancano al kachi-koshi in abbonamento, ma non c’è solo questo: Aminishiki appare non in forma e per il Sekiwake sono rose e fiori. Poca resistenza da parte del Komusubi ed esito mai in bilico. Vuoi vedere che Kotomitsuki supera sè stesso e ci stupisce con un 9-6?
Miyabiyama ha fatto un sol boccone del saltellante Iwakiyama, confermando la sua ferma intenzione di fare bella figura e mettere un sesto Ozeki nel banzuke.Scambi potenti ieri, passo fermo oggi. Per il Sekiwake con la stella non ci sono stati problemi, ma domani c’è un ex-fuorilegge che non gli risparmierà sudore e lacrime.
Roho, cui era riferito l’accenno che precede, ha messo a nudo i limiti di Ama e si è riscattato dalla sconfitta di ieri, messa ampiamente in conto ma resa meno accettabile dallo svolgimento del bout con Asashoryu. Per il russo vedo buone prospettive, mantenendo alta la concentrazione, mentre Ama fatica a mettere sul dohyo le sue qualità di sprinter. Qualcosa dovrà essere modificato, dal mongolo, se intende ripetere lo score positivo di settembre, target di difficile raggiungimento, visti i primi due risultati.
Spero di aver reso felice Julien e di essere stato nei tempi a voi disponibili.
Sayonara