Senshuraku

Ora è ufficiale: tutto il mondo si è accorto della scorrettezza di Chiyotaikai ed è insorto contro coloro che sono pagati per sorvegliare (poco) e giudicare (male), i quali hanno nuovamente accusato quella strana sindrome oftalmica che periodicamente aggredisce soltanto gli uomini in kimono nero seduti intorno al dohyo. Non esiste alcun alibi, non c’è giustificazione che tenga. E’ stato convocato un mono-ii che ci poteva essere risparmiato, visti i risultati, e tutto ha il sapore della presa in giro: perchè “discutere delle questioni” quando la decisione è già state presa? A che serve stare lì oltre un minuto a fare la manfrina di rito, se c’è la chiara intenzione di disattendere la prova del misfatto? E se, come hanno rilevato TUTTI gli interessati al sumo, quel match fosse stato decisivo per l’assegnazione dello yusho? Se fossimo a Sorrento, ed avessimo a che fare con giudici donne, potremmo pensare ad un remake del famoso film, ma il sumo si pratica ben lontano dalla Campania ed i giudici hanno a disposizione mezzi che avrebbero ridato la vista alla ben nota protagonista del dramma costiero. A rendere la situazione ancora più odiosa, ci si sono messi anche i telecronisti ufficiali, incuranti delle immagini che scorrevano sotto i loro occhi e tutti concentrati a chiedersi dove foss