Seconda giornata

Quando è successo il fattaccio, ero al telefono con un cliente: parlavo poco, ascoltavo ancor meno e cercavo di guardare contemporaneamente i documenti che avevo davanti a me ed il monitor con le immagini dal Giappone. Al momento del tachi-ai mi sono assentato dalla conversazione ed ho iniziato a seguire il match, inventandomi un disturbo sulla linea telefonica, ma dall’altro capo del filo non ho trovato un minimo di collaborazione, così ho interrotto il contatto e mi sono concentrato sull’epilogo dell’evento, sperando di poter contare sulla comprensione (postuma) del mio cliente. Non credevo ai miei occhi, o meglio, ho creduto di aver visto male, di essermi confuso nella concitazione delle operazioni che avevo dovuto effettuare, ma no, non c’era più dubbio che il fattaccio si fosse compiuto. Aminishiki stava ritirando le buste con i premi dalle mani dell’arbitro e Tochiazuma era già negli spogliatoi. Un bel bout, uno splendido Aminishiki e la prima scossa al Torneo.

Sapevo che tutti gli amici del sito erano stati rapiti dall’accaduto, così ho atteso la fine degli incontri ed ho infilato nel forum il lancio delle notizie sulla giornata, sicuro di trovare presto le risposte dei fedelissimi. Julien, Luca ed Alessandro hanno prontamente reagito, confermandomi che la vittoria di Aminishiki li aveva tenuti incollati al video quanto me. Come se non bastasse, era caduto Kotooshu ed Asashoryu si era vendicato della sconfitta di gennaio. Un bel carniere, non c’è che dire.

Non posso affermare che Tochiazuma sia fuori dai giochi, sarebbe sciocco ed assolutamente prematuro, ma oggi ha sbattuto contro un rikishi che lo ha preso per il verso giusto, sfuggendogli di mano nei due momenti di pericolo e tenendolo sul dohyo per un periodo talmente lungo, relativamente ai tempi del sumo (e di Tochiazuma stesso), da farlo annebbiare e cadere in modo magistrale. Se Tochiazuma è quasi Yokozuna, si è trattato di un mezzo kinboshi. Ho letto in giro, sulla prova di ieri, che l’Ozeki non avrebbe alcuna intenzione di combattere per lo spettacolo, ma solo per la tsuna: andando avanti così, combatterebbe solo per il kachi-koshi. E se i prossimi avversari lo studieranno per bene, a cominciare da Hokutoriki, dovrò rimangiarmi tutti i giudizi sulla sua solidità, malgrado le apparenze. Oggi Tochiazuma ha subìto un bel ceffone, ma non dal villico Kokkai, bensì dal saggio Aminishiki, il quale, zitto zitto, si è arrampicato verso la zona nobile del banzuke, guadagnandosi il rispetto di tutti. Concordo con Luca: ha vinto Aminishiki, ha meritato la vittoria sfruttando le sue qualità nei momenti giusti del match, specialmente quando si è posto di tre quarti ed ha arginato l’azione dell’Ozeki con grande calma, cogliendo poi l’accenno di fatica che affiorava dal volto di Tochiazuma e portandolo a perdere l’equilibrio con due tentativi di atterramento, con il ginocchio che quasi sfiorava il terreno. Grande controllo del corpo e tattica perfetta. La ripeterà domani contro lo Yokozuna?

Tochiazuma mi è parso un pò presuntuoso, come se fosse certo di portare fuori l’avversario al primo attacco, ma poi si accorto che la propria azione calava di tono, grazie all’ottima impostazione di Aminishiki, e mi è sembrato che non avesse più gambe nè fiato, dato che si appoggiava di spalla ma restava passivo a cercare di legare le braccia altrui, dimenticandosi che Aminishiki ha fatto sempre il suo dovere, in questi anni, e non si smarrisce facilmente. Un passo indietro, dunque, per l’Ozeki più amato dai media, ora che Kotooshu è in flessione, ed una sana lezione d’umiltà da parte del vincitore.

Asashoryu ha colto la seconda vittoria contro il nostro “protetto” Ama, partendo bene e finendo meglio.Ha un pò esagerato nell’ultima spinta, apparsa superflua, ma doveva ribattere al mingherlino che lo aveva castigato a gennaio, ed ha scelto il modo che più gli è congeniale: l’attacco di potenza e stile. Buone notizie, al momento, per lo Yokozuna; a costo di essere smentito domani, credo che le lacune di preparazione possano affiorare solo con certi avversari ed in particolari condizioni, perchè Asashoryu ci ha più volte mostrato come riesca a coprire le sue manchevolezze fisiche con la grinta ed il carisma del Grande Campione.
Oggi, ha sostenuto la prima parte del bout bloccando l’azione di Ama con la velocità di braccia che lo contraddistingue, tenendo il giovane compatriota in una posizione non agevole, con la testa molto ingabbiata e le braccia sospese in aria. Poi, all’improvviso, ha sbilanciato Ama e lo ha spinto fuori, senza che ci fosse la possibilità di opporsi.
Ama non deve scoraggiarsi per questa sconfitta; contro Asashoryu non si può vincere continuamente. Avrà molto da dire, in futuro, contro avversari che gli permetteranno di mettere in mostra tutti i suoi attributi tecnici.

Dopo aver perso contro lo Yokozuna, in una delle infinite varianti che quest’ultimo gli ha inflitto negli anni, Miyabiyama ha sconfitto Kotooshu in modo netto, approfittando della scarsa attenzione e delle precarie possibilità generali dell’Ozeki bulgaro. Se l’infortunio al ginocchio destro fosse così grave da non permettere a Kotooshu di combattere al meglio, l’Haru Basho potrebbe finire presto, per lui. Mi auguro che la sconfitta odierna dipenda da un momento di confusione tattica, come ha detto bene Luca, e non da un danno fisico permanente. Resta il fatto che Miyabiyama si è trovato di fronte un avversario statico, il cui unico intento era di cercare l’atterramento sfruttando l’attacco altrui a suo favore, come ha fatto spesso, mentre Miyabiyama ha fatto del suo meglio per non cadere nella trappola di Kotooshu, ed ha assestato la spinta finale senza pietà, facendo rovinare il bulgaro sugli spettatori delle prime file. Le giovani giapponesi, che spasimano per Kotooshu e tifano per Tochiazuma, non hanno certo sorriso, nel loro pomeriggio di sumo…

Kaio ha vinto contro la brutta copia dell’Hokutoriki che avevamo ammirato a gennaio, ma non ha fugato i dubbi sulla sua consistenza di Ozeki, mentre lo sconfitto incassa la seconda pallina nera e si appresta ad affrontare Tochiazuma: niente male. L’Ozeki non si è sprecato tanto, oggi, e domani se la vedrà con Miyabiyama, appena commentato. Sarà una verifica di una certa importanza, a mio avviso, e non priva di insidie: Kaio non può pensare di sopravvivere nel limbo delle prestazioni appena sopra la media, e Miyabiyama non vorrà certo negarsi uno score di valore.

Chiyotaikai ha fatto secco Roho con forza, mettendo a nudo i limiti del Komusubi russo. Anche per lui, dopo l’inizio aggressivo di gennaio, sono cambiati i termini del discorso, e deve riprendere a combattere con più testa e meno irruenza.
L’Ozeki ha colto un buon successo, tenendo il contatto con la vetta della classifica, e lo scoglio di domani si chiama Iwakiyama, capace di battere Kotomitsuki e sempre ostico, almeno per la massa di cui dispone.

Bravo Hakuho, il quale ripete i gesti e la vittoria di ieri, ma stavolta contro Futeno. La speranza mongola non ha sbagliato nulla, portando Futeno oltre il tawara con estrema facilità. Potrebbe arrivare molto lontano, in questo Torneo, e sarebbe una gioia per gli occhi. Futeno non ha resistito a lungo, ma era prevedibile.

Impressionante anche la vittoria di Kisenosato, atteso alla grande impresa, e credo che il morale del ragazzone giapponese sia alle stelle, dopo le prime due uscite.

Attendo altri protagonisti, come sapete, e perciò vi saluto qui.

A domani