Cosa volete di più, un Lucano? Tutto quello che poteva accadere, ma che non avremmo mai previsto che accadesse, è accaduto. E se non siete ancora sazi, sappiate che molto altro potrebbe venire dalle ultime giornate del Torneo, perfino un play-off a tre o più partecipanti. La sconfitta odierna di Hakuho riapre un orizzonte che sembrava non aver più nulla da esprimere, con l’astro nascente lontano dagli artigli famelici dello Yokozuna e dai propri timori di non farcela, ma la speranza giapponese di avere uno Yokozuna, Tochiazuma, lo ha colto in rilascio, come se fosse l’Ozeki a lottare per lo Yusho.
Un attimo di confusione, una sicurezza tarata male ed eccoci di nuovo con la tenzone in sospeso, dopo aver visto il miglior Tochiazuma del 2006, meglio anche di quello di gennaio, affrontare a viso aperto il virgulto dello stupore mongolo e batterlo su tutti fronti. Quale rammarico, per entrambi: avesse lottato sempre così, Tochiazuma sarebbe in ben altro ambiente, mentre un Hakuho concentrato ed efficace come nei bouts precedenti, avrebbe ancora il Torneo in mano.
Nella dinamica del match, si è visto un Ozeki aggressivo ed un Sekiwake permissivo, anomalo, rispetto al solito, ma questo è dipeso dalla buona scelta dei tempi di Tochiazuma, il quale ha preso d’assalto l’avversario e lo ha tenuto sotto un costante fuoco di copertura, compiendo quel passo in più che lo ha preservato dai pericolosi allungamenti di Hakuho. Questa volta, il prolungamento del match ha giovato all’Ozeki, capace di spingere con le braccia al petto ed impedire la presa di stile all’avversario, guadagnando spazio sul dohyo e resistendo all’ultimo tentativo di hatakikomi di Hakuho, ormai oltre il punto di non ritorno. Un bel combattimento, degno di un Ozeki. Ne avesse prodotti altri, saremmo qui a dire che poteva essere degno di uno Yokozuna.
Piccola postilla. Ho visto volare un cuscino, uno solo, ma la gioia del tifoso in questione è stata pari quella per una vittoria sullo Yokozuna: una premonizione?
Asashoryu prende atto, inquadrato dalle telecamere, e sale sul dohyo per riassestare lo score. Kaio ha fatto molto bene, contro Tochiazuma, e va preso con le molle. Lo Yokozuna ha un attimo di difficoltà, dopo il tachi-ai, ma crede nei suoi mezzi e si piazza a centro dohyo, con Kaio che assume una strana postura a gambe dritte ed in appoggio all’avversario. Pochi attimi di studio, ed Asashoryu porta Kaio oltre il tawara: parità ristabilita.
Non è stato particolarmente emozionante, ma i motivi che sottostavano al bout ce lo hanno fatto vivere con intensità. Ora ci aspettiamo scintille dalle ultime tre giornate, per un Haru Basho meno bello,in assoluto, del Torneo precedente, ma vivissimo nei suoi contenuti agonistici. Prossime sfide: Hakuho affronta Kotomitsuki, fresco di kachi-koshi contro Chiyotaikai, il quale testerà la tenacia di Asashoryu. Tochiazuma contro Kotooshu sarà un bel match, visto che potrebbe valere il sogno di una clamorosa riammissione allo yusho, in extremis.
Prosegue la parata di vittorie di Wakanosato (10-2) e sabato è in programma lo scontro con Hakuho. L’ex-Ozeki seguita ad usufruire del calendario favorevole e miete vittime poco illustri, ma vincere è sempre un merito, nel sumo. E’ lui, sulla carta, il primo a potersi avvantaggiare da eventuali disastri altrui, ed il confronto diretto con Hakuho potrebbe darci il polso della situazione.
Molti rikishi hanno ottenuto il kachi-koshi: Kyokushuzan è addirittura sul 9-3, mentre Hakurozan,Takekaze, Kyokutenho, Kisenosato e Miyabiyama sono giunti al record positivo, oltre al citato Kotomitsuki.
Ci aggiorniamo a domani, dato che gli altri amici, per motivi di lavoro, non possono fornire il loro sperato contributo ai commenti dell’Haru Basho; dovrete accontentarvi…