Oggi mi sento come un bambino che venga portato in una pasticceria e possa prendere qualsiasi cosa gli piaccia: non so decidermi da dove cominciare, tanta è la voglia di raccontare tutto ciò che è accaduto e che assomiglia ad una vetrina piena di dolci squisiti. Questo Hatsu Basho si sta rivelando il Torneo più eccitante da diversi anni a questa parte, forse uno dei più eccitanti in assoluto, data la varietà e la qualità delle esibizioni che si succedono nei giorni.
Ma l’avete visto? Ripeto: avete visto cosa ha combinato Kokkai? E Takamisakari, Ama, Asasekiryu, Tochiazuma ed Asashoryu, li avete visti combattere?
Abbiamo vissuto gli ultimi due anni in un letargo dorato, ammirando Asashoryu e qualche sporadico acuto di questo o quel rikishi, in particolare quelli che lo hanno battuto, ma non avevamo mai avuto la fortuna di assistere ad una serie continua di incontri spettacolari e dai contenuti così validi, se non in un paio di occasioni, perciò lasciatemi dire che il 2006 si è presentato come un vortice di forti emozioni senza tregua, tanto da confondere anche chi, come me, ha il compito ed il privilegio di stendere le cronache degli avvenimenti giorno per giorno, dato che non riesco a prendere fiato dopo un commento, che già mi devo tuffare nel successivo con talmente tanti argomenti che, come ho detto, non so decidermi da dove iniziare.
Avevo preparato questo preambolo ieri sera, molto tardi, e poi ho scritto un commento pieno di spunti divertenti e geniali, da tenervi incollati al monitor per mezz’ora, ma quando ho impostato l’invio del materiale per sumotalk.com, operazione che compio con successo ogni giorno, il mio computer si è imbizzarrito e mi ha espulso dal testo senza motivo: non avevo ancora salvato il mio capolavoro, mannaggia al diavolo, perciò il frutto della mia leggendaria creatività se n’è andato perduto per sempre, come lacrime nella pioggia (scusate la citazione).
Vi propongo le mie note sperando nel vostro perdono.
Tra ieri ed oggi, Kokkai è stato il protagonista dei bouts più belli, e ce ne sono stati tanti; ha sconfitto Kotooshu prendendolo a sberle senza alcun riguardo, lasciandolo tramortito a terra a chiedersi come mai l’arbitro non l’avesse avvisato che a quell’ora sarebbe passato sul dohyo l’Orient Express. In sostanza, Kokkai mi è sembrato posseduto da una forza misteriosa e trasfigurante, come Mr. Hide quando prende il posto del Dr. Jeckill, ed è stato bravo anche oggi, salvo dimenticarsi di far uscire dal cerchio sacro un Hakuho in evidente crisi, sotto l’incessante tempesta di ceffoni e spinte del georgiano, ma subito tornato in sè e freddo esecutore di uno sbilanciamento fatale, per l’impavido Kokkai. La sua tripletta resta di grande rilievo, anche se gli è mancato il poker.
Da parte sua, Hakuho conduce sul 6-0 e si trova in compagnia di Tochiazuma ed Hokutoriki, visto che Tokitsuumi ha ceduto un match al coreano Kasugao. Per il Sekiwake mongolo è festa, dopo aver battuto Hakurozan per direttissima ed essere uscito indenne dalla corrida odierna, e gli occhi degli osservatori lo stanno fissando per capire se arriverà fino in fondo a questi livelli: potrebbe essere l’outsider tanto cercato, e fare coppia con Kotooshu nelle vesti di rivale stabile dello Yokozuna, Tochiazuma permettendo.
Kotooshu ha accusato il colpo, come detto, ma si è rifatto immediatamente, pur con molta difficoltà, battendo Miyabiyama con una serie di attacchi portati con il fianco sinistro e terminati con la perdita d’equilibrio da parte del giapponese: ma che fatica! Con due sconfitte a carico, e gli scontri diretti in vista, Kotooshu deve dare un’accelerazione alla sua azione, se ne è in grado, sperando che gli altri cadano almeno due volte e gli concedano la speranza di un play-off. Domani incontrerà un Kyokutenho che non ne azzecca una; un altro motivo per non lasciarsi andare prima che la matematica lo condanni definitivamente.
Dicevamo di Tochiazuma, co-leader a pieno titolo e spietato dominatore dei suoi combattimenti; ha rischiato qualcosa contro Kyokutenho, ieri mattina, ma il suo assetto appare intaccabile solo dagli alti papaveri del banzuke, al momento. Tochinohana non l’ha infastidito nemmeno un pò, data la differenza di valori in campo, e sappiamo che il trend favorevole aumenta di giorno in giorno la convinzione di un rikishi, tanto più quando si tratta di un Ozeki esperto e ben allenato come Tochiazuma.
Uno sguardo a domani, per annunciarvi che Takekaze sarà al cospetto dell’Ozeki tutto muscoli e grinta, con poche speranze di fermarne l’incedere volitivo ed agguerrito.
Asashoryu rimane ad un passo dalla testa della classifica provvisoria, dopo le sofferte vittorie ottenute su Roho e Kyokutenho, specialmente la prima. Se lo Yokozuna si prende una pausa e decide di non essere lo schiacciasassi che ha narcotizzato il sumo degli ultimi 12 Tornei, non dobbiamo muovergli troppi rimproveri, a mio parere: gli basta non perdere altro terreno per potersi giocare tutto negli ultimi e decisivi giorni. Non è esplosivo come in altre circostanze, ce ne siamo accorti ampiamente, ma finchè vince ha diritto di credere alla rimonta. Contro Roho ha colto un successo molto importante, vista la sua insofferenza verso gli europei, e c’è mancato poco che il russo non gli facesse lo sgambetto; il match di oggi, invece, l’ha visto in arretramento per una frazione di secondo, ma l’attuale Kyokutenho non è nella condizione di battere lo Yokozuna, essendo l’unico rikishi ad aver sempre perso. Come se non bastasse, il Komusubi si è infortunato alla gamba, durante la caduta che ha segnato la fine del match, e può darsi che domani non riesca ad essere sul dohyo.
A questo punto devo riferire di Hokutoriki, sempre imbattuto e appaiato ai due di testa: non ha fatto meraviglie, rischiando anche di perdere, ma è ancora a punteggio pieno, cosa non da poco. Oggi, contro Tochisakae, è volato fuori dal dohyo sicuro di aver perso, ma il suo avversario ha messo un piede fuori prima che la sua planata si concludesse in mezzo alla gente, regalandogli un successo insperato. Hokutoriki continua ad affrontare i rikishi meno quotati della categoria Makuuchi e ad inanellare vittorie su vittorie, fino al momento in cui lo chiameranno a confrontarsi con i Sanyaku. Buon per lui che la sua classifica glielo consenta.
Si è nuovamente bloccato Chiyotaikai, il quale vive questo Torneo in modo altalenante: bellissime prestazioni ed errori evitabili sono il suo standard di gennaio, ma oserei dire degli ultimi tempi. Se non mantiene alto il ritmo dello tsuppari, il nostro simpatico Ozeki si mette nei guai da solo. Lo ammiro moltissimo, come ho detto e ripetuto tante volte, e se non reggerà per tutto il Torneo avremo un pò di divertimento in meno.
Kaio limita la sua presenza sul dohyo al minimo sindacale, con uno score di 3-3 che lo vede dietro a tanti Maegashira che nemmeno conosce. Non vorremmo abituarci a queste pallide apparizioni dell’Ozeki decano, ma la storia sembra già scritta.
Buona la prestazione odierna di Roho contro Dejima, dopo la sconfitta subita dallo Yokozuna: il russo ha fallito soltanto il bout contro Tochiazuma, minacciando Asashoryu fino all’ultimo e dimostrandosi in vena di prodezze. E’ il miglior inizio da un anno a questa parte, per lui, e sono certo che continuerà a fare bene in futuro.
Una parentesi di puro godimento la devo dedicare a Takamisakari, oggi sconfitto da Yoshikaze, ma autore di una performance da samurai nell’incontro di ieri, contro Futeno. Robocop ha compiuto un capolavoro di tattica e forza, costringendo Futeno a far scivolare il braccio destro sopra la spalla e bloccandoglielo in una morsa senza scampo, vincendo in un’apoteosi di applausi e grida. Ma lo show non è finito lì: Takamisakari ha raccolto il premio dalle mani dell’arbitro ed è sceso dal dohyo per offrire l’acqua al rikishi successivo, piazzandosi all’angolo del sale, ed ha continuato a dimenarsi come nei momenti preparatori del match, in preda ad una trance agonistica che ha mandato in visibilio la folla. Quando si è diretto verso l’uscita, il pubblico era tutto in piedi ad incitarlo: che spettacolo!!!
Ama vince sempre in modo incredibile, secondo me, mettendo sul dohyo tutto ciò che la natura gli ha donato, vale a dire classe e cervello: ieri ha battuto Jumonji, al quale rendeva quasi mezzo quintale, mentre oggi si è imposto su Kisenosato, sempre con il brivido della sua stazza inferiore. E’ proprio bravo.
Grande match anche da parte di Asasekiryu, nella giornata di ieri: ha battuto Tochinohana dopo essere stato per ben due volte al limite della sconfitta, reagendo con ostinazione e carattere, oltre che con grande tecnica. Peccato che oggi non si sia ripetuto ed abbia perso malamente contro Aminishiki, atleta degno del massimo rispetto e giustiziere di Asashoryu, nel settembre scorso.
E’ tutto, per oggi e per ieri: buon week-end!