Prima giornata

La domenica mattina è sempre stata dedicata alle attività di famiglia, al giardinaggio, alla passeggiata o poco più: la mia domenica è iniziata con il collegamento da Tokio ed è proseguita con gli ultimi “botti” di San Silvestro. Non credo che molti di voi abbiano seguito la diretta della giornata inaugurale del Torneo di Gennaio, l’Hatsu Basho, pertanto vi comunico immediatamente che anche stavolta, come era accaduto negli ultimi due Tornei dello scorso anno, ha fatto saltare dalla sedia il sottoscritto e tutti i volenterosi che si sono sacrificati in nome del sumo ed hanno tralasciato le predette attività domenicali.

Kotooshu e Kaio hanno perso il primo match del 2006, confermando la tradizione delle sorprese: ma il bulgaro è recidivo, dato che il dispiacere subito da Kakizoe a novembre si è ripetuto per mano di Roho, tornato ai piani alti del banzuke dopo molto tempo.
L’Ozeki bulgaro non ha interpretato bene il tachi-ai, forse a causa dei disturbi allo stomaco accusati ieri, ed è apparso lento e prevedibile, con una lunga esitazione iniziale che avrebbe dovuto innervosire il russo, senza che ciò sia accaduto, ed un primo passo in cui non ha trovato la presa con il braccio sinistro, rimasto a vagare nel vuoto senza appiglio mentre Roho aggiustava le mani sul mawashi di Kotooshu, con la destra interna, e portava a termine un uwatenage da manuale.
Brutto esordio da Ozeki, quasi da incubo, come ha commentato Kyodo News; ora i piani del bulgaro devono essere rivisti e domani potrebbe essere importante il match con Takekaze, altrimenti senza pronostico, per verificare se questo momento di sconforto abbia lasciato qualche strascico nel morale di Kotooshu. La mia impressione è che ci sia già molta pressione su di lui e la falsa partenza ne è il segnale più evidente: è probabile che si aspettasse un Roho più dimesso e con un certo timore reverenziale, ma il russo non si è fatto sfuggire l’occasione e mi è parso molto convinto e motivato. Nei prossimi giorni avremo un responso più sicuro sulle sue ambizioni di ascesa nel Sanyaku.

A fare buona compagnia a Kotooshu, ma non certo spontaneamente, troviamo un Kaio molto titubante e subito in difficoltà contro Miyabiyama, il quale non ha avuto difficoltà a portarsi in posizione di vantaggio e prendere alle spalle l’Ozeki, terminando la sua fatica con un facile okuridashi. Anche Kaio ha avuto problemi fisici, nei giorni scorsi, ma il suo stato di salute è precario da diversi mesi e Miyabiyama ne ha approfittato senza riguardi. Sono certo che ora si riaprirà la discussione sulla dignità della presenza di Kaio, com’è già avvenuto a dicembre, e devo solo sperare che l’Ozeki riesca a fugare i dubbi sulla sua possibilità di combattere all’altezza del proprio rango, altrimenti saranno giorni grigi, per lui: sarebbe triste, infatti, vederlo in decadenza e senza prospettive di risultati onorevoli. Per Miyabiyama, invece, un buonissimo inizio e molta fiducia nel futuro.

Per quanto riguarda il commento su Asashoryu, i pochi secondi che ha trascorso sul dohyo non hanno chiarito se egli sia in forma o meno, comunque la vittoria su Tamanoshima può aver detto qualcosa sulle sue condizioni.
Lo Yokozuna è scattato con le braccia alte, come spesso gli capita, per poi andare in presa esterna con la mano sinistra ed interna con la destra, spostando di peso l’avversario e portandolo allo sbilanciamento per uwatedeshinage. Non è una tecnica molto frequentata da Asashoryu, ma si tratta semplicemente di una delle tante varianti alla proiezione laterale previste dal kimarite, ovvero l’elenco delle tecniche vincenti.
Asashoryu mi è sembrato molto concentrato sul match e non ha avuto incertezze, grazie anche alla scarsa resistenza di Tamanoshima, ma vincere non è mai una cosa scontata, nel sumo, e lo Yokozuna ha vinto alla sua maniera, con agilità e forza, doti che dovrà mostrare con maggior impegno domani contro Kokkai, evitando di ripetere il round di pugilato che gli costò tante critiche da parte dello Yokozuna Deliberation Council.
Se non avesse perso da Futeno, lo scorso settembre, Asashoryu avrebbe stabilito anche il record del maggior numero di Tornei con la vittoria alla prima giornata, ma poi sarebbe diventato davvero indigesto a tutti; ora si trova a cercare la quarta affermazione nel primo impegno dell’anno, un buon viatico per la stagione appena iniziata.

Tochiazuma è molto tonico e non ha dato scampo a Tokitenku; l’Ozeki ha impostato il bout nel modo a lui più congeniale, piantato sulle gambe ed in progressione di spinta, facendo retrocedere subito Tokitenku e spingendolo fuori dal dohyo con il più classico degli oshidashi. La sua preparazione sembra perfetta e mirata a cancellare le amarezze della passata stagione, oltre che a riprendersi il ruolo di beniamino del pubblico giapponese. Domani avrà di fronte un Tamanoshima appena strapazzato dallo Yokozuna, come abbiamo visto, e non sarà facile dominarlo: l’incentivo costituito dalla sconfitta di Kotooshu potrebbe dargli una carica ancora maggiore e farlo volare ai giorni decisivi con lo score appaiato ai migliori.

Anche Chiyotaikai ha subito preso le distanze dal proprio avversario odierno, esibendosi in uno tsuppari che ha portato alla resa Kyokutenho in pochi istanti, con un hatakikomi, o spinta verso il basso, che è stata la conseguenza naturale della condotta di gara dell’Ozeki. Quando combatte così, indipendentemente da chi si trovi di fronte, il simpatico Chiyotaikai diverte ed appassiona, rivalutando la sua figura di rikishi vincente. Se il trend di novembre dovesse continuare, lo vedremo in corsa per lo yusho anche a Tokio. Per il Komusubi mongolo, invece, la prova di domani contro Kaio sarà altrettanto dura e gli occorrerà dare fondo alle proprie risorse per non replicare la sconfitta di oggi.

Bene anche Kotomitsuki, opposto a Kokkai e capace di trattenere lo sfogo iniziale del georgiano, andando in presa laterale e facendo prevalere la tecnica sulla rudezza dell’europeo. Comunque lo si guardi, l’atteggiamento tattico di Kokkai non cambia, mettendolo sempre allo scoperto troppo presto: il Sekiwake giapponese ha capito tutto con molta prontezza ed ha portato l’impulsivo georgiano fuori dal perimetro sacro abbastanza agevolmente.

Mi è piaciuto molto Hakuho e l’ho visto in buona tensione agonistica, contro Takekaze: il Sekiwake mongolo ha fatto le cose giuste senza commettere errori, vincendo per yorikiri, ovvero portando fuori dal dohyo l’avversario mantenendo la presa al mawashi. Domani ci sarà il derby della Mongolia, uno fra i tanti, con Asasekiryu, sconfitto oggi da Iwakiyama in modo anomalo, secondo me, e saranno scintille.

Esordio vincente anche per Hakurozan, il quale ha nell’attacco frontale il proprio punto di forza e lo ha rimarcato nei confronti di Tochinohana.
Tra i decaduti, ho visto bene Kisenosato contro Futeno e Tosanoumi contro Yoshikaze, entrambi vincitori in bello stile.

Ultimo rilievo per Wakanosato: è stato umiliato dal banzuke ed è alla ricerca del riscatto personale. Oggi ha battuto in scioltezza Wakatoba, avversario che non si sarebbe mai sognato di dover incontrare, e un piccolo sorriso gli è sfuggito dal cuore, quasi a testimoniare che la retrocessione che gli è stata imposta lo punisce oltre ogni ragionevole demerito.

Grazie per la consueta pazienza, cari amici, e per lo straordinario incremento di visite al sito che avete fatto registrare: arrivederci a domani.