Undicesima giornata

Oggi Asashoryu è stato messo alla frusta da Tamanoshima: lo dico senza preamboli e con la volontà di attenermi alla cronaca della giornata che segna l’ultimo combattimento dello Yokozuna con un Maegashira; da domani, infatti, ci saranno solo i Sanyaku a contrastare Asashoryu, a cominciare da Kotomitsuki per passare a Kotooshu, Kaio e Chiyotaikai. Solo quest’ultimo è ancora in odore di sfida con lo Yokozuna, al quale non passa nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di rimettere in discussione la sua volata vincente, ma a qualcuno è rimasto impresso l’epilogo dell’Aki Basho e starà preparando il pupazzo i gli spilloni per far saltare i programmi ad Asashoryu.

La prima parte del match con Tamanoshima è stata davvero impegnativa e le difese di Asashoryu sono state messe a dura prova dallo slancio offensivo di Tamanoshima, partito molto forte e con la chiara intenzione di spendere tutto subito. Asashoryu è rimasto per qualche istante con i piedi piantati contro il bordo del cerchio ed ha trovato lo spunto per riportarsi in avanti, chiudendo la partita in pochi secondi. Lo spavento deve essere stato grande ed il viso dello Yokozuna mostrava tracce di una preoccupazione appena scampata: nessuno era riuscito a fare tanto, fino ad ora, e questa vittoria, unita alla sconfitta di Jumonji, lascia solo Chiyotaikai a sperare nel miracolo.
Asashoryu è ad un passo dal diventare l’unico rikishi a vincere tanto in un anno solare, come numero di combattimenti e Tornei, ma non potevamo immaginare di vederlo così avvantaggiato all’undicesima giornata, se non altro per la stima verso i suoi avversari più accreditati, ed invece i colpi di scena possono essere ridotti a barlumi di statistiche e ricorsi storici. La possibilità esiste, la probabilità è veramente scarsa.

Dicevo di Chiyotaikai e del suo buon corso di Torneo, nei precedenti commenti, e posso confermare sia stato di grazia ritrovato, che la simpatia verso di lui. Ha mantenuto quel poco di “suspense” per essere ancora invogliati a seguire il Kyushu Basho, altrimenti privo di motivi di grande incertezza, e si rivaluta agli occhi dei tifosi, stanchi di vedere gli Ozeki, incerottati come mummie, terminare dietro ai Maegashira.

Anche Kaio, viste le sue condizioni, ha rimandato la pensione e si è preso il kachi-koshi, battendo seccamente Kisenosato. Ogni volta che lo inquadrano da vicino, leggo l’amarezza nel suo sguardo pressochè impassibile e penso a quanto gli costi un ritiro senza la prospettiva di una vittoria finale. E’ il più vecchio degli Ozeki ed anche il più segnato dai malanni fisici, ma se lo lasci fare non puoi ostacolarne la massa protesa in avanti. Forse si vorrà togliere la soddisfazione di battere Asashoryu e salutare il suo pubblico con un ruggito finale.

Kotooshu ha battuto Kokkai ed è salito ad 8-3, riprendendosi dallo shock di ieri contro Tamanoshima. Oggi ha imbrigliato le spinte disarmoniche del georgiano e lo ha condotto fuori dal dohyo con il minimo sforzo, forse pensando alla sfida di domani contro Hakuho ed a quella con Asashoryu di venerdì. Sarà interessante vedere se l’assenza di pressione lo farà combattere più serenamente o se sarà talmente scarico da non avere la grinta per affondare il colpo. Speriamo che non sia un match banale.

Anche Hakuho, da parte sua, ha portato a casa il kachi-koshi, ci mancherebbe altro, ed ha sconfitto il connazionale Kyokutenho. Negli ultimi 5 incontri con Kotooshu, il Komusubi mongolo ha una leggera prevalenza e domani il match potrebbe dargli qualche stimolo in più rispetto al bulgaro, essendo attardato nel Sanyaku.

Mi riservo di verificare tutte le previsioni con la massima cura, ma non prima di venerdì.

Buona serata a tutti.